Si festeggiano gli ottant’anni dello scrittore e illustratore francese Tomi Ungerer al Museo di Strasburgo che gli dedica la mostra intitolata “Tomi Ungerer et ses maîtres. Inspirations et dialogues” (Tomi Ungerer e i suoi maestri. Ispirazioni e dialoghi). All’interno della sede espositiva sono presenti circa 300 creazioni, molte delle quali sono state selezionate da importanti collezioni pubbliche e private, legate dalla tematica ancora poco esplorata delle multiple connessioni che intrattiene l’opera di un illustratore con la storia dell’arte. Le diverse forme d’espressione indagate da Tomi Ungerer sottolineano quanto la sua creatività sia stata influenzata da elementi grafici, plastici e cinematografici.
Viene a formarsi un ricco repertorio iconografico che spazia da stili di tutte le epoche storiche: dai maestri tedeschi del Medio Evo e del Rinascimento (Durer, Holbein), a Doré e a quelli del XIX secolo (Caspar David Friedrich), agli esponenti del dadaismo e del surrealismo (Arp, Ernst), ai disegnatori satirici (Busch, Daumier). Ungerer attinge da tutti quanti restando sempre inimitabile e originale. Aveva proprio ragione il drammaturgo Friedrich Dürrenmatt, che dell’artista scriveva che «non imita nessuno, ma utilizza davvero molto». Fino al 19 febbraio 2012.