I risultati delle amministrative, con il successo a Milano e Napoli, rispettivamente di Giuliano Pisapia, nella coalizione di sinistra, e di Luigi de Magistris dell’Italia dei Valori, hanno provocato una serie di reazioni all’interno degli schieramenti e una grande riflessione nel Popolo delle Libertà, che dalle votazioni è uscito piuttosto malconcio.
Radio Tempi ha chiesto a Stefano Zurlo, giornalista di cronaca giudiziaria per Il Giornale e conduttore di talk politici televisivi, alcune riflessioni sulla situazione milanese. Per il giornalista, le ragioni del tracollo della Moratti sono, soprattutto, una mancanza di comunicazione nei cinque anni di amministrazione e il poco feeling con la cittadinanza; in più, i cittadini avevano l’occasione per esprimersi su un referendum pro o contro Berlusconi. Per Zurlo, il neo-sindaco avrà difficoltà a formare la giunta nel tentativo di accontentare la sua coalizione eterogenea (dalla borghesia meneghina alla sinistra vendoliana). Infine, un’ipotesi forse azzardata: una nuova area riformista, che rimescoli la scena politica nazionale, potrebbe partire proprio da Milano.
Sulla nuova realtà amministrativa a Napoli, è intervenuto nel corso della rassegna stampa mattutina, “Il richiamo della fortesta”, Felice Siciliano, componente del Direttivo di Compagnia delle Opere campana e membro della Camera di Commercio della regione Campania.