Quattro anni fa moriva il vicario apostolico dell'Anatolia, assassinato dal suo autista islamico fanatizzato. «Accettare di essere ridotti a una presenza insignificante? Una strada che non renderebbe giustizia alla storia dei cristiani in questi paesi»
È quanto si legge nelle motivazioni della sentenza emessa dalla seconda corte penale di Iskenderun, Turchia, che ha condannato l'autista del monsignore a 15 anni di carcere per l'omicidio