Il popolo dei passeggini batte Marino. L’80 per cento dei romani boccia il sindaco
TRASCRIZIONI. Intanto, Marino ha voluto rispondere al prefetto, per quanto riguarda le trascrizioni sul registro di stato civile delle unioni fra coppie omosessuali. «Ritengo di aver operato legittimamente», scrive in una lettera. «Il matrimonio civile tra persone dello stesso sesso celebrato all’estero non è inesistente e non costituisce minaccia per l’ordine pubblico». E ci mancherebbe, verrebbe da dire. Ma, soprattutto, che c’entra? Il problema è che non c’è una legge.
SONDAGGIO. Il sindaco è evidentemente confuso. Forse anche per un sondaggio rivelato oggi e che, realizzato un mese fa, probabilmente spiega perché Marino si sia buttato a capofitto sulla questione ideologica gay: per far dimenticare i pessimi risultati della sua amministrazione. Ne sono convinti i romani che, secondo un sondaggio commissionato dal Pd a Swg, lo bocciano con una maggioranza bulgara: l’80 per cento di loro si fida poco o nulla di Marino. Solo uno su cinque lo vorrebbe ancora primo cittadino della Capitale. Se oggi si tornasse alle urne, lo rivoterebbe solo il 23 per cento degli elettori, il 75 per cento scriverebbe un altro nome sulla scheda. Alla domanda su “che cosa funziona bene a Roma”, il 54 per cento dei romani ha risposto: «Nulla».
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68 commenti
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tranquilli, memore di ciò, il popolo romano alle prossime elezioni voterà ancora a sinistra. Il potere mediatico dei centri sociali, sindacati, comitato di quartiere, la TV e i giornali faranno quanto è in loro potere perchè ciò si avveri. E si avvera sempre, basta ricordarsi dell’ex sindaco di Milano Moratti che aveva amministrato bene e senza caricare di tasse i cittadini, i quali memori di ciò votarono Pisapia che ha annegato la città di tasse e mussulmani
No Giuliano, no.
Dagli una buona alternativa che abbia un minimo di capacità comunicativa per farsi conoscere, e la gente cambia.
Se vi riguardate i risulati elettorali di Roma, non è che ha vinto Marino, ha perso Alemanno.
Alemanno che di sicuro NON “giganteggia” rispetto a Marino e ha combinato casini assortiti piazzando in posti chiave dell’amministrazione gente come minimo inadatta
Sulla Moratti ci andrei cauto, ha governato senza lode e senza infamia.
E, contrariamente alla vulgata popolare, (quella degli zerbini del PDL di allora), è stata proprio l’immagine in declino di Berlusconi a farla perdere.
Per lo stesso motivo il CDX perse anche a Napoli spianando la strada al più inetto sindaco che Napoli abbia mai avuto.
Gente in gamba, volti freschi capaci di rompere gli schemi.
Se hai quelli i voti li prendi, magari non al primo tentativo, ma al secondo la gente li vota.
Se dopo Marino il CDX presenta una altra scamorza come Alemanno non è per colpa di gay e centri sociali che perderà ancora le comunali.
A Roma , come in tutte le città Italiane, servono amministratori seri che non si preoccupino solo di gay, rom , extracomunitari e degli abitanti dei ricchi quartieri residenziali,Servono amministratori che si occupino di TUTTI i cittadini.
Marino a Roma ormai è disistimato da quasi tutti, il problema è che manca una valida alternativa (al momento )purtroppo. Non credo che la sinistra, i grillini o forza italia presenteranno un candidato idoneo,mancano loro figure valide e soprattutto sono screditate politicamente ormai.
Dissento dall’articolo. La legge c’è eccome. Dice che il Italia il matrimonio riconosciuto è quello tra uomo e donna, e le cosidette unioni civili non hanno cittadinanza. La legge vieta – esplicitamente – la trascrizione delle cosidette unioni civili, e per traslato, anche quelle celebrate all’estero. Non può essere consentito di far entrare dalla finestra ciò che non entra dalla porta, ed i Sindaci dovrebbero essere denunciati alla Magistratura. Anzi, dovrebbe proprio essere i Magistrati a farsi carico del problema, ma naturalmente, annusata l’aria, si guardano bene dall’intervenire, rendendosi però complici di una violazione della Legge. E come la mettiamo, allora, con la tanto conclamata “obbigatorietà dell’azione penale”?
La legge NON vieta esplicitamente la trascrizione dei matrimoni omosessuali effettuati all’estero, questo è un fatto e non una opinione (pronto ad ammettere di essermi sbagliato se mi viene dato un riferimento giuridico preciso che dica il contrario, ma fin’ora non mi pare sia accaduto), quindi non c’è nessun reato penale. O pensate veramente che la Lobby Gay domini da tempo l’Italia? C’è un chiaor vuoto legale che il parlamento da anni si guarda bene dal colmare.
Se ti impegni… cosi come ti impegni ha dimostrare la grandezza, la lungimiranza e la “mancata violazione delle leggi” del sindaco Marino ti accodi che … domina, eccome se domina
accorgi, non ti “accodi”
Nessun vuoto normativo per bisogni inventati.
Ma dai Nino, con tutti i problemi gravi che ci sono a Roma, l’attuale sindachicchio pensa alle “unioni gay” come problema prioritario.Marino è il Sindaco soltanto di una certa borghesia benpensante salottiera e con la pancia strapiena-
Ma no,la legge vieta la trascrizione, quando c’è contrarietà all’ordine pubblico italiano, ma il concetto di ordine pubblico a sua volta è suscettibile di diverse interpretazioni, per voi il matrimonio fra persone dello stesso sesso viola l’ordine pubblico , per altri no, non si può dire che l’unione fra omosessuali contrasti con qualche principio fondamentale del nostro ordinamento, neppure con la tutela della famiglia etero, perché riconoscere le unioni gay non toglie niente alle famiglie eterosessuali.
La trascrizione contro la legge È una violazione del ordine pubblico.
Non esiste una legge che vieti queste trascrizioni.
Perché per la legge non esiste l oggetto di trascrizione.
ancora? se ci fosse stata una violazione della legge l’atto sarebbe automaticamente nullo. Non lo è … ma conta come il due di spade quando regna bastoni
se la lega riuscisse a vincere il pregiudizio dell’apparenza, potrebbe cambiare im meglio la roma in mano ai burocrati
La Lega più in là del nord non andrà mai.
Sono stati stupidi loro all’inizio a proporsi come partito del nord per i cittadini del nord.
Nel mio paese, nel Centro, persone in piazza magari parlano quasi come la Lega, hanno idee che hanno più di qualche punto in comune con le istanze leghiste, ma se gli parli della Lega ti si rivoltano contro come bestie.
Capisci? La pensano quasi come loro, ma guai nominargli la Lega.
Quelli non la voteranno mai e poi mai.
E la colpa non è loro, ma di come si sono posti i leghisti sfoggiando un linguaggio offensivo nei confronti del Lazio e dei laziali: piuttosto di votare Lega, riesumerebbero Benito Mussolini o, andando più indietro, Pio IX e i Zuavi.
Il curdo approverebbe glu zuavi.
Ma la lega non ha prodotto alcuni sindaci che hanno escluso dalle mense scolastiche i bambini con famiglie che non riuscivano a pagare il servizio?
Beata propaganda. Non ho particolare stima della lega ma bisogna dire pane al pane: si trattò di episodi marginali e nella realtà differenti da quanto poi strillato dalla voce del padrone. Ordinaria manipolazione delle notizie.
Poteva darglieli lei, Lena, i soldi per i figli che lei non vuole, invece di cavalcare il cavalluccio di Troia Marino per gli unici figli altrui che – come lei fa pensare più di quanto pensi lei stessa – lei vorrebbe tutelati, quelli delle coppie che surrogano, contraffanno, emulano i figli delle coppie col passeggino.
Le tasse che pago sostengono tra le altre cose i servizi sociali dei figli degli altri. Siete voi che non volete pagare le tasse, volete che lo stato dia i fondi agli asili privati e agli oratori e poi è ovvio che i servizi pubblici per l’infanzia non funzionano.
Sta stra-parlando una che figli non ne vuole, ama l’aborto, odia un figlio che le turbi “l’integrità” e conseguentemente, desidera che abbiano i figli coloro che non li possono generare.
cavolo mi hai colpito, pensa a quante volte capita questa situazione nella vita di tutti i giorni, intendo il non ricono0scersi nella comunione di intenti, infatti a questo proposito ricordo di aver letto che quando incontri qualcuno e la prima impressione è di rabbia, rifiuto e fastidio,il consiglio era di andare avanti non farsi vincere dal senso di repulsione e che quella persona sarebbe potuta diventare il qualcuno di importante per la propria esistenza.
per quanto riguarda il nome non sono totalmente d’accordo: risordati che la situazione al sud è disperata e che la gente di giù guarda al nord con ammirazione e con gelosia: vorrebbe poter essergli simile.
in più mi sono accorta che anche se dopo x tempo, prima o poi le apparenze si sgretolano e viene fuori la verotà, in particolare mi riferisco all’INCOSISTENZA DELLA SIX nel fare gli interessi dei cittadini,
nell’amministrare, in una parola nel perseguire il bene comune.
Si , Menelik, però le cose stanno cambiando. Io sono laziale , non sono leghista, e vedo che anche da noi la Lega sta prendendo lentamente piede, grazie anche ai nuovi vertici che hanno abbandonato lo sterile e becero campanilismo antimeridionale. Io appartengo alla Destra Identitaria e condivido tante posizioni della Lega o di FdI, e forse in un futuro non lontanissimo in Italia potrà nascere una unica grande forza politica e sociale alternativa al sinistracentrodestra filotroika attualmente imperante che ci sta rovinando.
Filippo81 ha parlato (scritto) anche per me. Grazie!
Grazie a te, Raider !
vi appropriate del “popolo dei passeggini”, la loro rivendicazione non ha niente a che vedere con quella delle sentinelle, queste famiglie, ragione o torto che abbiano, stanno rivendicando il loro diritto ad un servizio pubblico, le sentinelle scendono in piazza esclusivamente contro i diritti altrui, al solo scopo di vincere una battaglia culturale.
Le sentinelle scendono in piazza per difendere la libertà di pensiero, la quale non lede i diritti di nessuno.
Hai sbagliato indirizzo.
Come al solito.
Torna pure a sbobinare.
Nossignora.
Le Sentinelle non scendono in piazza CONTRO i diritti ALTRUI.
Ma contro la proposta di legge che intende togliere il diritto di esprimere PROPRIE IDEE.
Ossia la legge Scalfarotto-Leoni, che intende inserire il reato di omofobia nel codice penale allo scopo di poter far passare guai giudiziari a chi osasse fare dichiarazioni contrarie al mainstream imposto dal mondo culturale favorevole alle istanze delle associazioni lgbt.
Praticamente sarebbe una legge modellata sull’esempio della famigerata legge sulla blasfemia in Pakistan, abusata da chiunque si voglia sbarazzare per una qualsiasi ragione della presenza cristiana.
Infatti quando si discuteva di introdurre il punto che dichiarava non punibile chi diffonde idee contrarie purchè lo faccia all’interno di una associazione o un gruppo, i promotori della legge hanno inveito e si sono rivoltati dicendo che così la legge veniva snaturata, l’hanno chiamato “il salva-Vaticano”.
Perché è proprio lì che la Scalfarotto-Leoni mira: a perseguire penalmente chi si oppone all’agenda lgbt.
Una volta che fosse passata questa legge, le Sentinelle sarebbero perseguibili col reato di “incitamento all’odio omofobico”, e potrebbero venire arrestate.
E quando la gente si accorgerà chi sono davvero le associazioni lgbt e fiancheggiatori, la legge è già passata e guai protestare.
Nelle scuole si dovranno fare incontri e manifestazioni proposti-imposti da Arcigay e simili, e guai se i presidi o i professori o il comitato genitori oseranno protestare e fare difficoltà.
La lotta contro la Scalfarotto-Leoni, orchestrata da PD e PDL di comune accordo, è una lotta per la sopravvivenza.
Dopo l’approvazione, dovrai stare molto attento a quello che dici e che fai, perché le associazioni lgbt avranno il coltello dalla parte del manico e ti potranno denunciare.
Praticamente loro in tribunale avranno la facoltà di rovinarti se non ti adegui alle loro direttive imposte.
E’ questo il vero senso della Scalfarotto-Leoni: punire chi la pensa in modo contrario E LO DICE.
anch’io non condivido i reati di opinione, ma il testo del ddl propone di punire la commissione di atti di discriminazione (immagino si riferisca a vessazioni concrete, ad es. sul luogo di lavoro) e di atti di violenza che hanno come motivo l’identità sessuale, mi chiedo come possa rientrare in questo l’esprimere la propria idea sul fatto che l’omosessualità sia un disordine morale, un peccato, una devianza.
Lei immagina
Immagino con fondamento, quanto agli incontri dell’Arcigay imposti a scuola è una paura ridicola, ma dove potrebbe accadere solo in qualche liceo VIP di qualche grande città metropolitana, per il resto la scuola italiana è più facile che impongano una messa o una.conferenza.embrionista
Ho in moderazione un commento con link al resoconto di un incontro tra gianfranco amato dei gpv e l’onorevole (chi ricorda totò sul vagon lit?) scalfarotto. Lo trovi su cultura cattolica.
Un aiuto a rivedere i tuoi fondamenti.
Lasci perdere gay, Arcigay e licei, Lena, non lice a lei la gravidanza in proprio o surrogata, dal momento che lei ha più volte espresso dichiarazioni d’amore all’aborto e dichiarazioni di odio neio confronti di qualche embrione che volesse sivlupparsi nel suo grembo. Non faccia finta che la cosa sia senza importanza per gli altri perché lei non dà alcun valore alle sue gravidanze, se non per mettervi fine. Lei non ha titolo per pronunciarsi sui temi cosiddetti etici. L’etica lei l’ha stroncata sul nascere.
Ho solo stroncato, attraverso l’argomentazione, la pretesa eticità della posizione di chi vorrebbe forzare con legge una donna che non ama gli embrioni a subirli nel proprio corpo. E’ un’ ingiustizia, non ci sono controargomenti validi. Altrimenti bisognerebbe ammettere anche l’eticità di forzare una donna ad avere rapporti sessuali con un uomo che non ama, per salvaguardare la vita di lui, che altrimenti lui morirebbe di crepacuore. Senza considerare che l’embrione non è ancora neppure un uomo in atto,né sotto il profilo della psiche, né sotto quello del soma.
Non si permetta di prendere ancora in giro chi la pensa esattamente come millanta di pensarla lei, malvagia Lena. Non osi difendere i gay che vogliono quello che lei rifiuta a una vita che dovesse compromettere la sua millantata “integrità” fisica, psichica e morale. I gay, con uteri in affitto e altre manipolazioni del corpo proprio e altrui che non tengono conto dei diritti del minore e di chi è in stato di minorità sociale, culturale o morale per rinunciare ai propri diritti sul bambino, violano la sacralità della paternità, della maternità e del’infanzia; ma lei, con le cose che ha osato sostenere contro il più indifeso essere umano che commettesse violazione del suo utero, ha offeso la sacralità stessa della vita.
Lei può solo chiedere, senza nessuna garanzia di ottenerla, la pietà di tutti coloro che siamo su questa terra: e chiedere perdono al bambino che poteva salvarla e che lei ha offeso senza nemmeno aspettare che le si annidasse in grembo.
Lei non ha diritto a alcuna risposta, visto che nega il diritto di nascere a tutti noi che non lo abbiamo chiesto, ma, come lei, abbiamo avuto una madre più pietosa di lei con la vita che aveva dentro di sè. Ogni bambino che viene al mondo è il segno che Dio non si è ancora stancato degli uomini, ha scritto Rabindranath Tagore. Fino quando lei non si scuserà per avere mancato di amore verso chi è più innocente di lei, lei non sarà perdonabile, non può aspettarsi comprensione, non può aspettarsi risposte da nessuno e certo, non da me: fino ad allora, lei meriterà sempre e solo disprezzo.
Ha visto “Malvagia” Sig.ra Lena il delirio puro del commento del sig. raider?
Si chiama furore ideologico, peccato per il sig. raider che la realtà dei fatti sia ben diversa…e questo lo disturba parecchio.
tutt’altro che buona Lena, le sciocchezze che lei scrive, i paragoni canaglieschi, assurdi e violenti che trova in mancanza di argomenti che non trova per un'”ingiustizia” che lei subirebbe della sua “integrità” territoriale: lei è mostruosa, Lena, il peggio del peggio del peggio, come può digitare parole come “eticità”, “psiche”, “soma” senza provare l’orrore di esprimersi in un modo che dimostra come lei non disponga di nessuna di queste tre cose. Quello che lei scrive e dice offende inermi parole, che hanno smesso di sginficare qualcosa, dette da lei. Ma con ogni persona che è su questa terra, lei non ha nulla da spartire. Perché lei ama l’aborto, ama la legge dell’aborto, giri pure attorno alle parole immobilizzate sul display o disperse nell’aria, può annacquare come crede un sentimento di cui deve ancora dimostrarsi capace e degna: ma è sicuro il disprezzo, l’indignazione, la repulsione che prova al solo pensiero che un “embrione” possa svilupparsi dentro di lei. Se lei non è in grado di capire tutta l’orrore di quello che sostiene, lei non è neppure in grado di capire nulla di diritti di questo e quello da lei vissuti come abusi e offese intollerabili: e non può aspettarsi alcuna comprensione.
Mi piacerebbe pubblicaste il post in cui rispondvo a questa donna profondamente schifata dal fatto di poter incorrere in un “inconveniente” non stereotipico tipicamente femminile: essere fecondate.
Scusate, ma ho risposto tempo fa a questa signora che parla di impore una messa o una “conferenza embrionista”: tanto disprezzo, conseguente l’odio dalla stessa mostrato per un eventuale “embrione” che le rovinasse “l’integrità” fisica e morale, merita di essere rintuzzato senza indugi. Scusate per l’impazienza e grazie per la sollecitudine.
Il vero volto di scalfarotto …
http://www.culturacattolica.it/default.asp?id=17&id_n=36297&pagina=1&fo=
In ogni caso il modo in cui interpretare e applicare l’eventuale legge sulla violenza e la discriminazione fondata sull’identità di genere non lo deciderà scalfaratto, ma i giudici che si troveranno a valutare i singoli casi e non credano che siano tutti gay o transgender. Del resto è ovvio che Scalfarotto si sia risentito sentendo il proprio interlocutore dargli del depravato, pronunciare parole di dannazione contro di lui tratte dalle sacre scritture, paragonare il matrimonio che potrebbe contrarre con il suo compagno al matrimonio con un cane, non è piacevole sentirsi dire queste cose da un interlocutore, un po’ di diplomazia da parte dell’intervistatore non avrebbe guastato. Io non credo proprio che questa legge, se venisse approvata, impedirebbe ai cattolici di continuare a divulgare con scritti e conferenze la propria dottrina sull’omosessualità, purché si resti nei limiti della divulgazione filosofica e del pensiero o della predicazione religiosa ai fedeli.
E comunque le sentinelle non si oppongono soltanto a questo progetto di legge, che potrebbe porre dei problemi interpretativi delicati, ma manifestano contro qualsiasi forma di unione omosessuale giuridicamente produttiva di effetti, contro la possibilità per l’omosessuale di adottare il figlio del proprio compagno che, comunque, di fatto è un bambino che vive in una famiglia gay (quindi per coerenza dovrebbero sottrarlo anche al genitore biologico che di fatto ha costituito una comunità familiare con un omosessuale) e contro immagino chissà quanti altri diritti civili e libertà.
A proposito di censura della libertà di pensiero e di educazione, proprio i movimenti oltranzisti cattolici hanno fatto in modo che non potessero essere utilizzati nelle scuole i fascicoli dell’UNAR che non facevano altro che riportare, senza alcuna finalità di convertire nessuno ad alcun tipo di identità o ideologia, le teorie scientificamente più accreditate sull’identità di genere e sull’orientamento sessuale, universalmente condivise e insegnate in tutto il mondo, forse tranne che nelle università iraniane e degli altri stati islamici fondamentalisti, e inoltre dare dei consigli pratici prevenire il bullismo contro i ragazzi sessualmente alternativi.
La colpa e’ mia che mi metto pure a suggerirti riflessioni. Chissa’ perche’ tutto mi ricorda tanto la crassa supponenza di filomena … uhm uhm …
Grazie, Q,B.
Ho letto la cronaca del “dibattito”, impari e falsato qunto una trasmissione di Santoro, Floris e così via, a senso unico per un Pensiero Unico. Cronaca che fa giustizia di tutto il livoroso senso di Galciani79 e altri per le protezione animale dei branchi di anti-Sentinelle In Piedi e delle leggi a tutela degli animali contro le perversioni sessauli di cui, secondo il refrain gay-genderista, “che ve ne frega voi”, “che male fanno a chi ha una vita sessuale secondo stereotipi specisti.”
A essere smascherato è l’isterismo da caccia alle streghe e stregoni omobobi di cui Scalfar8 è l’espressione politica, mediatica e liberticida più rappresentativa: un’immagine che vorrebbe esser glamour e up to date, per nascondere quello che è davvero questo onorevole spuntato non si sa come dal nulla per concorere alle primarie di un Partito che gli ha dato in appalto una legge che tutti gli altri suo compagni si vergognavano a inetstarsi: un forsennato, uno sbraitante fanatico riciclato come psico-poliziotto in doppiopetto e pizzetto.
Peccato che la discriminazione non sia un’opinione.
Il “pensarla diversamente” non vuol dire avere il diritto di negare diritti nè di sminuire i naturali e normali rapporti affettevi di altre persone solo perchè non trovano il consenso di una qualsiasi ideologia religiosa.
La libertà di ognuno finisce dove inizia quella di ul altro cittadino…quindi le manifestazioni delle sentinelle dell’ideologia non sono altro che una discriminazione nei confronti di cittadini che si oppongono al main stream doiminate dello stato estero e clericale vaticano.
Per dire che “queste famiglie, ragione o torto che abbiano” scommetto che tu tendi per il “torto”?
Cosa pensi in verità? Hai pensierini del tipo: “mettono al mondo bestiole e poi cercano le agevolazioni!”?
Intendo proprio che non so se hanno ragione, non conosco le norme che disciplinano la questione, mi pare solo che il comune di Roma fosse sul punto di dover dichiarare il dissesto finanziario e non per colpa del sindaco attuale, forse per questo hanno dovuto aumentare le rette dei nidi, ma immagino di tanti altri servizi fondamemtali. Comunque se devono abbassare le rette devono farlo per tutte le famiglie povere sulla base dell’Isee, non solo per quelle con 9 figli.
Dato che ormai siamo diventati amici… me lo puoi dire: un tantino…contro e famiglie numerose… che pretendano agevolazioni… a pensarci … sono una colonia di parassiti.
No, sono persone che hanno fatto una loro legittima scelta di vita, ma bisognerebbe evitare che il gusto per la procreazione su larga scala diventi un sistema per ottenere premi. Se il 90% delle famiglie che sono in Italia facessero una decina di figli lo stato sociale italiano fallirebbe in breve tempo.
“Il gusto per la procreazione”… Lena usa in modo spaventoso e grottesco il linguaggio, ma non c’è da stupirsi: dell’integrità di un bambino che vuole nascere senza chiederle il permesso, non le importa nieney e figurarsi che gliene cale dell’integrità della lingua italiana e delle cellule cerebrali residue sopravvissute allo sterminio per fame di idee nutrienti, anzichè di slogan velenosi. Il gusto per una lingua bella, non schiava degli stereotipi – verbali, Lena, verbali: quelli che le gustano sono di altro genere – e “il gusto pieno della vita”, cui fare un po’ di pubblictà progresso amando i bambini più di quanto la presunta violazione di domicilio da immobile per abusivismo biologico non le permetta, le fa preferire il gusto di un’estinzione che le salvi lo Stato sociale caro a lei, a Renzi e all’Ue.
Lena, la sua fretta di confondere e intorbidare le acque per appropriarsene lei e ritrovarsi nell’habitat in cui sguazza lei, le fa perdere il lume la realtà de fatti, nella spoeranza che questo possa distogliere chi vede le cose meglio di lei. Queste famiglie sono le stesse che voi definite “standard”, mentre le altre sarebbero l’avanguardia storica, con evidente giudizio di valore.
Mentre lei vorrebbe far capire che solidarizza con loro perché chiedono un servizio pubblico, dimentica che lo fanno contro un sindaco che, giusto per fare scordare che sindaco mediocre sia, promuove modelli di famiglia che non esistono nel nostro ordinamento, stravolgendo ogni logica giuridica, per aversi il suo plauso incondizionato: omaggio che lei gli ha reso.
Dunque, prima di stabilire se c’è un copyright sui passeggini anti-Marino, si tenga Marino e il logo ben visibile delle sua battaglie contro la famiglia col passeggino e per le famiglie senza lui o senza lei.
Ma senz’altro è vero che Marino ha deciso di sponsorizzare così platealmente la causa delle unioni gay proprio per recuperare consensi, ma è una strategia normale, che utilizzano tutti i politici; quando perdono consenso su un versante, soprattutto quello delle politiche economiche, cercano di recuperarlo sostenendo delle cause che possono essere portate avanti a costo zero. Però i passegginisti sono scesi in campo non contro le trascrizioni delle unioni gay, ma contro l’aumento delle rette. Questo è un fatto. Anche perché tra i due fatti aumento delle rette e promozione della famiglia gay non esiste alcun nesso causale. L’aumento delle rette è stato causato dal deficit di bilancio del comune di Roma, il quale, a sua volta, è dovuto alla cattiva amministrazione degli anni precedenti l’elezione del sindaco attuale.
“E’ senz’altro vero che Marino…” è una buona notizia, per la non buona Lena, visto che oltre l’ovvietà non sa arrivare, non da sola e comunque, in ritardo o non troppo buona ultima. Le rette, le curve, le spezzate… Il bilancio… Il nesso causale! Lena si è accorta adesso dell’esistenza di questo concetto, che si è permesso di nascerle nel cervello senza chiederle il permesso. Così, gliela fa pagare, usandolo male: la battaglia per sussidi alle famiglie e la battaglia contro nozze e adozioni gay sono espressione dello stesso modello di famiglia che non vende o scambia ovuli, non affitta uteri, non usa il seme dell’uomo per fecondare un ovulo e togliere di mezzo l’uomo dal rapporto con il figlio che nascerà. Famiglie che andrebbero sostenute con politiche che si sono scontrate con una cultura denatalista che ha dominato anche a livello di governo nell’Occidente e che non può non vedere con favore la diffusione dell’omosessualità: e infarti, sostiene attivamente e impone dall’alto gender e legislazioni genderiste. La cattiva amministrazione di cui dolersi è proprio questa: mentre Marino diventa una povera vittima dei bilanci che ha trovato come se gli avessero fatto un brutto scherzo, mentre aveva denunciato una situazione deficitaria che era stato chiamato apposta a sanare. Quindi, Marino viene osannato come un rivoluzionario puro, disinteressato e a costo zero; poi, Lena scopre che è un eversore, sì, ma per calcolo politico: e su questo nesso casuale, sorvola. E il calcolo politico nel sangue viene condonato a Marino come non si farebbe in altre circostanze per politici che non si conformassero ai programmi del Pensiero Unico. E chissenefrega di bilanci, passeggini, rette e storte e sondaggi che dicono quello che tutti sanno, non quello che tutti devono sapere per esseer dispensati dal dire come la pensano, come i sondaggi a favore delle unioni gay: e cioè, che il calcolo politico fa male a Marino più di un calcolo renale. E si può immaginare il bene che fa alla causa gay data vincente 2:1 nei sondaggi un crollo di consensi nella settimana Incom delle trascrizioni-farsa.
Ma perche’ non diciamo che sono stati proprio loro a votarlo? Ci voleva tanto a capirlo che cosa avrebbe fatto Marino una volta eletto? Tutto si puo’ dire ma non che non sia stato chiaro. Colpa di chi lo ha votato, di chi non e’ andato a votare e di chi, per fare un dispetto ai suoi antagonisti, lo ha votato.
Ok tutto. Ok passeggini, difesa della famiglia, diritto all’educazione dei figli, difesa della vita ecc ecc Tutto ok. Bravissimo Tempi. Però….
Non avete nulla da dire, sulla posizione (finalmente palese) di Berlusconi? (Lo stesso dicasi di Renzi) Un qualche editoriale??
Vogliamo evitare che gli elettori “sensibili” a determinati valori si “confondano” per l’ennesima volta??
Sul tema, ottimo commento oggi di Adinolfi
https://www.facebook.com/lacrocequotidiano
toh, un altro che si è accorto della svolta gender di Berlusconi.
Ironia del del caso ho ascoltato su Radio Radicale la conferenza stampa di B. e i suoi olgettini di partito proprio dopo l’intervista che Amicone ha concesso a Radio Radicale.
Il contenuto (scaricatevi l’audio se non ci credete) era incredibile, puro “gender”.
In sintesi:
0) Preambolo: il parlamento che sostiene Renzi è illegittimo, 144 deputati sono “incostituzionali” (paro paro al Grillismo, salvo che B. il governo lo sostiene anche se indirettamente)
1) B. rivendica di esser sempre stato attento alla tematica delle unioni civili
2) B. concorda che il modello tedesco è il migliore fra quelli proposti
3) “love is love”, non si può negare i diritti a chi si vuole bene perchè omosessuali
4)
la parte comica
Si lagna perchè il PD sui diritti degli omosessuali ha parlato molto e fatto poco: interviene anche un azzerbinato Brunetta ricorda che lui delle proposte di legge le aveva già depositate (e perchè non se le è anche votate? boh)
5)
la parte tragicomica (per chi ha sempre detto B. baluardo dei valori etc.etc.etc.)
Afferma che le unioni civili sono rispettose anche del sentire cattolico, non in contrasto con la difesa del matrimonio (REDAZIONE, se ci sei batti un colpo)
6) segue tiritera sul futuro radioso quando nel 2018 rientrerà in campo riunendo TUTTI i moderati sotto la sua benevola aurea protrettrice, facendo a meno di partiti e partitini.
Capisco l’imbarazzo della redazione, ma nascondere le notizie non è il massimo per chi fa informazione di opinione.
Attenzione gente, Berlusconi non è cambiato affatto.
E’ sempre il solito.
Quello che conta per lui è racimolare più voti possibili in qualsiasi modo.
Quando per stare in sella doveva fare il “baluardo ecc.” lo ha fatto, e ciò non è stato difficile, visto che per difendere i valori della famiglia bastava non fare troppe bischerate.
Tanti cattolici lo hanno votato “turandosi il naso” perfettamente consapevoli di poter contare, al massimo sulla sua inerzia e sui soldi dell’ICI sulla prima casa.
AndreaUTD…
Sottoscrivo quasi tutto. Soprattutto il punto 5 (parte tragicomica) per niente comica.
Riunire i moderati??? questa è decisamente più comica 😉
Non condivido l’inizio. T’ho un altro che si è accorto. Che tu ci creda o no non mi sono affatto accorto nè tantomeno sorpreso. Del resto (e mi è capitato già altre volte di scriverlo) un leader che su alcuni temi lascia libertà di coscienza ai propri deputati, significa che non li ritiene fondamentali. Non mi pare abbia lasciato la stessa libertà nel caso di legge sul conflitto di interessi. I radicali lascerebbero libertà di coscienza di fronte una legge di abolizione dell’aborto? i comunisti lo farebbero di fronte una legge che abolisce l’art.18? I partiti più grandi, essendo una melassa che cerca di accontentare un po’ tutti, magari si mettono meno “paletti”, tanto per non scontentare nessuno. Ma anche loro ce ne hanno, messi in base a quanti voti portano. E’ solo questione di chiarire esattamente quali sono, nei vari partiti (FI compresa), i valori “non negoziabili”. Tutti ce li hanno se osservi bene.
B. può scordarsi il mio voto e quello di una ventina tra miei parenti stretti e amici. Non male, per una svolta “nuovista”, anzi, scopro, “revivalista” dello “spirito del ’94”, che non ricordavo così canino verso l’egemonia culturale radical. In effetti, ha ragione Andrea UDT, B. e il cerchio magico alla sua altezza e ballerine non voglio dire anche loro a che altezza, sono patetici e ridicoli. Le pose da autunno del patriarca che vuole lasciare un buon ricordo come pater patriae dell’agenda eurocratica, ma “nel rispetto del sentire cattolcio” sono la farsa finale, più comica perchè interpeta la linea “Pascale-Luxuria” tartufescamente corretto con spirito reserve royal ’94.
Episodi come questo sono la dimostrazione sul campo che non esiste una visione per consentire una coesistenza tra il volere sostenere la “famiglia tradizionale” ed riconoscere nel contempo , in pari modo, “altre esperienze familiare”. Sarebbe da dissociati, e non hanno questa attenuante. hanno una vera è propria grigia avversione verso la famiglia, e non rinunciano alla prima occasione di manifestarla.
Attenzione a dare le notizie correttamente, il TAR non ha dato (ancora) ragione ai Cittadini. Il TAR ha sospeso il provvedimento in attesa di entrare (pare a gennaio) nel merito, quindi ciò che oggi è sospeso potrebbe dover esser data tutto insieme a febbraio, in base a quello che deciderà il TAR.
Poi io sono il primo ad essere d’accordo con chi a protestato, non si possono cambiare le tariffe in corsa e non vale, secondo me, la giustificazione che la giunta le avesse decise ad aprile, perché poi sono state approvate a luglio e secondo me è quella la data che vale.
Infine si può discutere sul merito della decisione, che penalizza troppo le famiglie numerose, ma lì si tratta di scelte politiche su cui si può non essere d’accordo ma su cui chi decide .. decide e se ne assume le conseguenze (politiche)
Anziché fare un discorso solo tecnico, valuta perché è bene sostenere le famiglie numerose.
In ogni caso il punto fondamentale di questa vicenda è che la manifestazione dei passeggini ha uno scopo, quello di protestare con l’aumento delle rette dei nidi comunali, che non mi sembra avere niente a che vedere con quelli perseguiti dalle sentinelle, quindi vi state abusivamente appropriando di una protesta che non vi appartiene. Ai passegginisti non importa niente del Kulturkampf delle sentinelle, ma solo della propria “saccoccia” (per usare un’espressione romana :D).
Neanche trascrivere che uno ha il porto d’armi nel Burkina Faso o è stato insignito del titolo di Miss Thailandia costituiscono minaccia all’ordine pubblico: trattasi infatti di semplice minchiata.
Sì termine pertinente alle “argomentazioni” di chi si oppone alle trascrizioni delle famiglie omoparentali