Nel Pdl e anche tra gli analisti di riferimento, complici i risultati negativi delle ultime amministrative, è scoppiata la voglia di primarie. Una parolina che rischia di nascondere un malessere profondo nel maggior partito di centrodestra e diventare la panacea di tutti i mali. Al netto del dibattito interno al Pdl, come possono essere considerate le primarie e la loro efficacia – inserite nella cultura politica italiana – rispetto alle originali che si svolgono per la scelta dei candidati per le presidenziali statunitensi? Radio Tempi ha chiesto a Rocco Ronza, esperto di politica comparata, di spiegare alcuni passaggi sul nuovo scenario della realtà politica italiana.