
Genoa, un punto per la salvezza. E giovani talenti per il futuro
È mercoledì ed è tempo di campionato: ultimo turno infrasettimanale della stagione. Il Palermo affronta l’Udinese. Genoa e Torino si giocano la salvezza in uno scontro diretto. L’ultima volta che rossoblu e granata si incontrarono finì con una mega rissa: era il 24 maggio 2009. «Non credo ci siano ancora degli screzi tra le due squadre. Sarà una partita aperta, combattuta, il Torino nei primi minuti cercherà di fare la partita e di mettere in difficoltà il Genoa, ma se la squadra di Ballardini resiste agli attacchi credo che ci siano i presupposti per un pareggio». Marco Liguori, direttore di pianetagenoa1893.net analizza il match di questa sera, facendo un punto sull’annata del club di Preziosi con un occhio al futuro. «La vittoria del Chievo di ieri sera ha semplificato le cose. I clivensi sono matematicamente salvi e non hanno più niente da chiedere a questo campionato. E domenica si gioca Chievo-Torino. Questo vuol dire che questa sera ai granata potrebbe bastare un punto. Stesso discorso per il Genoa che nelle ultime due gare incontrerà l’Inter in casa e il Bologna al Dall’Ara».
Zamparini fa bene a preoccuparsi per il possibile “biscotto”?
Non credo proprio, non sono d’accordo con il presidente del Palermo. In Italia si pensa sempre male. Io credo che sia normale, una questione di opportunità e di tranquillità. Se a due squadre non conviene offendersi perché rischiare di compromettere un campionato? E poi tre partite in una settimana, a maggio: cosa c’è di strano se non vedremo correre i giocatori a 100 all’ora? Questo non vuol dire che ci siano degli accordi. Basta con questa mentalità. A febbraio quando l’arbitro non ha assegnato un rigore clamoroso al Genoa proprio contro i rosanero, nessuno ha gridato al complotto. Zamparini impari.
Qual è l’umore dei tifosi del Grifone? E nella corsa alla salvezza chi rischia di più?
Questa sera ci saranno oltre mille tifosi a Torino, un buon segnale. Per la salvezza credo che Torino e Genoa siano un pochino avvantaggiate dal calendario. Il Palermo questa sera gioca contro l’Udinese: la peggior squadra che potevano incontrare in questo momento, se vince supera la Roma e conquista il secondo posto disponibile per l’Europa League. Pescara e Siena, invece, le vedo già in Serie B.
Si aspettava una stagione così complicata a inizio anno?
Certamente no. De Canio godeva della massima fiducia. Poi Preziosi si è stufato e ha perso il controllo: quando è stato esonerato il Genoa era ottavo, non ultimo. È arrivato Del Neri, ma lui non ha capito nulla di questa squadra, dei suoi giocatori e soprattutto dell’ambiente. E il suo passato blucerchiato non credo l’abbia aiutato. Anche alcune cessioni hanno fato male: su tutte quella di Biondini. A Gennaio, Foschi ha cercato di mettere una pezza e ha portato a Genova dei buoni giocatori, utili alla squadra. Ma quello che è mancato quest’anno è stato il gioco. Eravamo abituati a vedere un bel Genoa, ma ormai è passato. Sulla carta ci sono buonissimi giocatori. Immobile non è un brocco, ma ha bisogno di gente che giochi per lui. Fa tantissimo movimento ma nessuno si inserisce a dovere. Floro Flores appena arrivato si è infortunato e anche Boriello ha avuto dei problemini. Partito Biondini e con l’infortunio di Kucka, sono mancati gli interditori.
E per l’anno prossimo cosa si aspetta?
Intanto mi aspetto che il Genoa si salvi. Poi si vedrà. Preziosi ha tanti giocatori tra serie A e cadetteria: Mattia Perin credo che rientrerà alla base anche perché non sono sicuro che Frey rimanga un altro anno; Diego Polenta viene da due ottime annate al Bari, così come Isaac Cofie, l’anno scorso al Sassuolo e quest’anno nel Chievo di Corini. Dalla serie B potrebbe tornare anche Dejan Lazarevic che a 22 anni ha trascinato il Modena a una salvezza tranquilla. E non dimentichiamoci di Richmond Boakye: classe 1993, ha segnato 11 gol con il Sassuolo. È in comproprietà con la Juventus, ma non credo che i bianconeri abbiano strettamente bisogno di lui per tentare di vincere la Champions League. Spero che la società non li venda tutti per fare cassa, sarebbe un peccato.
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