Già: perché la distribuzione italiana ama farsi del male. Se la copia internazionale di Oceani– immagini splendide, 3D per una volta tanto, non banalizzante – vanta la voce di Marion Cotillard, quella italiana è ammorbata dalla voci di tre tizi che anni al cinema mettono più tristezza che allegria.
E il DVD, per una volta tanto, è una salvezza: audio al minimo, e via coi sottotitoli.