
Far scegliere alla rete il nome del proprio figlio è la nuova (tristissima) moda 2.0
Nascere ai tempi dei social network può essere molto rischioso. Ci si può trovare taggati nelle foto che i parenti pubblicano con orgoglio on line prima ancora di imparare a camminare senza possibilità di opporsi alla vanità genitoriale.
PROFILI DI NEONATI. Una ricerca fatta da Pc World su duemila mamme e papà ha dimostrato che un genitore su otto apre al figlio appena nato un profilo tutto suo, su Facebook o su Twitter, mentre uno su quattro non vede l’ora di postare un’ecografia o una foto del pancione della mamma. Entro le prime 24 ore di vita, uno dei due genitori avrà già postato una foto con il piccolo per mostrarlo a parenti e conoscenti.
SCEGLI IL NOME. Ma come proiettare il figlio nella dimensione 2.0 se prima non si è scelto un nome adeguato? Occorre farlo, sempre on line ovviamente. Tramite il sito Belly Ballot, ad esempio, che si candida a superare il classico “libro dei nomi”. Qui tutti i nomi sono catalogati in categorie: nomi da rockstar, da aristocratici, storici, di nazioni e paesi, da principesse, da maschiacci, biblici, classici, eroici o da intellettuali, non manca niente. Quando la mamma si iscrive al sito, potrà far partecipare tutti i suoi amici alla grande gara de “scegli il nome per mio figlio” al posto mio. Gli invitati dovranno cliccare sul nome scegliendo tra una rosa di nomi prestabilita dalla madre. Le mamme che riceveranno più clic, rispetto a tutte le altre, vinceranno buoni sconto per carrozzine, passeggini, pannolini e quant’altro. Così si può svendere il proprio figlio prima ancora che nasca.
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