
Tevez torna e fa sperare il City. Ora provate a trattarlo come Balotelli
Da settembre a marzo non ha giocato. Mancini non lo voleva più in squadra per il suo comportamento troppo spesso sopra le righe, e Tevez era stato pure vicino ad andarsene da Manchester: ma le avances di Milan e PSG non s’erano concretizzate, e una volta ingoiato il rospo, l’Apache aveva dovuto chiedere scusa e rimettersi al lavoro, tra match con la selezione delle riserve e scampoli di partite in prima squadra. Ma la pazienza di Mancini e la buona volontà del giocatore ieri hanno dato i loro frutti nella vittoria dei Citizens contro il West Brom: complice l’assenza di Balotelli, Tevez è tornato titolare, ha giocato 62 minuti di notevole intensità e ha segnato pure il terzo dei quattro gol con cui il City ha piallato la squadra di Roy Hodgson. Un poker dalla posta decisamente ricca: riaccende infatti le flebili speranze della squadra seconda in classifica, che vede diminuire a cinque punti il divario con lo United, sconfitto a Wigan 1-0. Mancini frena e ripete che il discorso titolo è ormai chiuso. Ma il calendario pare offrirgli ancora qualche chance: mancano cinque giornate al termine, e c’è ancora da giocare lo scontro diretto, per di più tra le mura amiche.
Il ritorno di Tevez, come detto, cade a fagiolo, proprio nel momento più buio per Mancini: lo United pareva irraggiungibile, e lo jesino, orfano di Balotelli, si trovava bersagliato per il poco gioco prodotto dai suoi e per la troppa pazienza dimostrata con Mario. Ma ieri sera le critiche parevano lontane chilometri, e l’Etihad Stadium si è profuso in applausi solo per lui: in tanti hanno apprezzato il suo comportamento con Tevez, rivalorizzato dopo mesi di esclusione dalla rosa. Viene da chiedersi se si potrà vedere qualcosa di simile anche con Balotelli, che per altre due giornate sarà lontano dal campo: nel pomeriggio di lunedì infatti la FA ha fatto sapere che la squalifica inflitta al bresciano è di sole 3 giornate. Non nove, come qualcuno prospettava, dato che Atkinson, l’arbitro del match contro l’Arsenal, ha ammesso di aver visto l’entrata dura su Song e di non averla valutata come intenzionale. Così la squalifica si è ridotta al minimo: una giornata per il doppio giallo, e due per la recidività (è la terza espulsione quest’anno, e i parametri della FA parlano chiaro).
Una coincidenza significativa è relativa al ritorno di Balotelli: tornerebbe disponibile proprio per il big match contro lo United, il 30 aprile prossimo. Forse è solo un caso, forse invece la stagione del City deve passare ancora dai suoi gol. Resta da capire se Mancini vorrà riaprirgli la porta, o se invece lo lascerà fuori fino al termine della stagione. Ma il caso Tevez dimostra che ogni Bad Boy può essere riabilitato: nella corsa al titolo non contano buoni o cattivi, ma quanto corri.
colpodireni.wordpress.com
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