Il violinista Thomas Zehetmair doveva suonare come solista, con l’orchestra di Filadelfia, il celeberrimo concerto per violino e orchestra in re maggiore di Beethoven, ma uscito dall’albergo alle due del pomeriggio per fare una passeggiata e andare a visitare un museo, così preso dal suo itinerario culturale, all’ora del concerto, previsto per le 20, non era ancora arrivato. L’orchestra ed il direttore Neeme Jarei l’hanno atteso per quasi un’ora cercando di rintracciarlo nei modi più disparati, dopodiché il direttore evitando di lasciarsi prendere dal panico, si è scusato con il pubblico e ha modificato il programma. Il solista, arrivato a concerto ormai terminato, dispiaciutissimo ha detto: «In 24 anni di carriera come concertista, non mi era mai successa una cosa simile». Il direttore si è sentito così dispiaciuto per lui che avrebbe voluto mandargli un mazzo di fiori!
Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
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