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Sulla Nuova Bussola quotidiana Nico Spuntoni scrive: «Linee aperte tra Mosca e Roma. Leone XIV e Vladimir Putin si sono parlati per la prima volta al telefono. E per un Papa che ha aperto il suo pontificato invocando la pace era inevitabile concentrare il colloquio sulla situazione in Ucraina. Prevost ha chiesto al presidente russo un segno di pace ed ha parlato della situazione umanitaria, citando anche l’impegno del cardinale Matteo Zuppi per favorire lo scambio di prigionieri. L’aspetto più interessante della telefonata è il suo essere senza precedenti da quando è iniziato il conflitto. Dal 24 febbraio 2022, nonostante i numerosi segnali pubblici d’apertura lanciati da Santa Marta, Francesco non è più riuscito a parlare con Putin. Dopo nemmeno un mese dall’elezione, però, ci è riuscito Leone XIV.Ancora più rilevante se si considerano le posizioni espresse nel 2022 dall’allora monsignor Robert Prevost secondo cui quella in Ucraina sarebbe “un’invasione imperialista, in cui la Russia ...
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