La filosofia di Star Wars. Parte prima: l’uomo, la Forza e il Lato Oscuro

Di Aldo Vitale
10 Novembre 2015
In cinque tappe di cinque settimane si percorreranno i sentieri del pensiero che si cela dietro “la forza” della imponente narrazione lucasiana.

Star-Wars

In attesa della visione del nuovo settimo film di Star Wars, “Il risveglio della forza”, in prima visione il prossimo 16 dicembre 2015, si possono considerare i significati profondi e interni alla saga pensata da George Lucas che traducono principi di varia natura ben oltre gli appariscenti e spettacolari effetti speciali da cui tutti sono catturati.

In cinque tappe di cinque settimane si percorreranno i sentieri del pensiero che si cela dietro “la forza” della imponente narrazione lucasiana.
Diversi elementi attirano l’attenzione per un discernimento intellettuale dell’universo di Star Wars che può indurre a riflettere su alcune circostanze della vita reale grazie alla potenza immaginifica della finzione cinematografica.

Data la ristrettezza degli spazi, alcune circostanze e alcuni dettagli saranno dati necessariamente per scontati ed eventualmente rinviati alla visione dei film della saga in questione, per focalizzare tutta l’attenzione al cuore delle questioni che si intendono portare alla luce.

I primi tre spunti di riflessione non possono che ricadere sull’uomo, sulla Forza e sul Lato Oscuro della forza.

Nell’universo di Lucas l’uomo è sostanzialmente libero, e pur tuttavia stretto tra due opposte, ma compenetrate dimensioni, cioè tra la Forza, che spinge l’uomo al bene, a non chiudersi nell’egoismo, a non diventare una monade isolata, e il Lato Oscuro della forza che invece spinge l’uomo a concentrarsi solo su se stesso, sulla propria glorificazione, sul potere da acquisire ed esercitare anche e soprattutto a scapito degli altri.

L’uomo di Star Wars, dunque, è un pendolo che deve riuscire a non cedere al Lato Oscuro, ma a seguire la luce della Forza.

Ma cosa sono la Forza e il Lato Oscuro?

La Forza si può definire come l’energia vitale che penetra e regge tutto il cosmo, l’ordine ordinante all’interno dell’ordine ordinato, la luce del bene e della ragione, opposta alle tenebre del male e dell’arbitrio.

La Forza può essere percepita da tutti perché tutti riguarda e permea, ma soprattutto è percepita dagli jedi.

Per percepire la Forza, tuttavia, occorre possedere dei micro-organismi che amplificano questa percezione da parte dell’uomo, cioè i midi-chlorian, che sono esseri viventi presenti nelle cellule di ciascuna persona, e che consentono di percepire la Forza secondo un criterio proporzionalmente diretto, per cui maggiore è la concentrazione di midi-chlorian che qualcuno possiede, maggiore sarà la sua percezione della Forza. Un jedi con molti midi-chlorian sarà dunque molto più potente di un jedi con una concentrazione minore di midi-chlorian.

I midi-chlorian, tuttavia, non sono la Forza, ma soltanto i recettori della Forza e la Forza si percepisce con essi, ma in essi non si esaurisce.

La Forza quindi non ha natura biologica o materialistica, cioè non sgorga dai midi-chlorian, ma trascende la materia; la Forza è dunque una energia metafisica, spirituale.

Cosa sia effettivamente la Forza lo dicono molti dei Maestri jedi durante lo svolgersi della saga di Star Wars.

Obi Wan Kenobi, chiarisce, infatti, che «la Forza è quella che dà al Jedi la possanza. È un campo energetico creato da tutte le cose viventi. Ci circonda, ci penetra, mantiene unita tutta la galassia».

Il più potente Maestro jedi, cioè Yoda, precisa inoltre sulla natura della Forza che «la vita essa crea ed accresce, la sua energia ci circonda e ci lega; illuminati noi siamo, non questa materia grezza! Tu devi sentire la Forza intorno a te, qui, tra te, me, l’albero, la pietra, dovunque!».

La Forza illumina l’uomo, guida un jedi verso la saggezza, eleva il jedi oltre la mera materialità e datità del corpo e del mondo.

Tuttavia, se un jedi usa male la Forza, se si lascia sedurre dal potere che essa dona, cade nel tranello del Lato Oscuro.

Cosa è il Lato Oscuro?

Il Lato Oscuro si potrebbe definire come l’abisso più profondo e cieco della tenebra, il baratro oltre i limiti, la potenza annichilente del male, cioè, in definitiva, il male in sé e per sé.

Il Maestro jedi Yoda così descrive il Lato Oscuro: «Rabbia, paura, violenza: sono loro il Lato Oscuro! Veloci ti raggiungono quando combatti! Se anche una sola volta la strada buia tu prendi, per sempre essa dominerà il tuo destino! Consumerà te, come ha consumato l’apprendista di Obi-Wan».

Il Lato Oscuro è il fascino del male, è l’idea che l’uomo possa farsi da sé, è l’estrinsecazione della prometeica mania di onnipotenza dell’uomo che travalica i propri limiti morali, è la negazione del bene, è la negazione della possibilità di distinguere tra bene e male, è, in definitiva, la scelta del male che sceglie se stesso, che si aggroviglia su se stesso.

[pubblicita_articolo allineam=”destra”]Il Cancelliere Palpatine esplicita meglio cosa è il Lato Oscuro della forza: «Il lato oscuro della Forza è la via per acquistare molte capacità da alcuni ritenute ingiustamente non naturali».

Tramite il Lato Oscuro, insomma, l’uomo abbatte i limiti della sua natura. Il Lato Oscuro consente di operare scelte che contrastano con la natura stessa dell’uomo e del cosmo. Il Lato Oscuro sovverte il cosmos in caos.

La Forza è il principio per il discernimento tra ciò che è giusto e ciò che è ingiusto; il Lato Oscuro, invece, come puntualizza il Cancelliere Palpatine, consente di comprendere che «il concetto del bene è un punto di vista», eco vicina di Arthur Schopenhauer che ha dipinto il mondo, appunto, come mera volontà e rappresentazione soggettiva dello stesso.

Il Lato Oscuro, insomma, comporta l’impossibilità di saper stabilire il confine tra il bene e il male: di meglio non avrebbe potuto fare Friedrich Nietzsche per il quale, appunto, la vita deve essere vissuta al di là del bene e del male, o meglio, facendo della propria volontà l’unico metro di giudizio per stabilire cosa sia il bene e cosa il male, in modo assolutamente soggettivo e individualistico, dimenticando la illuminante lezione di chi, come Vladimir Jankelevitch, ha giustamente sostenuto che, invece, «nel campo della morale il semplice punto di vista è pericoloso».

La Forza è, allora, la via del bene, della luce della verità, praticata dai cavalieri jedi; il Lato Oscuro, invece, è la via del male, del buio della menzogna, praticata dai rivali dei cavalieri jedi, i sith.

La differenza profonda tra jedi e sith, è però tutto un altro capitolo.

(1. continua)

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8 commenti

  1. Bob

    Articolo interessante, soprattutto se si pensa all’incredibile somiglianza che c’è tra Ratzinger e Palatine.

    Aggiungerei un’osservazione: anche i sith usano la stessa forza usata dagli jedi, quindi questa é essenzialmente neutra. A renderla luminosa o oscura sono le persone in base all’uso che ne fanno.

  2. Riccardo Riva

    Sono commosso, è la cosa più bella che abbia mai letto su Tempi. Grazie Aldo!

  3. Giovanni

    Mi pare che il punto fondamentale sia stato male interpretato: non ci sono due dimensioni a contendersi l’anima dell’uomo. La forza è una. C’è però un lato oscuro che sembra più che altro dipendere dall’uomo.

  4. Federico

    Bellissimo.

  5. recarlos79

    la forza del lato “illuminato” è però anche quella di obi Wan che consiglia a Luke di sacrificare la vita dei suoi amici ne “L’impero colpisce ancora”. mi sembra molto disumana ed elitaria questa “luce” che mette l’uomo sotto. non più creatura.

    1. Gabriele

      Da appassionato di Star Wars, devo dissentire: lì Obi-Wan non parlava in nome della Forza, ma di se stesso, mosso dalla paura che il figlio potesse cadere come il padre. Obi-Wan e Yoda possono dare insegnamenti saggi, ma non sono jedi ‘puri’ (lo si capisce bene guardando i prequel della saga) e alcuni loro atteggiamenti esemplificano il vecchio detto per cui la strada per l’inferno è lastricata con le buone intenzioni. I jedi migliori, autentici, sono Qui-Gon Jinn e Luke Skywalker nel sesto film.

      1. recarlos79

        gli jedi sono persone piene di sé che sacrificano gli altri dimostrando zero dignità per la vita umana.
        l’essere umano è stato generato da un Dio creatore che gli ha messo a disposizione un pianeta e degli animali da mangiare e terra da coltivare o da usare come terreno per costruirci la casa. un conto è avere buona cura dei doni ricevuti, un conto è togliere dignità all’essere umano mettendolo sullo stesso piano degli animali (gli animali non hanno inventato medicinali per curare l’uomo, l’uomo ne ha inventati per curare gli animali). e poi su obi-wan ho ragione io, riguardati il film. che è solo un film. se vuoi trovare persone che ogni giorno si prendono cura degli altri rivolgiti a qualche prete o a qualche suora.

        1. Lela

          Riguardatelo tutti e due il film, perchè non ve lo ricordate bene 🙂

          “Luke, devi finire il tuo tirocinio”
          “Non riesco a togliermi quelle immagini dalla testa, devo aiutarli”
          “Non devi andare, Luke!”
          “Se non vado, Han e Leia moriranno!”
          “Questo non lo sai. Persino Yoda non può vedere il loro destino”
          “Li aiuterò, so che posso! Sento in me la Forza!”
          “Ma non sai controllarla. Questo è un momento pericoloso per te, in cui subirai la tentazione del lato oscuro della Forza.”
          “Sì, sì! A Obi Wan dai ascolto! La grotta! Ricorda il tuo fallimento alla grotta””
          “Ma da allora ho imparato tanto! Maestro Yoda, ti prometto di tornare e di finire ciò che ho iniziato, hai la mia parola!”
          “E’ te e la tua abilità che l’Imperatore vuole. E’ per questo che i tuoi amici vengono fatti soffrire.”
          “Per questo devo andare”
          “Luke, non voglio correre il rischio di perderti come è successo con Vader.”
          “Non accadrà”
          “Fermarli bisogna. Da questo tutto dipende. Solo un cavaliere Jedi ben addestrato, con la Forza sua alleata, sconfiggerà Vader e il suo Imperatore. Se tu interrompi ora il tuo addestramento, se scegli la strada rapida e facile, come fece Vader…diventerai un agente del Male.”
          “Pazienta”
          “E sacrificare Han e Leia?”
          “Se onori ciò per cui essi lottano…sì.”

          Han e Leia in pericolo sono la tentazione di Luke. Sono una trappola. Obi Wan e Yoda lo richiamano giustamente al suo addestramento, senza il quale è destinato alla sconfitta (che di fatti avviene: se ricordatele prende di santa ragione, fisicamente e psicologicamente, e si salva dalle grinfie dell’Imperatore perchè c’è Leia che lo salva).
          Le tentazioni non sono una cosa palesemente malvagia che si presenta appetibile ai nostri occhi. La tentazione può essere una cosa giustissima e bellissima, ma che ci distoglie dalla nostra Vocazione.

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