Questo articolo apparve nel 1977 su Tracce con una postilla di don Giussani: «Come siamo d’accordo con Hannah Arendt! Forse perché da cristiani cerchiamo di essere partecipi della vita di una eredità ebraica?»
Così la filosofa tedesca-statunitense illuminò con la sua attitudine realista e positiva l'epoca del rancore, del dubbio, della disperazione. E delle catastrofi
Nel film magistrale di Margarethe Von Trotta i quattro anni in cui la filosofa perse gli amici e la reputazione raccontando il processo Eichmann e la "burocrazia" della Shoah. Proiezione straordinaria per i lettori di Tempi