Per fermare il Califfato buoni sentimenti e progetti alla Bush non bastano
Ci sono esperienze ad Aleppo, in certi villaggi dell’Iraq, dove una strana pienezza umana si afferma in forma di fraternità tra le rovine e il sangue
Ci sono esperienze ad Aleppo, in certi villaggi dell’Iraq, dove una strana pienezza umana si afferma in forma di fraternità tra le rovine e il sangue
Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata a tempi.it da Nabil Antaki, direttore di uno degli ultimi due ospedali presenti nella martoriata città siriana di Aleppo, assediata dai terroristi islamici
«Dietro la tragedia umanitaria, c'è l'atteggiamento del paese di Erdogan, che prima ha sostenuto la jihad e ostacolato i curdi, poi ha aperto i campi profughi». Parla Gian Micalessin
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