Un anno e sei mesi per i due stilisti milanesi. La Corte di Appello conferma il verdetto di primo grado (con un micro sconto di due mesi) nonostante il sostituto procuratore generale avesse chiesto l'assoluzione
I due stilisti al Telegraph: «Ci sentiamo traditi dopo tanti sacrifici. Ma difendiamo il nostro Paese». Tradizioni comprese: «Mai creduto al matrimonio gay»