Si chiama MuSA, acronimo di Museo virtuale della Scultura e dell’Architettura, appena nato a Pietrasanta con un compito preciso: quello di mixare arte, scultura e architettura in relazione all’elemento fondante del luogo che gli ha dato vita, il marmo. Ed è appunto in una casa del marmo, all’interno dei locali di un ex laboratorio di artigiani, che il museo è stato concepito in una dimensione reale e virtuale.
Da un lato uno spazio espositivo materico, fisico, al cui interno si sviluppa il suo primo ciclo di eventi intitolato Leggera Materia, dall’altro, una piattaforma web, dove i visitatori hanno la possibilità di navigare tra le cave del territorio, entrandovi dentro, conoscendo i luoghi dell’escavazione. Inaugura il primo assaggio di vita della nuova sede l’evento Officina contemporanea, dove una mostra, Radical Minds – Radica Design, dedicata all’architettura e al design radicale, ed un ciclo di proiezioni, Scolpire il tempo, che presenta documentari e video creazioni su personaggi del mondo dell’arte, del design e dell’architettura, saranno visibili fino al 21 luglio.