Due film bellissimi, qualcuno medio, un po’ di pessimi.
Questione di tempo
Il primo, bellissimissimo, è in realtà un film di dieci anni fa giusti. Mi ricordo di essere entrato al cinema senza alcuna aspettativa: una commedia sentimentale, con un cast di sconosciuti o di attori seconda fila. E poi, questa storia stravista dei viaggi nel tempo. Insomma, per farla breve, entrai in sala convinto di vedere una storia melensa e invece trovai la commedia del decennio. Questione di tempo, ovvero About Time di Richard Curtis, lo sceneggiatore di tante buone commedie degli anni Novanta, da Quattro matrimoni e un funerale in giù.
L’idea, semplicissima, dei salti temporali diventa qui una cosa diversa: perché il ragazzo protagonista scopre, appena compiuti i ventuno anni, di avere un potere, che nella sua famiglia i figli maschi si tramandano. Quello di tornare indietro nel tempo, non però in un luogo e un tempo casuali, ma di tornare a rivivere un...
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