UN ANNO DOPO GRAZIE SENATO. Da quel giorno di un anno fa per Giulia e Andrea la vita condominiale è passata tra riunioni accapigliatutti, litigate con i vicini di pianerottolo, divieti che spuntano come funghi e amministratori condominiali desaparecidos. Fino a oggi. Perché finalmente la commissione Giustizia del Senato ha approvato un progetto di legge che eviterà alla coppia e a tutti i condomini d’Italia di soccombere sotto lo grinfie di amministratori e inquilini particolarmente zelanti. Gatti e cani potranno finalmente avere il via libera, i serpenti no però, quelli rimangono lì dove la natura li ha messi. Chi vuole potrà staccarsi dal riscaldamento condominiale. Quello che, cascasse il mondo, il 15 ottobre entra in casa e scaraventa l’effetto serra direttamente in camera da letto e ci costringe a guardare le previsioni meteo per capire come tocca vestirsi fuori, perché in casa è sempre estate, anche a Natale. Quei ragazzacci del quinto piano, che accendono lo stereo alle 4 del mattino e fanno anche un po’ paura, forse smetteranno di fare casino convinti di rimanere impuniti, perché 800 euro di multa al giorno d’oggi non sono mica bruscolini. L’amministratore dovrà avere il diploma di maturità e frequentare un regolare corso e, cosa più importante, non dovrà aver subito condanne contro la Pubblica Amministrazione.
LITI CONDOMINIALI. Giulia e Andrea intanto ritornano dal negozio di animali e la vicina di casa, come al solito, li ferma sul pianerottolo. «Ma quello è un trasportino?» «Sì, signora Maria, dentro c’è un bel gattino, ed è solo il primo di una lunga serie». «Ma le avevo detto che non si può!». «Si lamenti con il Senato signora mia, hanno fatto tutto loro». Mentre gli sposini soddisfatti chiudono la porta di casa la signora Maria pensa: «Ora dovrò inventarmi qualcos’altro per litigare all’assemblea condominiale, sennò sai che noia!».