«Facevamo anche giacche italiane». I racconti delle «schiave» rinchiuse nel campo di lavoro di Masanjia
«Schiave», «animali», «morti viventi», tutto tranne che donne: con queste parole Liu Hua (nella foto a fianco), 51 anni, originaria di Zhangliangbao, un villaggio della provincia di Liaoning, nel nord-ovest della Cina, descrive il modo in cui vengono trattate le prigioniere nel campo di rieducazione attraverso il lavoro di Masanjia. ...