Ieri l'audizione alla Corte Europea dei diritti umani sui quattro casi di inglesi licenziati per le loro convinzioni religiose. Secondo la Corte la fede non deve avere espressione pubblica
Oggi la Corte europea dei dritti dell'uomo comincia a discutere i casi di Nadia Eweida, Shirley Chaplin, Lilian Ladele e Gary McFarlane, tutti britannici, che dichiarano di essere stati discriminati sul lavoro perché cristiani.