Perché il manifestante ha apostrofato così, con offese gratuite, verbalmente anche violente, quel carabiniere? Cosa ne pensa lei?
Strumentalizzazioni vostre, non è vero. Il No Tav non è che apostrofi il carabiniere, non ha un atteggiamento minaccioso né altro. Gli parla in modo molto dolce, gli dice che è illegale che il carabiniere non sia riconoscibile, mentre lui ha detto esplicitamente il suo nome e cognome. Voi giornalisti siete abituati a travisare le cose: il ragazzo, con il sorriso sulle labbra, l’ha chiamato pecorella.
Ma perché, se il carabiniere non stava facendo null’altro se non il proprio lavoro? Perché dare del “pecorella” a un uomo che è lì, e senza violenza mantiene l’ordine?
Il militare faceva il suo lavoro in modo illecito rispetto a quello che ha chiesto l’Unione Europea, che dice chiaramente che i militari devono essere identificabili. Dice che il carabiniere non è violento, pacifico, ma allora scusi, vogliamo parlare di quel militare che è corso dietro a Luca Abbà? Ha fatto una cosa illecita, perché le norme dicono che non bisogna rincorrere in questi casi, ma primo bisognava telefonare alla centrale e staccare la corrente, poi invitarlo a scendere… Le sembra lecito quello che hanno fatto con Luca Abbà allora?
Le chiedo perché sia necessario salire su un traliccio per portare avanti una protesta, non è certo colpa delle forze dell’ordine quello che è accaduto. O no?
Quando cerco di resistere ad uno sgombero illecito cosa devo fare? Cos’altro devo fare, darmi fuoco? Perché non condanna anche i lavoratori che si arrampicano su una gru per manifestare a questo punto?
Condannerei un manifestante che gratuitamente va da un carabiniere che sta svolgendo il proprio lavoro, per provocarlo: «Dai anche i bacini alla tua ragazza con quella maschera lì?»: scusi, questo come può aiutare la vostra protesta?
Ah sì? Lei pensa così perché anche lei è una pecorella, che accetta ciò che dice lo Stato, si mette a novanta gradi e accetta quello che dice Mario Monti. Se la gente avesse fatto come lei, saremmo ancora al fascismo. La invito a riflettere.