Sette figli per il famoso regista cinese Zhang Yimou. Pronta una multa da 18 milioni di euro

Di Paola D'Antuono
09 Maggio 2013
Le autorità cinesi stanno indagando sull'autore di Lanterne rosse, accusato di aver violato ripetutamente la legge sul figlio unico

Guai seri per Zhang Yimou. L’acclamatissimo regista cinese, autore di Lanterne rosse e La foresta dei pugnali volanti, rischia di dover pagare una multa di proporzioni gigantesche per aver violato ripetutamente la legge sul figlio unico. 160 milioni di yuan, pari a quasi 18 milioni di euro, è l’esorbitante cifra che il regista potrebbe dover pagare al governo cinese se venissero accertati i fatti.

SETTE FIGLI. Zhang Yimou è molto amato in patria, dove ha diretto con successo la cerimonia delle Olimpiadi di Pechino nel 2008. Il regista però potrebbe aver ingannato le autorità cinesi, mentendo sulla sua plurima paternità. È quanto raccontato dal Quotidiano del popolo, organo del Comitato centrale del Partito comunista cinese, che ha appreso la notizia da un ufficiale anonimo dell’autorità per la pianificazione familiare della città di Wuxi, nella provincia di Jiangsu. Il regista, sposato dal 2011 con l’attrice Chen Ting, avrebbe avuto tre figli dalla moglie tutti prima del matrimonio. I tre bambini, però, avrebbero altri quattro fratelli, avuti da Zhang da altre tre relazioni precedenti.

MEGLIO RICCHI. Se tutte queste paternità fossero accertate, il regista, che oggi ha 61 anni, rischia di dover versare allo Stato una cifra stratosferica. Proprio questo, però, è il punto che ha scatenato il dibattito in rete: la legge del figlio unico, che trova la sua applicazione più feroce nei confronti dei ceti più poveri, costretti ad aborti forzati o alla carcerazione, ha conseguenze meno drammatiche per i cinesi che appartengono alle classi più agiate.

@paoladant

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