POLITICA. La serie è basata sull’omonimo romanzo dello scrittore Michael Dobb e sulla serie inglese del 1990 con Ian Richardson. Spacey è Frank Underwood, politico che in campagna elettorale sostiene Garrett Walker, che riesce a vincere le elezioni e diventare Presidente degli Stati Uniti. Underwood dovrebbe ora essere nominato Segretario di Stato, ma la promessa non viene mantenuta e da quel momento l’unico obiettivo di Underwood è la vendetta. Tredici gli episodi della prima serie, già interamente a disposizione dei trentatré milioni di utenti Netflix. In America si parla già di rivoluzione, gli utenti sembrano gradire e vertici dell’azienda produttrice aspettano la consacrazione finale. Purtroppo in Italia la serie tv – che si avvale della regia di David Fincher per l’episodio pilota – è destinata a rimanere un’utopia. Netflix in passato ha già espresso il suo desiderio di aprirsi a nuovi mercati, Europa compresa, ma per il momento tutto rimane com’è e a noi non resta che aspettare (o cercare modi poco ortodossi per guardare Kevin Spacey in azione).
Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
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