Il centralinista sardo di un call center è stato denunciato a piede libero da una coppia di Como per molestie a mezzo telefono. L’uomo di 36 anni aveva chiamato per una promozione, ma quando si è accorto che a rispondere era stato un bambino che tardava a passare il ricevitore ai genitori, ha cominciato a insultarlo: «Se non mi passi la mamma vengo a prenderti. So che sei lì, passami qualcuno o arrivo, sbrigati marmocchio. Babbo Natale non esiste e la befana è tua mamma».
Pronto. Tempi ha intercettato la telefonata di riparazione del centralinista al bimbo: «Ciao, scusami, sai, ero nervoso, non ce l’avevo con te. Sì, sì, sei un bambino splendido, la gioia di mamma e papà. No, no, non è una befana, anzi è bellissima. Ma certo che Babbo Natale esiste, ci passerò le vacanze di Pasqua assieme, sai? Anzi, mi ha detto di dirti che quest’anno ci terrebbe tanto a farti un regalo speciale. Non i soliti balocchi ma un bel set di coltelli Miracle Blade. Di’ a quel coglione di tuo padre di farmi un colpo».