A VOLTE RITORNANO. Nato e cresciuto attraverso Youtube, il fenomeno orientale è tornato sul luogo del delitto e le aspettative non sono state tradite nemmeno questa volta: a quarantotto ore dalla pubblicazione, il video della sua nuova canzone è stato visto da più di sessanta milioni di persone, alla faccia di Justin Bieber e di tutte le altre star del tubo. In queste ore in molti si stanno affannando alla ricerca di una spiegazione plausibile a un successo che desta più di qualche dubbio.
SOLO MARKETING?. Come fu per il tormentone precedente, che ha raggiunto il miliardo di visualizzazioni, anche in questo caso Gentleman non brilla né per il testo (intraducibile anche questa volta), né per la base musicale né per il video, che vede Psy protagonista di una serie di scherzi di cattivo gusto sino al balletto corale, anello di congiunzione con la precedente hit. Ma cosa spinge sessantadue milioni di persone a premere play e sorbirsi quasi quattro minuti di video nonsense? In molti se lo chiedono e gli esperti sono convinti che alla base ci sia una più che accurata operazione di marketing che sortisce l’effetto di un’ondata virale senza precedenti. Poche le speranze che il fenomeno si ridimensioni al più presto, l’estate è vicina e i juke box sono già pronti a far uscire dalle casse il ritornello: «Io io io io sono un, Io io io io sono un, Io io io io sono un, mamma-papà-gentleman». Forse quest’anno è meglio preferire la montagna e il suo bellissimo silenzio.