Il Malaga che affronta il Milan è una squadra piena di vecchie conoscenze

Di Emmanuele Michela
24 Ottobre 2012
Da Saviola a Julio Baptista, da Demichelis a Santa Cruz: stasera il Milan avrà di fronte una squadra ricca di vecchie speranze in cerca di una nuova opportunità. Stagionati sì, ma che sanno volare sia in Liga sia in Champions

Qualcuno dipinge questa squadra come un mezzo miracolo, specie alla luce di quanto successo quest’estate, quando lo sceicco Al Thani era sul punto di mollare il Malaga. Intoppi finanziari, debiti economici, stipendi bloccati: alla fine è rimasto, sebbene alla Rosaleda non si sia ancora fatto vedere quest’anno e in Andalusia lo si guardi ancora con diffidenza. Ma l’inizio di stagione dei bianco-blu è stato qualcosa di straordinario, a maggior ragione se si guarda alle partenze pesanti durante l’estate: Cazorla, Rondon, Maresca, Mathijsen. La squadra sembrava destinata ad un’annata di basso profilo: invece il club viaggia al terzo posto in campionato, con 5 lunghezze di ritardo da Barça e Atletico Madrid, e ha ben figurato nelle prime due uscite in Champions, con 2 vittorie convincenti, 6 gol fatti e 0 subiti.

ATTACCO: DA RUUD A SAVIOLA. Contratti milionari e colpi altisonanti: dall’arrivo dello sceicco nel 2010 ad oggi la squadra ha letteralmente cambiato faccia, arricchendosi di giocatori prestigiosi ma ormai in fase discendente, facce più o meno note del pallone in cerca dell’ennesima occasione, nomi che a leggerli viene scontato chiedersi: “Ma io questo dove l’ho già sentito?”. Lo scorso anno approdò qui un certo Ruud Van Nistelrooy, mai sazio dello straripante bottino accumulato tra PSV, Man Utd e Real: a maggio l’olandese annunciò il ritiro, con 4 gol segnati per gli andalusi, e per rimpiazzarlo Pellegrini ha fatto arrivare Javier Saviola, punta girovaga del calcio iberico in costante ricerca di stabilità e costanza. In 11 anni di Spagna ha assaporato anche le panchine di Barcellona e Real, club dove arrivava carico di speranze e se ne andava zeppo di delusione. Ora è al Malaga, dopo 3 stagioni abbastanza buone coi portoghesi del Benfica.

DIFESA ARCINOTA. Ma l’attacco non è il solo spazio di campo dove brillano tante “vecchie conoscenze”. In difesa troviamo il 32enne Martin Demichelis, ex-centrale del Bayern di Monaco passato agli annali per i successi coi bavaresi e per la bionda moglie (la showgirl Evangelina Anderson, che ha avuto una storia anche con Maradona), il 30enne statunitense Onyewu, che al Milan ricordano più per una rissa in allenamento con Ibrahimovic che per gli interventi sulle palle alte, ed Eliseu, due anni fa ceduto dalla Lazio con solo tre presenze all’attivo e due settimane fa autore di una super-doppietta in Champions.

DALLA BESTIA AL TALENTO ISCO. A centrocampo la situazione è simile: Joaquin è quel talento che in tanti volevano alla Juve, e che invece è sempre rimasto tra Betis e Valencia, senza mai incantare troppo, Toulalan è stato uno dei protagonisti del grande Lione campione di Francia, mentre il numero 10 brilla sulle spalle della “Bestia” Julio Baptista, che qui cerca continuità dopo la parabola discendente Real, Arsenal, Roma. Infine in attacco merita una menzione il 31enne Roque Santa Cruz, di proprietà del Man City e in passato talento del Bayern.

GIOVANI. Ma non solo vecchi in cerca di una seconda giovinezza: il Malaga s’avvale anche di qualche bel giovane. Se a Isco mezza Europa ci sta facendo un pensiero, in campo stasera ci saranno anche Recio e Portillo, due ragazzi di 21 anni che non stanno affatto sfigurando. Ma che rischiano di passare in penombra, in una squadra ricca di vecchi talenti e promesse mai esplose.

@LeleMichela

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