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La Corte di Cassazione ha annullato la radiazione di Renato Farina, poiché, considerate le sue precedenti dimissioni, «il procedimento disciplinare doveva essere dichiarato estinto». Farina ha aiutato i servizi segreti italiani ma non era una spia. Nonostante ciò, resta marchiato dall’infamia perché in Italia vale la strana legge secondo cui il giornalismo è lecito e meritorio se condanna preventivamente, organizza la gogna e sputtana chiunque
La terza sezione civile della Suprema corte ha stabilito che Renato Farina non poteva essere radiato dall'albo, come deciso dall'Ordine dei giornalisti, perché non ne faceva più parte essendosi dimesso dopo le accuse del 2006 di lavorare per il Sismi. Cassazione: «Il procedimento disciplinare doveva essere dichiarato estinto»