Nel 1914 nasceva Charlot, personaggio comico del cinema muto, creato dal genio di Charlie Chaplin. Il primo lungometraggio in cui il vagabondo allegro fa la comparsa si chiama Charlot si distingue. Da lì in poi sono stati davvero tanti i lungometraggi muti dei quali è stato protagonisti, film passati alla storia come Il monello, Tempi moderni, La febbre dell’oro e Il grande dittatore.
LOCANDINE E PROIEZIONI. Bologna, città culturale, ne ricorda la prima comparsa sugli schermi, e propone la proiezione in versione restaurata della Febbre dell’oro, uscito nel 1925, già uscito in alcune sale lo scorso febbraio. Da mercoledì 25 a sabato 28 giugno ci saranno concerti, proiezioni e un convegno incentrato sulla poetica del regista Chaplin, che mescolava senza fatica il grottesco e il comico, raccontando così l’angoscia del suo tempo, caratterizzato dalle grandi dittature. Vi sarà anche una mostra delle creazioni di Leo Kouper, l’artista che ha creato molti manifesti dei film di Chaplin. Saranno esposte non solo le versioni finali, ma anche quelle create e poi scartate dalla United Artists, l’azienda che produceva i film di Charlot.