WEB. Ma l’idea di Altizio e della coautrice Ilaria Giudici (sceneggiatrice di Don Matteo) merita una seconda possibilità e così la casa di produzione decide di adattare la sit-com al web e produrla attraverso il crowdfunding: «L’intento è produrre venti puntate da tre minuti ciascuna destinate al web. Per farlo chiediamo a chi ci vuole sostenere di versare una quota di 20 euro. Le quote sono 500 in totale ma siamo già a buon punto». Mancano infatti solo 167 quote al raggiungimento dei diecimila euro necessari per finanziare il progetto: «Ma ci tengo a precisare che il pagamento delle quote avverrà solo al raggiungimento effettivo delle 500 quote». Ogni finanziatore riceverà a casa il dvd con la serie tv completa e comparirà nei titoli di coda.
OCCHI AL CIELO. La storia di Occhi al cielo si svolge nell’immaginifica parrocchia di San Giuseppe Lavoratore a Torino. Protagonista è Don Paolo, un giovane parroco quarantenne con un passato da pugile e una vocazione misteriosa. Nella gestione di questa parrocchia di periferia Don Paolo è aiutato da Beppe, sacrestano con una passione viscerale per il Torino e vero esperto di acquisti online per la chiesa e da Carmen, perpetua brasiliana che va matta per la samba. Con loro c’è Palmiro, responsabile del consiglio pastorale, il cui nome è tutto un programma (interpretato da Roberto Accornero, protagonista di Camera Café). «Don Paolo deve far quadrare i conti e al tempo stesso sopravvivere in questa gabbia di matti. Mica facile», racconta Altizio, convinto che la sit-com abbia le carte in regola per far ridere il pubblico: «Non vogliamo presentare agli spettatori un prete che non esiste, come Don Matteo. Vogliamo raccontare la quotidianità di una parrocchia con il sorriso sulle labbra, senza scadere nella noia o nella retorica e senza essere politically correct».