

«Stiamo oggi parlando di diritti, e nessuno ha diritto di ridicolizzare questo nostro incontro. Non sono pagliacciate, ma diritti negati sulla base della differenza sessuale e dell’identita di genere». Queste le parole usate dalla presidente della Camera Laura Boldrini, che è intervenuta oggi a Palermo al convegno inaugurale del Gay Pride.
Boldrini, che con il ministro Josefa Idem parteciperà alla marcia dell’orgoglio omosessuale, ha aggiunto su twitter che, siccome «ce lo chiede l’Unione Europea», anche «l’Italia deve prevedere finalmente tutele per le vittime di omofobia e leggi per diritti a coppie omosessuali». E in un altro messaggio sul social network ha aggiunto: «Non c’è contrasto tra diritti LGBT e sostegno alla famiglia. Dare diritti a chi non ne ha non significa toglierne agli altri. Siamo in tanti oggi a Palermo per parlare di diritti e nessuno deve permettersi di ridicolizzare il nostro impegno».
Secondo la presidente della Camera, «la maggior parte dei paesi Ue prevede sanzioni penali per chi commette violenze omofobe e ha introdotto il movente omofobo quale circostanza aggravante. Anche qui in Italia l’azione politica e legislativa deve essere tesa a prevedere finalmente tutele per le vittime di omofobia e di discriminazioni omofobe, nonché fattispecie di reato per chi aggredisce una persona solo perche lesbica, gay, bisessuale o transgender».
Per questo le istituzioni devono «compiere scelte politiche, mettere in atto azioni legislative che allarghino la tutela dei diritti a coloro che oggi ne sono ancora esclusi. La politica, in tema di diritti, avrebbe il compito di fare da apripista. E invece troppo spesso si muove in ritardo, a rimorchio delle scelte che una società matura reclama».
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Da quando, nei lontani anni sessanta, il diritto a usare la ghiandola prostatica a fini ludici ha iniziato farsi strada, si è assistito a un crescendo imperioso di queste buffonate, una erezione tantrica con spreco di vaselina e coriandoli da fare invidia al carnevale di Rio. Spero che almeno loro si divertano, anche se dai video su YouTube sembra di assistere a un vano tentativo di resistere a una parossistica crisi depressiva a suon di decibel. Mi auguro che i loro ( veri ) desideri vengano soddisfatti.
Cara Michela non sprecare il tuo tempo a dialogare con quei poveretti, mandali amabilmente a fare quello che vogliono, che è anche l’unica cosa che sanno fare.
Le giro amabilmente il suo consiglio
Chiedo ufficialmente a Paolo Pedote di emigrare in luoghi virtuali a lui più culturalmente affini, quelli che si merita una personcina sensibile ed evoluta quale la sua. Ci lasci, per cortesia, nella nostra arretratezza e nella nostra più totale abiezione: le sembrerà strano, ma ci stiamo davvero bene !!!
Problema squisitamente suo sig. Giorgio
Ah perché le manifestazioni con vescovi vestiti, agghindati e igiogliellati come madonne di Pompei non sono pagliacciate? Quelle vanno rispettate i Pride no?
Se per te il livello di decoro è lo stesso, pensati a un bambino che assiste alle due diverse scene.
Paragone ridicolo ed oltremodo aberrante: rivelatore di una mente ideologizzata e fortemente instabile. Equiparare poi la Madonna a dei luridi personaggi, trans e abbattone d’ogni sorta è oltremodo schifoso, blasfemo e perverso.
Solo a pensarla una cosa simile o si è particolarmente dementi, o schizzati oppure consapevolmente malvagi. Persone, che dovrebbero usare la bocca non per dire tali ed immani boiate, ma tutt’al più solo per respirare, o al massimo per fare altro.
ahahahah che pagliacci sti DEVIATIIIIIIIIIIIIII riapriamo i manicomi così stanno tutti lì dentro, poi possono fare quello che vogliono pure provare a generare vita se ci riescono! BABBiiiii
Direi che non ve n’è ragione…sui manicomi avrei altri candidati da proporre
Un non raro esempio di ipocrisia politica. A quale scopo, se non il mero accaparramento dei voti, promettere azioni normative, quando con l’ultima legislatura la proposta di legge contro l’omofobia sollevava un Pregiudizio Costituzionale grande tanto quanto il Palazzo del Governo?
Con la boldrini Presidente della Camera, che Parlamento ,ragazzi!
Tempi duri ci aspettano, questi non si fermeranno fino a che avremo toccato il fondo.
caro Giovanni, il fondo dovremo toccarlo per forza e solo allora la gente toglierà gli occhiali rosa e solo allora questi pagliacci e i loro mandanti spariranno. Il prezzo da pagare però sarà spaventoso ma necessario
ce lo chiede l’Unione Europea o ce lo chiede il maligno?
“Ce lo chiede l’Unione Europea o ce lo chiede il maligno?”
Perché, Andrea, tu ci trovi qualche differenza?
Precisamente asmodeo!!!!!
Lo chiede asmodeo
cara Boldrini i sessi sono 2 maschile e femminile e il matrimonio è riservato solo a questi. L’articolo 29 della Costituzione afferma che il matrimonio è un legame NATURALE per formare una famiglia e 2 gay non formano un legame NATURALE. Se proprio vogliono godere le tutele della legge i gay si rivolgano al codice civile per stipulare contratti ad hoc ( se non sono in malafede)
E dove sarebbe scritto che il matrimonio tra uomo&donna è una cosa naturale?
Mai giocato coi Lego?
Si certo perché?
Così…
Da nessuna parte a se ad alcuni piace immaginare così (tra le tante cose che si immaginano). Come è assolutamente infondata e chiaramente ideologica che une famiglia omoparentali non sia naturale.
Il matrimonio (è inutile specificare” tra uomo e donna” essendo questo l’unico matrimonio che abbia senso)non è naturale.Questo però non lo squalifica,anzi:il matrimonio è la forma-istituzione che crea un ponte fra natura(la differenza dei sessi) e cultura.Esso con la filiazione e i rapporti di parentela è una fonte inesauribile di simboli culturali.Non mi pare che l’omosessualità possa essere messa sullo stesso piano:che mostri le sue credenziali,professi i suoi propri valori e la propria specificità.Le imitazioni sono sempre ridicole…..Quanto al pride,è vero che non tutti quelli che vi partecipano fanno i pagliacci,ma la sola adesione la dice lunga su quel che pensano e sui loro “valori”.Tempo fa mi trovavo a discutere con un amico gay che vive un pò lontano dalla mia città:non ricordo perchè uscì fuori l’argomento del pride ma mi colpì moltissimo il fatto che lo definisse una manifestazione intrisa di tristezza.Esattamente quella che ho provato anch’io assistendo alla parata.Bisogna essere proprio ingenui per credere che tanto sfoggio di colori e allegria sia sincer;,anzi proprio l’ esibizione sopra le righe mostra ciò che si sforza di nascondere e al massimo può trattarsi di divertimento (da “divertere” eh..)ma non di vera gioia.
grandissimi