Un anno fa moriva il premio Nobel cinese Liu Xiaobo. La moglie, che il governo comunista ha accettato di lasciare andare in Germania, «è libera solo fisicamente, ma ancora schiava mentalmente» e sotto ricatto
È libera da ieri l’attivista, vedova del defunto premio Nobel Liu Xiaobo e dal 2010 segregata in casa dal regime comunista. Si trova in Germania grazie all’impegno umanitario della cancelliera e alle intemerate del tycoon