C’è chi cerca un utero in affitto e chi per adottare un bambino più velocemente mette un cartellone pubblicitario. Orna, medico, e Jay, un impiegato nel mondo del marketing, sono già genitori adottivi di Ben, un bambino di due anni, ma vorrebbero un altro figlio. I due hanno spiegato alla Cbs2 di avere fretta e di non voler voglia di rispettare i lunghi tempi della (seconda) adozione. Così la coppia del Maryland ha deciso di investire i risparmi in spazi pubblicitari.
ADOZIONI. Può sembrare strano mettere un annuncio pubblicitario per cercare un bambino, ma negli Stati Uniti è uno dei sistemi più usati, perché permette tempi più brevi. Nella storia di Orna e Jay è insolito il mezzo, un cartellone autostradale, visto che di norma si usano gli spazi sui giornali o nei siti. Questa modalità di ricerca si chiama “adozione domestica”, e può avvenire in due modi. O ci si rivolge a un’agenzia, che contatta future madri che non vogliono abortire ma nemmeno tenere il bambino o si mettono annunci privati e si aspetta di essere contattati. Utilizzando un’agenzia i costi possono arrivare fino ai 10 mila dollari, cercando autonomamente i prezzi scendono. L’altro tipo di adozione, quella tradizionale, è chiamata “foster care”, e avviene con bambini provenienti da istituti e affidati alle famiglie.
AAA CERCASI. Per distinguersi dalla media delle pubblicità di hamburger e vestiti scontati, Orna e Jay hanno comprato un cartellone su una trafficata strada del New Jersey, e hanno messo una loro foto, su sfondo giallo, e la scritta «coppia di innamorati in cerca di adozione», con annesso sito “Adopt2013”. La scelta è mirata, perché nel New Jersey le madri che rifiutano i propri figli subito dopo la nascita hanno solo 72 ore di tempo per cambiare idea, mentre solitamente si hanno 28 giorni.
INVESTIMENTO. Il cartellone costerà alla coppia 2 mila dollari al mese, e per il momento è dato sapere quanto a lungo rimarrà esposto. Nel sito che hanno creato viene indicato tutto sulla loro famiglia, sulla loro casa, sull’altro figlio. «Abitiamo in una casa a tre stanze, in un quartiere pieno di giovani famiglie, qui vicino a noi c’è una delle migliori scuole elementari e abbiamo 13 nipoti tutti sotto i 13 anni, per cui il nostro secondo figlio sarà circondato da bambini desiderosi di giocare».