Gabanelli prima alle Quirinarie. Merito delle preghiere a Santa Teresa o della gufata di Travaglio?

Di Redazione
16 Aprile 2013
La giornalista è risultata prima nella pagliacciata on line del Movimento Cinque stelle. Gino Strada secondo, ultimo Dario Fo. uno dei guru grillini dice di aver pregato la santa, Travaglio scornato

Milena Gabanelli è il candidato ufficiale del Movimento 5 Stelle per la carica di presidente della Repubblica. Gabanelli ha dichiarato all’Ansa di essere «assolutamente commossa e anche sopravvalutata»: «Quando pensano che tu sia all’altezza di un compito così grande si può solo essere onorati, perché è altamente gratificante».
Milena Jole Gabanelli è giornalista nella Rai dal 1989. Iniziò con una collaborazione per la trasmissione Mixer di Giovanni Minoli, poi, dal 1997 divenne l’autrice e la conduttrice del programma di inchiesta Report, in onda su Rai 3.

DELUSIONE PER FO E STRADA. Nulla da fare per Luigi Strada detto Gino, candidato di punta di Beppe Grillo, che, nel secondo turno delle elezioni via web indette dal Movimento 5 Stelle viene superato dalla conduttrice televisiva di Rai 3. Smacco per Dario Fo: nella corsa alla candidatura per il Quirinale arriva nono su nove, superato da Romano Prodi e dal magistrato Gian Carlo Caselli. Non riesce ad agguantare il podio nemmeno il presidente onorario della Corte Costituzionale Gustavo Zagrebelsky, che arriva dietro all’ex Garante per la privacy Stefano Rodotà.

TRAVAGLIO INASCOLTATO. Gabanelli al Quirinale? «Immagino che ami talmente il suo lavoro da non pensarci neanche a trasferirsi», aveva detto ieri Marco Travaglio dal sito di Beppe Grillo, cercando forse di orientare il voto dei grillini. Né gli elettori né l’eletta sembra abbiano voluto ascoltarlo. I grillini l’hanno votata e la giornalista ha accettato la nomination di buon grado. Invece, per il professore Paolo Becchi, una delle voci più ascoltate negli ambienti grillini, è una buona notizia. Becchi, che si era mostrato contrario a Prodi ha scritto su twitter: «Ho pregato più di Santa Teresa D’Avila. Ha vinto il cuore e non la testa. Ma è un cuore grande quello del  Movimento».
Per il coordinatore dei dipartimenti del Pdl Daniele Capezzone, «con la candidatura grillina di Milena Gabanelli al Quirinale, la Repubblica Italiana avrebbe bisogno di un nuovo simbolo: le manette».

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2 commenti

  1. francesco taddei

    io credo che m. gabanelli sia brava nel suo lavoro, con un difetto. non va mai a grattare dalla parte sinistra. certo i casi penati e mps hanno avuto la loro puntata ma sugli scandali del centrodestra abbiamo assistito a telenovele. eppure basta dare uno sguardo alle cronache locali, che ai media nazionali intesessano ben poco, per rendersi conto che la corruzione è trasversale e non c’è in italia il partito degli onesti. dovrebbe riequilibrare il suo sguardo.

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