Favole gay e libretti Unar nelle scuole e asili dell’Umbria. I genitori vogliono ritirare i figli. Saranno tutti omofobi?

Di Redazione
20 Febbraio 2014
Ancora polemiche per la diffusione dei libretti gender in alcuni istituti umbri. Il tutto è avvenuto senza avvisare i genitori che raccolgono firme per bloccare l'attività: «Visione antropologica ideologica»

qual-e-il-segreto-di-papaI genitori vogliono ritirare i figli dall’asilo. Succede in Umbria dove in alcune scuole (da Città di Castello a Perugia, fino a Marsciano e Terni) sono stati distribuiti i libretti dell’Unar e alcune favole gay. I libretti dell’Unar, già al centro di un’interpellanza parlamentare e fortemente criticati dal cardinale Angelo Bagnasco, non smettono quindi di creare polemiche.

QUAL E’ IL SEGRETO DI PAPA’. Per quanto riguarda le favole, i quotidiani locali raccontano che ad essere stata diffusa è quella intitolata Qual è il segreto di papà?, di cui vi avevamo già parlato qui. Storia di due uomini omosessuali che rivelano la loro relazione ai piccoli. I genitori delle scuole si sono lamentati di non essere nemmeno stati avvisati del progetto e stanno raccogliendo firme per bloccare la l’attività all’asilo, la cui partecipazione da parte dei minori non prevede nemmeno l’esenzione.
Lorena Pesaresi, assessore al Comune di Perugia con delega alle Pari opportunità, ha dichiarato che la cosiddetta “cultura di genere” «va promossa e inserita nei percorsi educativi». Secondo l’assessore «abbiamo organizzato dei seminari rivolti ai genitori, chiedendo la collaborazione dei circoli didattici, ottenendo un buon riscontro da parte delle coppie che hanno dato la loro adesione volontaria». Un progetto curato da «professionalità molto valide» che, almeno per Perugia, interessa tre scuole medie, una primaria, un asilo e un istituto superiore. Il programma prevede incontri su sessualità, omosessualità, educazione alle differenze. Per l’ineffabile Pesaresi «l’obiettivo è quello di superare gli stereotipi perché bambini e bambine si nasce, ma uomini e donne si diventa».

beck-unarSPOT IDEOLOGICO. Chi non la pensa come lei è Simone Pillon, presidente del Forum delle associazioni familiari dell’Umbria: «Si tratta di una visione antropologica ideologica, diffusa senza criteri scientifici». «Tutto è stato fatto sui minori senza coinvolgere le famiglie – ha detto ancora Pillon – e senza che progetti di questo tipo fossero previsti nei piani delle offerte formative delle scuole». «Si tratta di uno “spot” ideologico, che rilancia un messaggio tre volte perverso perché fa passare il divorzio come un avvenimento positivo, perché contiene elementi che sono l’antitesi della “bigenitorialità” che deve essere garantita anche nelle famiglie in crisi e perché fa leva sull’autorevolezza di un corpo dello Stato, in questo caso la polizia, per veicolare l’ideologia di genere». Pillon ha annunciato la redazione di un «decalogo per le famiglie dei figli oggetto di questo tipo di soprusi»: «Progetti come questo violano il codice civile, che invece assegna alle famiglie il diritto dovere di mantenere, istruire ed educare la prole. Fino a qualche anno fa, per cose del genere, si sarebbe incorsi nel reato di corruzione di minore».

TUTTA COLPA DEI CATTOLICI. Alcuni rappresentanti politici di centrodestra e Lega Nord si sono subito schierati con i genitori. Al contrario, l’associazione Omphalos Arcigay Arcilesbica si è scagliata contro la  «la vergognosa campagna mistificatrice della più potente lobby del mondo è irresponsabile e dannoso per i nostri giovani. Il racconto sulle “pericolose teorie del gender”, scritto sulle pagine del giornale dei vescovi, è esattamente l’ostacolo che quotidianamente l’educazione alla diversità incontra nel suo tentativo di approcciarsi alle scuole».

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176 commenti

  1. Giorgio Caracò

    Ho tre figli: 16, 12 e 4 anni. Il mio dovere è vigilare, proteggendoli da menti perverse soprattutto. Ed è quello che farò sempre di più. E l’eventualità di finire in galera non è un motivo valido per smettere di farlo. Non credo che queste persone abbiano compreso quanto sia grave la sfida che hanno lanciato a Dio.

    1. ErikaT

      Non oso immaginare se suo figlio o sua figlia si innammorasse di una persona dello stesso sesso o si sentisse di appartenere all’ altro sesso

      1. Giorgio Caracò

        E’ proprio questo il punto che ci separa. Io non vorrei mai che lo Stato, con le sue leggi, renda legittimo ciò che non lo è solo perché fa comodo a me. Occorre separare gli istinti (che tutti abbiamo) da ciò che è lecito fare. Non è successo lo stesso con l’aborto? O con i videogiochi? O con la cannabis? Che altro vogliamo fargli rendere lecito? La poligamia perché molti hanno l’amante? Lei cosa propone? Ognuno dica la sua e facciamoci una legge, tutto deve esserci permesso, o no? La legge al servizio degli istinti, e non della ragione. Per un mondo migliore…

      2. giuliano

        cara ErikaT ti ritrovo sempre in tutte le battagle anti umane di questi anni, ABorto, Eutanasia, Pornografia, Perversione omo, assassinio di disabili. Sei messa proprio male

        1. ErikaT

          Evidentemente prima di parlare non ti informi, se avessi letto i miei commenti sull’ aborto e il mio blog sapresti che sono antiabortista

  2. VivalItalia

    OK VABBENE MENELIK MHA SBUGIARDATO.. SO IO ER TRISTaNO…

    PENSAVO FOSSE PIU SEMPLICE, MA EVIDENTEMENTE SU TEMPI.IT SEMO TROPPO ABITUATI A TT STE FREGNACCE DE TROLL CHE SE PRENDONO SUR SERIO LE PIU GROSSE SCEMENZE..

    ME SCUSO CON MENELIK, ROBBERTA GIOSUÈ TONI SUSANNA E GLI ALTRI MA VOLEVO CAPÌ COME SE C’È UN LIMITE ALLA DEMENZA DE STI LGBT E DA COME ACCOLGONO QUALSIASI FREGNACCIA I VARI FILOMENA BIFO LUCA ERIKA ECC. DIREI PROPRIO CHE QUALSIASI TENTATIVO DE DIALOGÀ NON SOLO È INUTILE MA PPURE DANNOSO!

    1. ErikaT

      Robberta rigorosamente con due b ….

  3. Enrico Z

    Queste leggi liberticide ai danni di bambini e che negano il diritto dell’educazione dei figli ai propri genitori ( se non sono dei genitori i figli figuriamoci se sono dello stato….roba da khmer rossi) dimostrano invece che la cultura gay é pericolosa. E’ evidente e va fermata.

  4. Enrico Z

    @ Erika T:

    Quella che chiami pluralità é depravazione e che l’omosessualità non sia una malattia l’avete ottenuto solo carcerando chi porta prove avverse e denigrando e calunniando gli stessi gay che si dicono “guariti”.

    Sììììì guaritiiiiiii ….godo a dirlo !!!!! Guariti.

  5. Enrico Z

    Genitori umbri oltre che ritirare i figli dalla scuola ricordatevi chi votare…. e diffondete la voce agli altri genitori:
    “SCONFIGGERE LE LOBBY LGBT E LA FALSA SCIENZA DELL’IDEOLOGIA GENDER”: priorità assoluta.

  6. easy

    Ma se per campare hai bisogno di scrivere tutte queste fesserie possiamo vedere di fare una colletta per darti una mano…..

    1. ErikaT

      Amore ti ringrazio ma io non guadagno nulla col mio blog, mica sono una blogger famosa 🙁 comunque grazie del gesto

  7. AndreaB

    Dove mancano i valori cristiani vengono a mancare anche i principali diritti umani, come in Corea del Nord.

    Indottrinare i bambini alla sodomia e’ un abominio.

    1. Bifocale

      AndreaB guarda che non tutti i cristiani sono omofobi. Vi sono moltissime congregazioni cristiane nel mondo (i Valdesi in Italia ad esempio) che sulle coppie dello stesso sesso hanno posizioni molto distanti da quelle della gerarchia cattolica.

      I diritti umani comprendono la lotta alle discriminazioni basate sia sul credo religioso sia sull’orientamento sessuale. In certi ambienti pare che il concetto di diritti umani sia un po’ a senso unico.

      Nei libretti e opuscoli di cui sopra non c’è il benché minimo riferimento alla sodomia nè a qualsiasi altra pratica sessuale. Comunque, visto che hai tirato in ballo l’argomento faccio notare per primo che almeno il 50% della comunità omosessuale non avrebbe il benchè minimo interessa a promuovere tale pratica, dal momento che la metà della popolazione omosessuale è composta di lesbiche. Inoltre la pratica in questione è abbondantemente praticata anche da una bella fetta della popolazione etero.

      Indottrinare i bambini al Pensiero Unico eterosessista, diffondere pregiudizi e fomentare l’odio verso le minoranze è abominio.

      1. AndreaB

        Bifocale, forse non c’e’ un perfetto intendimento per le parole che stiamo utilizzando. Rispettare le altre persone non significa condividere le stesse idee… Rispettare chi si sente attratto verso lo stesso sesso non significa incentivare i bambini all’omosessualita’ tentando di far passare che la fisiologia umana in un rapporto carnale, non ha alcun senso tentando di far diventare uguali cose che non lo sono. Se delle persone fanno qualcosa che fanno qualcosa che lei o io non approviamo, non e’ giusto che quel gruppo di persone insegnino ai nostri figli che quello che fanno e’ giusto, soprattutto in un campo delicato come e’ quello della sessualita’.

  8. ErikaT

    Se ci sono genitori omofobi questo non può ricadere sui figli.
    L’ omofobia così come la transfobia e la xenofobia sono problematiche da risolvere con psicoterapie perchè possono portare il soggetto omofobico o transfobico o xenofobico a dare fastidio al prossimo e a discriminarlo e/o insultarlo , la lettura di certi commenti mi ha fatto vergognare di essere italiana.
    veganatrans antifascista antiomofobia antitransfobia antixenofobia

    1. Giosuè

      ErikaT, facciamo un po’ di chiarezza: se una persona è oggetto di un reato, le va resa giustiza senza se e senza ma, al di là delle sua inclinazione sessuale e per questo già ci sono tutti gli strumenti legislativi. Poi se prendiamo a pretesto gli atti di discriminazione che accadono per far passare una rivoluzione antropologica che non sta nè in cielo nè in terra allora è un altro paio di maniche.
      Tu dici che per fare famiglia non è necessario fare figli; ok, ma comunque non si può stabilire il principio che un unione tra omosessuali (sterile per natura) sia al pari di una unione tra un uomo e una donna da cui nasce naturalmente la vita! Occuperanno due livelli diversi, o no? Proprio per questo la famiglia naturale precede sia in ordine di tempo che di importanza lo Stato! Ma sto dicendo cose che hanno bisogno di una psicoterapia?

      1. ErikaT

        Stai dicendo cose senza nessuna logica : le coppie etero possono sposarsi anche se sono anziane o sterili o malate o semplicemente senza volontà di fare figli, quindi non esiste quello che dici tu e poi comunque sarebbe anche razzista discriminare fra coppie di serie a e coppie di serie b, la fissa della procreazione a tutti costi ce l’ avevano i fascisti e i nazisti, semmai oggi il mondo è sovrapopolato e se proprio la vogliamo dire tutta: andrebbe frenata tutta sta procreazione, non incentivata

        1. Giusuè

          E dove sono le discriminazioni per le coppie omosessuali? Esistono tutti gli strumenti di diritto civile per una parificazione che ormai è nelle cose. La discriminazione la state creando ad arte per far passare la vostra rivoluzione antropologica che va contro la realtà e l’evidenza delle cose.
          E poi generare la vita è quanto di più meraviglioso c’è stato donato, chi parla di sovrappopolazione è solo un egoista!
          Le differenze però rimangono, la famiglia naturale genera vita senza nessun artifizio, le coppie omo hanno bisogno di interventi extra e artificiali.
          La famiglia naturale rimane la cellula fondamentale della società questa è la realtà (certo, l’ideologia il più delle volte va contro la realtà!)
          Alleggeriamo un po’ l’atmosfera, va’ : http://www.youtube.com/watch?v=Sz9rJowh0pY

          1. ErikaT

            no guarda, la natura nn ha creato la famiglia, è un’istituzione culturale, i gatti mica si sposano, ora vado a dopo

        2. Anonimo24

          “Stai dicendo cose senza nessuna logica : le coppie etero possono sposarsi anche se sono anziane o sterili o malate o semplicemente senza volontà di fare figli”

          Quindi perché le coppie etero si sposano e nel caso in cui la coppia sia sterile, anziana o affetta da qualche patologia oppure non hanno volontà di fare figli, questo giustifica il fatto che una coppia omosessuale (sterile per ovvie ragioni) possa da vita ad un matrimonio????
          La fissa della procreazione??? mi spieghi come l’umanità possa sopravvivere nel tempo???

          “oggi il mondo è sovrapopolato e se proprio la vogliamo dire tutta: andrebbe frenata tutta sta procreazione, non incentivata”

          Giusto quindi legalizziamo il matrimonio omosessuale tanto loro non possono fare figli, quindi sarebbe un bene per il mondo intero e aboliamo il matrimonio eterosessuale perché siamo in sovrannumero e quindi non facciamo nulla per il bene mondiale.

          Adesso mi congendo in quanto ho un’incontro con alice e la sua fidanzata nel paese delle meraviglie, alla prossima.

      2. ErikaT

        ah ti dico subito che sono antiabortista come sa chi mi legge, quindi per frenare la procreazione non intendo aborti ma intendo basta ideologia eterosessista prevaricante

        1. Giosuè

          Che sei antiabortista mi fa immenso piacere!

          1. ErikaT

            si si e mi sono scontrata più volte con gli abortisti, praticamente ho litigato a destra e a manca

          2. Giosuè

            perchè è stato tolto il mio post? Non credo che il video era offensivo! Moderatore, non fare troppo l’imparziale, lo sappiamo che lo sei! ah ah ah

          3. Giosuè

            chiedo scusa il pc è un po’ lento stamattina, il mio post del video c’è

      3. filomena

        No non psicoterapia…un TSO!!!!! Ah ah ah

    2. tex

      Mò c’abbiamo pure il blogger vegano e trans……che ci spiega la vita……

      1. ErikaT

        Si, come ho già spiegato sul mio blog: il mondo è sovrapopolato e quindi il problema non è certo l’ omosessualità, anzi, ma propria l’ ideologia della procreazione sfrenata

    3. Anonimo24

      “Se ci sono genitori omofobi questo non può ricadere sui figli”
      omosessuali non

      Posso usare le tue stesse parole per risponderti 🙂

      “L’ omofobia così come la transfobia e la xenofobia sono problematiche da risolvere con psicoterapie”

      Da quando far parte della normalità, cioè eterosessuale, è una patologia da curare con psicoterapia e psicofarmaci?? ma almeno lo rileggi ciò che scrivi??? perché se mi dici che lo rileggi e credi di essere nel giusto, mi faccio una risata e non commento oltre.

      1. ErikaT

        Lo stabilisce lei ora cosa è normale??? la risata me la faccio io
        Di certo l’ omofobia è un grave problema se non altro per chi la subisce

  9. stefano

    Mamma mia quanto scrivete, ma oggi niente lavoro ?
    Cosi le disponibilita rimangono sempre quelle, attenti ….
    Ma i gay che vogliono insegnare tutte ste cose ai figli degli altri, ma perche non si tirano su le maniche e aprono una scuola paritaria, ovviamente senza fondi delo stato per coerenza, cosi come i vituperati cattolici, poi vediamo chi ci va ….
    Ta nto ormai e’ un credo e una religione anche la loro, mica ci vorranno forzatamente convertire a tutti?

    Troppo faticoso .. meglio lagnarsi ? Attenzione che vi state ficcando autonomamente in un ghetto, la gente “semplice”, il popolo, non e’ con voi e si stanca piano piano …
    Cordialmente buonanotte.

    1. ErikaT

      Buonanotte a te , ahahha pensi ancora che il popolo è composto solo di eterosessisti??? la gente semplice non può avere rapporti omo??? che retorica

      1. stefano

        Non hai risposto, pero….
        Svicolofoba? Notte davvero!

        1. Fran'cesco

          Stefano, io sono convinto che la stragrande maggioranza dei gay in Italia non condivide quanto scrivono i quattro gatti qui su Tempi (che sono quattro di cui due troll).
          Qual e’ il motivo che spinge i quaatro gatti a frequentare un sito che dice cose che a loro non interessano? Seminar zizzania, provocare e spararle grosse.

          Intanto le lobby gay, quelle con i soldi, quelle non appoggiate dalla maggioranza dei gay, si danno da fare in parlamento…

    2. Giosuè

      OTTIMO Stefano! Perfetto! Straquoto tutto! Così almeno la smettono di usare soldi pubblici i quali provengono della stragrande maggioranza degli italiani che pensano alla famiglia naturale come quel modello che porta naturalmente alla continuazione della vita su questa Terra! (Notare bene ho parlato di “maggioranza di italiani” e non di cristiani!)

  10. clemente

    Si dimostra sempre di più chi sono i veri tiranni!
    Hanno messo l’ ora di religione facoltativa, eprchè non bisogna imporre la religione!
    Ma la religione LGBT viene imposta a tutti coi soldi pubblici. E non c’ è possibilità di evitarlo.
    Se un insegnante invita le lesbiche a tener lezione in classe, non è previsto che si possa uscire!

    1. ErikaT

      L’ educazione civica è una materia fondamentale per il senso civico e in questa rientra anche l’ educazione al rispetto per le coppie dello sesso sesso
      Spiacente, l’ omofobia non è un diritto ma una patologia da curare con bravi psichiatri

      1. EquesFidus

        E che cos’è l’omofobia, dato che non esiste su alcun manuale di psichiatria? Più che cura è rieducazione, come nei regimi totalitari, giusto?

        1. ErikaT

          importante è sradicare l’ omofobia per il bene di tutti, così come anche sradicare la xenofobia

          1. Anonimo24

            Cioè vi siete imposti la missione di voler sradicare tutte le paure del mondo???? bene io sono melissofobo mi aiutate???? ho un’amica che soffre di ornitofobia le date una mano???? queste sciocche fobie devono sparire.
            L’omofobia è la paura e l’avversione irrazionale nei confronti dell’omosessualità, ma
            non ho mai visto nessuno, che mentre parlava con un amico o un conoscente, scoprire che il suo interlocutore fosse omosessuale e sia scappato urlando a squarciagola.
            Spero che questa della omofobia e i movimenti lgbt siano solo una moda passeggera.

          2. Fran'cesco

            Certo, questa mania, come tutte le cose infondate, come e’ arrivata sparira’.
            Nel frattempo e’ bene evidenziare – ancora una volta – che l’avversione all’omosessualita’ (NON agli omosessuali) quando c’e’ non e’ irrazionale ma ben motivata. Quindi non sarebbe proprio il caso di parlare di omofobia…

            (come tanti frequentatori di questo sito hanno una decisa avversione per i cristiani, ed essendo ben motivata – immagino – non li definirei cristianofobi)

      2. Anonimo24

        ecco cosa è contemplato nell’educazione civica. Dall’anno scolastico 2010/2011 si è cambiato nome all’insegnamento di educazione civica, passando al nome “Cittadinanza e costituzione”. Esso comprende cinque argomenti: educazione ambientale, educazione stradale (codice della strada), educazione sanitaria (regole basilari di pronto soccorso), educazione alimentare, e costituzione italiana.
        Mi spiace non rientra l’educazione al rispetto delle coppie dello stesso sesso.
        Ciò che volete insegnare (in realtà è imporre) è una materia che avete inventato voi, come l’emergenza omofobia, io non vedo che esiste questa emergenza.
        Poi se per emergenza voi intendete il non condividere la vostra visione del mondo allora quella non è emergenza è follia che porta ad un regime totalitario.

  11. TristAno

    bravo Bifo.. Attenzione che qua fanno discriminazione anche quelli che sostengono la causa (e si fanno pubblicita gratis al loro blog): “bambini che crescono con genitori dello stesso sesso sono una realta’ in crescente aumento anche in Italia”.

    Bisogna dirlo che anche da noi la compravendita dei bambini è già realtà e tra poco sarà promossa dallo Stato

  12. TristAno

    bravo Bifo.. Attenzione che qua fanno discriminazione anche quelli che sostengono la causa (e si fanno pubblicita gratis al loro blog): “bambini che crescono con genitori dello stesso sesso sono una realta’ in crescente aumento anche in Italia”.
    Bisogna dirlo cheanche da noi la compravendita dei bambini è già realtà e tra poco sarà promossa dallo Stato

  13. Filomena

    Scusate, sapete se esiste una cura efficace contro la cristianofobia? Io vorrei tanto guarire. Però che sia abbordabile economicamente, sapete, io non ho grosse disponibilità, campo scrivendo commenti sui siti cattolici per conto dell’ Arcigay, quelli con la scusa che è una missione mi danno quattro soldi…

    1. Laura

      Filomè
      la cura contro la cristianofobia è molto semplice: aprire il cuore e la mente,
      Non costa nulla, neppure un centesimo.
      In cambio procura tanta pace e tanta gioia !
      Ma non aspettare il letto di morte per riscoprirle, quelli, dopo una vita spregata, sono momenti molto difficili.

  14. Bifocale

    Che piaccia o meno ai catto-talebani nostrani (che da queste parti abbondano) i bambini che crescono con genitori dello stesso sesso sono una realta’ in crescente aumento anche in Italia, paese che ancora penalizza pesantemente queste coppie al punto di cercare di annientarle dal punto di vista giuridico. Questi bambini esistono, vanno rispettati e hanno tutto il diritto di sentirsi rappresentati nel contesto di una societa’ che ormai e’ non solo multiculturale ma che si compone anche di molte altre diversita’, comprese le famiglie dove i genitori sono dello stesso sesso. Questi bambini vanno inseriti al pari di tutti gli altri, non relegati nel recinto degli “anormali” come invocano certi intolleranti omofobi in questo forum.

    1. Bifocale

      Perdonatemi, ogni tanto sragiono e perdo il controllo. Ritiro quello che ho scritto.

    2. Toni

      Catto-talebani… mi piace che lo puoi dire, … (anche come formula d’apertura)..assieme a tante altre cose dette da te e da amici tuoi. Sono contento che non ci sia una legge che ti impedisce di dirlo, cosi possiamo vedervi in faccia (voi la legge invece la volete … perché avete il cuore da leoni!) .
      Il fatto che ci sono realtà che crescono nel tuo giardino, me ne rendo conto. Fantasie delirati, la realtà, si illudono di moltiplicarla (oggi 56, domani il doppio, poi il triplo). Mi ripeto (e non mi stanco di farlo) è una società in decadenza, anzi in caduta libera e si generano questi frutti
      Che i bambini vanno protetti… siamo d’accordo… c’è solo da stabilire da chi.
      (io credo da chi vuole possedere soltanto con una legge corrotta e pagando uteri di povere sventurate.)

      1. TalebAno

        Chi mi ha chiamato?

      2. Bifocale

        Toni, utilizzo il vacabolo catto-talebani per indicare coloro che per via delle loro personali credenze pretendono di avere l’ultima parola (spacciandola per il Volere Divino) a tutti. La campagna terroristica per far credere che una fantasiosa malvagia e potentissima lobby gayista voglia tappare la bocca a chi la pensa diversamente è ridicola, per il semplice fatto che il rispetto delle diversità è uno degli aspetti fondanti della propria esperienza di vita dell’essere ‘diversi’, ma rispettosi degli altri. La prepotenza è pretendere che al mondo siamo tutti fatti in serie, come dei robot, tutti rigorosamente uguali, tutti trionfalmente etero, tutti rigorosamente eterosposati e riproduttivi. Chi non rientra in questo omologante quadretto viene accusato di tutto, come si legge quotidianamente su questo adorabile sito. In tutti quei Paesi nei quali le coppie dello stesso sesso sono state riconosciute e tutelate nessuno ha imposto niente a nessuno e le famiglie tradizionali continuano tranquillamente la loro vita e nessuno ha tolto loro niente. Le diverse tipologie di famiglie, nonostante gli apocalittici isterismi che si leggono sui media dei catto-talebani (ovvero coloro che non sopportano vi possano essere altri pensieri, modelli e stili di vita se non il loro), convivono senza problemi nella stessa società. E sono anche Paesi nei quali si fanno molti più figli che in Italia, tanto per ribadire che il riconoscere e tutelare le coppie dello stesso sesso non aumenta affatto la detanalità. Per quanto riguarda i bambini che crescono in nuclei familiari omoparentali essi vanno protetti da chi semina sospetti, incita l’odio e fomenta emerginazione e discriminazione. E poi, guarda, a parte il fatto che la tua critica sugli uteri in affitto riguarda soprattutto le coppie etero (sulla quali però non tuonate quotidianamente) faccio notare che nelle coppie lesbiche non c’è bisogno di affittare alcun utero e sia nelle coppie lesbiche lesbiche che gay uno dei due è, tranne rarissime eccezioni, il genitore biologico. E allora? cosa vi proponete? togliere i bambini al loro legittimo genitori perchè lor signori non approvano la vita affettiva e sessuale di altre persone? E poi vi offendete se qualcuno usa il vocabolo catto-talebani?

        1. Carlo2

          @ Bifocale:
          Prima di tutto l’opposizione al matrimonio ed alle adozioni gay – che, anche se fingi di non saperlo, non c’entra nulla con il contestare o meno l’orientamenteo sessuale di ciascuno – non è condivisa dalla totalità dei cattolici; è anche vero che tale opposizione è condivisa da fedeli di altre religioni nonché da atei. Quindi l’etichetta di catto-talebani è priva di senso. Comunque usala pure: in questo modo qualifichi perfettamente il tuo livello di onestà intellettuale.

          Il fatto che tale opposizione sia condivisa anche da parte del mondo ateo dovrebbe farti capire che vi sono motivazioni che non c’entrano nulla col “volere divino”. Sono ragioni che io ritengo di buon senso, prima che religiose. Il problema è che tu non hai alcun interesse a sentirle. Meglio buttarla sull’ “estremismo religioso”, saltare a piedi pari la discussione di merito e mettersi dalla parte della ragione. O almeno provarci.
          Bel tentativo, anche se trito e ritrito.

          Che la vita dei bambini in famiglie omogenitoriali sia priva di conseguenze è un punto controverso, per usare un eufemismo. E – ancora una volta – qui non si tratta di approvare o meno uno stile di vita, del quale sinceramente non mi frega nulla.
          Il matrimonio va ben oltre il sentimento di due persone, sentimento che io rispetto senza problemi. Oltre al fatto che coinvolge terze persone (i figli, appunto), implica un riconoscimento da parte della collettività. Nel caso del matrimonio gay, questo riconoscimento sottintende inevitabilmente l’accettazione di una visione del mondo nella quale l’identità sessuale è slegata dal sesso biologico, un trans ed una donna sono la stessa cosa, e via dicendo.
          Da parte mia questa accettazione non ci sarà mai, non perché io provi odio per questo o quello, ma perché è una visione che ritengo falsa. Che c’entra il volere divino?

          Se lo scopo degli opuscoli mira è mettere in testa ai bambini queste cose, ho il diritto di oppormi.

        2. Toni

          Non esageriamo … “Volere Divino”… anche queste affermazioni palesano una inclinazione mentale a voler creare dei piccoli Torquemada .
          Personalmente ti garantisco che anche da ateo nulla cambierebbe circa la mia contrarietà al riconoscimento, da parte dello Stato, delle coppie di fatto ed i matrimoni gay (perché a mio avviso un viatico che legittima le adozioni) mentre da sempre nulla ho da ridire sulle abitudini sessuali delle persone che possono vivere come vogliono senza essere ” robot” costruiti in serie . Sulla contrarietà dico solo che lo trovo dannoso per tutti ( Sul perché …se ne può discutere e non credo che su questo “adorabile sito” mancheranno le occasioni.), questo non mi sembra una limitazione di un diritto dato che la libertà in democrazia subisce spesso limitazioni in rapporto al fine di un bene comune. Ma in democrazia tutto si può discutere (ma senza gli amati bavagli vostri… gridando omofobo!).
          Povere e paradossalmente dogmatiche mi sembrano le tue motivazioni. Non le trovo per nulla ragionevoli (se questa parola ha ancora un senso). Ti limiti esclusivamente a basare il tuo sostegno sul fatto che il riconoscimento è una realtà in Europa e che ci sono persone che desiderano vivere in quel modo. Deduco che se modificano le abitudini ed i riconoscimenti dovremmo seguirli come fari di riferimento. Ti chiedo qual è il limite a questa maledetta inclusione ? perché non include la zoofilia , l’incesto e la pedofilia? Perché tutte le volte che pongo questa domanda mi si risponde con un bel “siete i soliti”, “ma che vuol dire”, “quella è violenza”, un compulsivo “preti pedofili, preti pedofili” o “ bisogna distinguere” (l’ultima risposta è la più onesta e sofisticata)
          Poi … queste realtà europee , come modelli, permettimi … si può dissentire!!! Se vuoi definire una realtà la devi considerare in un contesto più ampio. Io delle civiltà che indichi tu gli riconosco il basso tasso di disoccupazione, il reddito pro capite, la capacita di una efficiente raccolta differenziata e pure l’ottimo uso delle biciclette… ma non oltre!. Questo perché aldilà del decoro urbano e delle RAPPRESENTAZIONI che si vogliono dare trovo la loro realtà umana molto più triste della nostra. In questa povertà di base io trovo le VERE RADICI DI CERTE SPERIMENTAZIONI FAMIGLIARI.
          Sugli uteri in affitto (e/o acquisto seme) metto tutti sullo stesso piano…etero e gay e varianti (di ogni ordine e grado).
          Sul “Togliere i bambini al loro legittimo genitori perché lor signori non approvano la vita affettiva e sessuale di altre persone? “ Non so risponderti, (mi sembra che usi i bambini come scudi umani), loro certamente sono (per me) veri giocattoli e vittime di fantasie altrui. Spero che un giorno non si troveranno a dover chiamare papà un cane (si.. lo so … pare assurdo, ma pure quello che succede ora, 20 anni addietro sembrava impensabile). Gli auguro ogni bene!
          Sulla lobby gay … il voler tu minimizzare la reale portata del suo potere mi sembra temerario. Sentirmelo dire è l’equivalente che darmi del cieco sordo . Pensi che non sono in grado valutare come vengono condotti i battiti in TV? La composizione del pubblico, l’atteggiamento della conduttrice lacrimosa, l’interlocutore ultracattolico facile oggetto di scherno. Noto pure che se la situazione , malauguratamente scappa di mano, perché, magari un giurista piazza delle obiezioni più serie … che mettono in difficoltà , o che pongono qualche dubbio, … allora scattano le misure repressive (deputai indignati per il programma tv omofobo). Ma gli esempi ne posso fare a centinaia, in alcuni casi rasentano il ridicolo … ma mi rendo conto che se per te la lobby è innocente e debolissima … tale resta.
          PS. Non è vero che rispettate la diversità , credo che le differenze le avete perso di vista e che i vostri concetti di tolleranza giustizia e uguaglianza rende lobotomizzati.

    3. Giannino Stoppani

      I bambini hanno diritto ad avere un babbo e una mamma.
      Per contro non esiste PER NESSUNO il diritto ad avere figli.
      I bambini che non hanno un babbo e una mamma vivono una situazione problematica e vanno sostenuti, ma far finta che la loro situazione sia normale per compiacere l’amor proprio dei loro moralmente discutibili “genitori” è nientemeno che criminale.
      Chi ha messo in atto e chi sostiene, anche su queste pagine, questa vergognosa truffa antropologica di matrice ideologica, ne pagherà duramente le conseguenze ad opera degli stessi figli che oggi costituiscono l’oggetto della loro poco sincera “attenzione”.

  15. Ste

    Che schifo, il mondo sta davvero andando in rovina se si è arrivati a pensare che il valore della famiglia sia un valore puramente religioso! L’essere umano nasce da una mamma e da un papà, è un fatto di natura e solo l’uomo è così scemo da poter pensare di stravolgere una legge che esiste da sempre! Detto questo l’omofobia non esiste perché vorrei sapere chi è che ha una fobia del genere! Una persona è una persona e come tale va rispettata qualunque religione, inclinazione o cultura abbia ( cosa che non ho visto fare da molti che sono intervenuti qui sopra che inneggiano ai gay ma non hanno rispetto poi per la religione, che, per inciso, non obbliga nessuno a credere quindi non vedo come possa essere colpa sua). Però come insegnante di scuola materna e come possibile futura mamma, MAI aboliró il termine mamma e papà e MAI mostrerò ai miei alunni o ai miei futuri figli un libro come quello che mina quella che è la base della società, cioè la famiglia! Per me quelli che hanno una mente ristretta siete voi perché non riuscite a capire che nella vita non si può fare ciò che si vuole e una legge e una morale è indispensabile non solo per il singolo ma anche per la società!

    1. Ste

      Senza contare, e qui non voglio generalizzare ma solo riportare la mia esperienza, che io conosco diversi gay e di questi, non ce n’è UNO che sia davvero un gay convinto… Lo fanno per trasgressione! E allora se uno a 40 anni ha bisogno ancora di trasgredire forse è meglio che si faccia curare!!!

    2. ErikaT

      Non esiste il diritto all’ omofobia, mi spiace

      1. angelo

        “non esiste il diritto all’ omofobia”… ci dicono i “democratici” fascisti LGBT.
        Ma cosa sarebbe ‘sta “omofobia”? Letteralmente “paura degli omosessuali”. Uno ha paura dei gay, e allora? Perchè non avrebbe diritto ad averne?
        Se ho paura dei ragni (aracnofobia) saranno cavoli suoi! non è mica un crimine.
        Se ho la claustrofobia (paura dei luoghi chiusi) saranno cavoli supoi! non è mica un crimine.
        Perchè sarebbe “vietato” essere omofobici?
        Si devono rispettare tutte le tendenze (gay, lesbo, trans, femen, ecc. ecc.). Ma non chi ha paura degli “omo”? Saranno cavoli suoi!
        Fate ridere. Buffoni!

        1. ErikaT

          Ma la smetta con questi insulti, l’ omofobia così come la xenofobia e la pedofilia sono depravazioni da curare a livello psichiatrico perchè causano danni gravi

      2. Giusuè

        Tra un po’ bisognerà considerare il reato di eterofobia! Forse neanche tra un po’ ora vedi i fatti di Francia il leader della Manif tenuto in carcere per un reato d’opinione.

    3. Susanna

      S A C R O S A N T O !!!

    4. Susanna

      (riferito a quanto scritto da Ste)

    5. Quercia

      Sono pienamente d’accordo con te Ste.

      “La morale è indispensabile non solo per il singolo ma anche per la società”, che scandalosa che sei. Nel vero senso della parola. Crei scandalo ad affermare certe cose nella società odierna.

      A proposito di morale, vi invito a leggere cosa sostiente il professore di ‘Etica applicata’ di Princeton http://www.notizieprovita.it/filosofia-e-morale/matrimonio-omosessuale-eutanasia-per-la-filosofia-davanguardia-di-peter-singer-sono-quisquilie-intellettuali/

  16. ErikaT

    1) l’ omosessualità non è una malattia

    2) non è obbligatorio figliare per essere una famiglia

    3) i figli hanno diritto a una educazione pluralista che tenga conto anche dell’ esistenza di coppie dello stesso sesso o volete fargli credere che esiste solo l’ eterosessualità? E poi sarebbe il movimento lgbt che nasconde la realtà??? Nossignori la realtà la vuole offuscare chi vuole censurare la realtà lgbt e far credere ai figli che le coppie possibili sono solo di sesso diverso , invece al mondo esistono anche coppie dello stesso sesso, volete tenerglielo nascosto?? volete insergnargli che sono persone malate?? Volete insegnare ai vostri figli l’ omofobia??? Questo non è un vostro diritto perchè questo significa creare figli ignoranti e l’ ignoranza è la madre del razzismo, dell’ omofobia e della transfobia!
    Vergogna! mio blog: veganatrans ( blog antifascista e antiomofobia e antitransfobia )

    1. TristAno

      Beh scusate certo che me lo compro il figlio! Lo salvo da un orfanotrofio e gli dono tanto ammmore.

      Che centra erika che per essere famiglia non è necessario figliare?
      Se come speriamo ci consentiranno di sposarci, sarà mio DIRITTO avere figli! O no?

      1. ErikaT

        sicuro che non sei un troll???

        1. TristAno

          No scusa macchetemporta cosa sono io??
          Fai la paladina dei trans e poi mi disctimini a seconda di cosa potrei essere? ???

        2. TristAno

          No scusa macchetemporta cosa sono io??
          Fai la paladina dei trans e poi mi discrimini a seconda di cosa potrei essere? ???

      2. Susanna

        …se si continua su questa linea (aborti e distruzione degli etero – che sono quelli che generano gli esseri umani), tranquillo che non ci sarà un posto dove andarti a “””COMPRARE””” un figlio!… (roba da matti)

    2. angelo

      L’ omosessualità E’ un a malattia. Anche un cretino lo capirebbe!
      Il sesso maschile richiede per forza un sesso femminile per esprimersi.
      A meno di non usarte altri orefizi; che pèerò fanno schifo e non producono bambini.
      Che poi anche i matti vadano rispettati è fuori discussione.
      Carità cristiana.

      1. ErikaT

        Lei quindi è contro anche i rapporti orali e la masturbazione e i rapporti a anali etero?? E che dire dei baci, anche il bacio non porta a procreazione, come la mettiamo???

        1. EquesFIdus

          E quindi un bacio sarebbe un atto sessuale? Ma stiamo scherzando?
          Certo che anche i rapporti contro natura eterosessuali sono da stigmatizzare, sia che facciano uso di contraccettivi che di parti anatomiche non predisposte a ciò (o di tutte e due le cose contemporaneamente, naturalmente). Stessa cosa per quanto riguarda la masturbazione.

    3. clemente

      Anche il mio bloc è antifascista. Pure contro il fascismo delle associazioni LGBT, che vogliono imporre a tutti le loro idee, pure a scuola e con i soldi pubblici.
      Come in tutti i regimi che si rispettano.

  17. Don Angelo

    E ‘ una vera vergogna , personalmente mi vergogno di essere italiano. Non si tratta di questioni religiose ma etiche e morali che ogni cittadino se ne dovrebbe dissociare.

    1. Giosuè

      Caro Don Angelo quella che fanno i vari lgbt è semplicemente una guerra contro la realtà, perchè è realtà che due persone dello stesso sesso non possono naturalmente procreare e quindi come può essere considerata allo stesso livello di una famiglia naturale? E’ OMOFOBO DIRE CIO’ ? Non è una qualcosa di veramente scontato?

      1. Susanna

        ma infatti.. Mi domando se chiunque stia commentando questo articolo (e nel mondo) sia per caso nato da due padri o due madri.. Questa è realtà, non religione o idee!!

  18. Giosuè

    … e poi noi genitori dobbiamo spesso e volentieri fare collette perchè nelle nostre laicissime scuole mancano carta igienica, carta, ecc. però i soldi per questo materiale di propaganda si trova senza difficoltà vero?

    1. Quercia

      Bravo Giosuè…questa cosa m’era completamente sfuggita.

      Com’è possibile che in un sistema scolastico, spesso tristemente famoso per mancanza cronica di fondi, si trovino i soldi per questo materiale?

      1. Giosuè

        Beh, Quercia, fortuna che noi cattolici abbiamo dalla nostra parte la “lobby più potente del mondo”…

  19. Giosuè

    per Erika T: secondo me è meglio che le favole vengano raccontate in famiglia… la scuola è fatta per altro!!
    Diceva Chesterton “accenderemo fuochi per testimoniare che due più fa quattro”, quindi accenderemo fuochi per testimoniare che la famiglia naturale è composta da un uomo e una donna che naturalmente creano la vita….

    1. Roberta

      Ah,e per Tristano:i figli,per tua regola,non si “comprano” al supermercato.E poi siamo noi etero a volere plagiare le menti dei nostri figli,tu che parli di IMPORRE un’ideologia???Senza vergogna.

  20. filomena

    In quanto a democrazia la chiesa non credo possa essere un esempio visto i principi da cui muove sono per definizione “calati dall’Alto”.
    Il principio di laicità dello stato è previsto dalla Costituzione, dove si garantisce anche la libertà religiosa che però non deve costituire oneri per lo stato.
    Altra cosa sono le scuole parificate ma private che non necessariamente devono essere confessionali. Ne esistono molte che non prevedono alcun insegnamento religioso.

    1. TristAno

      Mi hai tolto le parole di bocca.
      Se l’Italia è una repubblica civile cosa c’entra la religione? Andate a stare tutti in Vaticano! !

    2. Fran'cesco

      Brava Filomena, sei molto brava a portarci tutte le volte fuori tema…

    3. BEPPE

      dove sta scritto che la chiesa è una democrazia? in quanto ad ALTO la chiesa non la batte nessuno.

      1. Roberta

        Sentite cari lgbt :fate quello che volete.I figli li abbiamo messi al mondo e ce li cresciamo con fatica e sudore,e di certo non sarà qualche associazione a plagiarli e a fargli il lavaggio del cervello con le vostre convinzioni malate.Ditemi che sono omofoba;me ne frego.Portatemi in galera;idem.Mandatemi in riabilitazione all’arcigay;vedete che casino che vi butto su.La scuola,si ok,è laica;ma si fonda sui valori e sulla cultura occidentali,non sulle convinzioni delle lobby che ormai non ha nessuno più il coraggio di affrontare.Ora però avete trovato il nemico più acerrimo;i genitori e la difesa dei propri figli.Io non avevo nulla contro i gay,anzi ne conosco molti e ne ho anche tra i parenti,c’era rispetto e tranquilla convivenza.Ma ora che tentate con la forza di imporre la vostra ideologia ai nostri figli,questo no.Sarà guerra.

        1. ErikaT

          “me ne frego” era un famoso motto fascista, tutto torna

        2. ErikaT

          Ogni volta bisogna tornare su argomento triti e ritriti che ho già ampiamente snocciolato sul mio blog ( veganatrans )

          1) non è obbligatorio fra figli per essere famiglia

          2) l’ indottrinamento è quello eterosessista, difatti in tv si vedono per lo più film a tematica etero

          3) l’ omosessualità non è una malattia

          debbo continuare???

          1. mike

            il discorso potresti impostarlo così: da noi si fanno meno figli. le cause la crisi l’ideale del divertimento l’aborto e pure gli omosessuali cui sempre più è lasciato fare come gli pare. intanto fanno entrare altre culture, specie musulmani, che sono prolifiche. abbiamo accettato che l’economia può andare male (mentre dall’alto si decide come deve andare), abbiamo accettato cose come il divertimento l’aborto e pure il divorzio. ci manca solo che ci facciano accettare l’omosessualità, il matrimonio e le adozioni gay, e tutto ciò correlato all’idea che non ci sarebbero sconquassi nella società. allo scopo… legge anti-omofobia rieducativa. che serve soprattutto per i cattolici o chi ragiona un po’ come loro.
            rifletti poi su due cose, per chiarire meglio o così spero:
            – oggi già per crisi/aborto/divertimento la gente fa meno figli, in più si favorisce il libero comportamento omosessuale che certo accresce la cosa. non pensi che tutto serva per farci collassare demograficamente e a vantaggio di altre culture che vengono fatte entrare, e tutto per sfavorire il cristianesimo?
            – da noi, in occidente, leggi anti-omofobia o contro gli obiettori medici all’aborto. in oriente leggi anti-blasfemia e anti-conversione, per fermare il cristianesimo da quelle parti. chi ci rimette comunque è il cristianesimo. non pensi che tutto, da oriente ad occidente, è solo finalizzato a cancellare il cristianesimo?
            no che sennò ma mi dici a che cavolo sei in grado di pensare?

          2. Anonimo24

            1) non è obbligatorio fra figli per essere famiglia

            Giusto due persone Uomo e Donna possono decidere di non avere figli per i più svariati motivi, ma solo l’unione tra uomo e donna li può generare ed è una verità naturale riportata anche nella definizione di famiglia (cerca su wikipedia o dove preferisci)

            2) l’ indottrinamento è quello eterosessista, difatti in tv si vedono per lo più film a tematica etero

            E’ giusto che sia così perché è la normalità e l’orientamento eterosessuale è quello che è inconsciamente vivo e presente nell’uomo e nella donna dal momento della nascita.
            (Non venirmi a dire che gay si nasce, perché studi su gemelli che hanno lo stesso codice genetico hanno dimostrato che se uno dei due è gay l’altro non deve esserlo per forza, perché non esiste il gene dell’omosessualità.

            3) l’ omosessualità non è una malattia

            Non venirmi a dire che gay si nasce, perché studi su gemelli che hanno lo stesso codice genetico hanno dimostrato che se uno dei due è gay l’altro non deve esserlo per forza, perché non esiste il gene dell’omosessualità. gay ci si diventa.

            debbo continuare???

            Per me puoi anche continuare non ci sono problemi, anzi potremmo fare un po di chiarezza su molti aspetti delle idee diffuse riguardo l’omosessualità, anche per qualche lettore che legge solamente i commenti e non vi partecipa.

            Buona giornata.

          3. ErikaT

            Ora basta; l’ omosessualità NON è una malattia , questi messaggi che l’ omosessualità sarebbe una malattia portano all’ omofobia, bastaaaaa avete rotto

          4. Anonimo24

            Mi spiace Erika T ma non sono io a dirlo, sono le ricerche condotte da scienziati qualificati, poi è la vostra amata scienza a dare questi risultati, la usate quando vi fa comodo per la propaganda e non l’accettate quando non vi fa comodo???
            Da quando dire la verità porta all’omofobia????

          5. Laura

            Erika,
            ma come hai fatto a mettere insieme tutti questi tuoi bei pensierini?
            Leggendo il tuo pubblicitatissimo blog?

      2. filomena

        Infatti hai ragione, io ho detto proprio questo e cioè che la chiesa è tutto meno che democratica e a chi sostiene che lo stato cala dall’alto il tipo di educazione nelle scuole, io dico che le scuole cattoliche calano i loro programmi ben più dall’alto e quindi non dovrebbe criticare lo stato. E’ una questione di coerenza.

        1. Toni

          Filumena
          Lo Stato dall’alto non può calare nulla perche è uno strumento al servizio della società e non una fonte morale.
          La società si organizza come crede e le famiglie danno ai figli l’educazione che vogliono (anche in scuole cattoliche, scuole comuniste, ecc) nel rispetto della civile convivenza.
          Non c’è nessuna “questione di coerenza” perché il tuo ragionamento è sbagliato nelle premesse .

    4. nito63

      Quale contraddizione vedi tra la democrazia e la fede religiosa di un popolo? Mescoli capre e cavoli!
      La costituzione è un tantino più complessa di quello che dici tu.
      Lo stato non regala soldi alle paritarie se non ha un tornaconto. Se queste chiudono lo stato ci rimette (e di tanto) .
      Tutte le paritarie godono dell’aiuto di stato (dal tuo intervento non si capisce e sembrerebbe che fosse un privilegio cattolico).

      1. Toni

        Filumena
        Quale contraddizione vedi tra la democrazia e la fede religiosa di un popolo? Mescoli capre e cavoli!
        La costituzione è un tantino più complessa di quello che dici tu.
        Lo stato non regala soldi alle paritarie se non ha un tornaconto. Se queste chiudono lo stato ci rimette (e di tanto) .
        Tutte le paritarie godono dell’aiuto di stato (dal tuo intervento non si capisce e sembrerebbe che fosse un privilegio cattolico).

      2. filomena

        La questione infatti non è la contrapposizione tra paritarie e statali ma capire cosa si intende per laicità dello stato. Le scuole possono essere paritarie ed ottenere finanziamenti dallo stato se quest’ultimo li considera un tornaconto ma non certo in virtù del fatto che così l’ambito religioso entra nella sfera pubblica. La fede è e deve rimanere un fatto privato che riguarda i singoli individui i quali sono liberi di professare qualsiasi religione. E’ questo che intendo per laicità dello stato.

        1. Toni

          Giusto … laicità come la vuoi intendere ? Quercia ti ha ben risposto … ma sono sicuro che lo hai ignorato e che comunque la tua interpretazione è la sola giusta.

          Scontato è che i contributi non si prendono “in virtù del fatto che così l’ambito religioso entra nella sfera pubblica”. Se lo sostieni sei nel creazionismo. Se oggi c’è una scuola paritaria comunista prende il contributo.

          Se sostieni che la fede “deve rimanere un fatto privato” mi confermi che ignori la costituzione , ed è la cosa meno grave perché significa anche che non hai la minima cognizione di cosa è la fede. E non intendo solo quella cattolica , ma qualsiasi forma di fede. O forse sei … distratta. Perché pure tu hai “una fede” che manifesti con le tue idee e che (ma dai!) vogliono imporre a me, con la complicità dello stato, come devo vivere ed educare i miei figli. Solo perché hai stabilito che la tua fede è più giusta della mia.

          1. filomena

            Caro Toni,
            non ho deciso io che la religione deve stare nella sfera privata, lo hanno deciso a maggioranza le democrazie più laiche degli paesi europei. Il fatto poi che in Italia le scuole confessionali possono costituirsi liberamente ma senza oneri per lo stato è un principio costituzionale. Ti può piacere o no ma di fatto è così. Del resto (e questo si a mio parere, quindi opinabile), la Costituzione paga lo scotto di aver fatto i conti con la presenza in Italia dello stato vaticano e con le sue ingerenze nella formazione delle leggi. L’art. 7 della Costituzione non avrebbe senso come pure i patti lateranensi. Non a caso quasi nessuno stato europeo ha stipulato concordati unicamente con la chiesa cattolica come abbiamo fatto noi, sia pure durante la dittatura fascista.

          2. Toni

            Ti ricordo che la distinzione Dio e Cesare è nata in casa nostra. Ma tu crei della false somiglianze. La sfera privata … vuol dire che un elettore cattolico può pensare che un embrione è un essere umano solo nel suo appartamento ma non in tutte le espressioni della sua vita, (compresa quella politica)? Un elettore cattolico, non può ritenere sul piano razionale, per restare nell’esempio dell’aborto, che una società che adotta questo tipo di scelta è destinata a morire e decadere sia sul piano demografico, economico , morale ecc? E non dovrebbe combattere contro, intendo politicamente, per ciò che reputa la legalizzazione di un abominio? Oppure … se per la maggioranza l’embrione è una mucosa … deve adeguarsi ?
            Le scuole cattoliche non costituisco un onere per lo stato, se lo stato risparmia moltiplicato x 10. (Noto quanto diventi pignola nell’interpretazione della costituzione, se è vuoi utilizzarla per un fine anticattolico, ma scommetto che sei straordinariamente estensiva sul concetto di famiglia, contenuta nello stesso atto, per allinearti ad abitudini europee.)
            Se la costituzione paga “lo scotto” è una opinione tua…. per me no! Tiene conto solo che la fede cattolica è patrimonio dell’Italia e fa parte di tutto e di tutti. Senza la chiesa Cattolica non esisterebbe la bellezza dell’Italia. Questa ricchezza la capivano personalità come B. Croce che si… era laico, ma non con la qualità di laicisti odierni.
            P.S. In Inghilterra la regina è a capo della Chiesa.

        2. Alessandro

          Filomena, premetto che io e te la pensiamo diversamente su molte cose ma devo riconoscere in te un pregio. Rispondi sempre con tono ed educazione, mentre noto che spesso alcuni si rivolgono a te in modo, a volte, poco rispettoso. Del resto tu scrivi in un sito in cui giochi, possiamo dire, fuori casa. Confido quindi nella tua volontà di dialogo.

          Stato laico è opposto a confessionale. Su questo siamo d’accordo. Uno stato confessionale è uno stato in cui la confessione predominante è l’unica che ha diritto a guidare la vita politica e sociale; uno stato in cui i dettami religiosi di una determinata religione sono considerati aprioristicamente giusti e indiscutibile e quindi assurgono a massimo e unico garante legislativo.

          Lo stato laico invece è uno stato che “a priori” non si riconosce in nessuna religione o ideologia o partito politico in particolare ma che lascia alla società la libertà di organizzarsi in modo libero. Possiamo dire che lo stato laico coincide per molti aspetti con la democrazia. Lo stato laico non impone un “verità” dall’alto, ma decide il da farsi secondo il volere dei cittadini. Uno stato laico non si preoccupa, ad esempio, del fatto se l’aborto sia morale o no. Lo stato laico lascia la decisione alla maggioranza dei cittadini. La maggioranza è l’unico valore positivo per uno stato laico; perché proprio in virtù della propria laicità (laico viene da “laicos” cioè “del popolo) non riconosce a priori nessuna verità precostituita.

          Lo stato laico lascia quindi la libertà di seguire le proprie convinzioni, proprio perché è come un grande “contenitore vuoto”. Quindi esistono sia i “laici cristiani”, che i “laici atei” e così via.

          Il laico ateo agisce, vota, e si impegna politicamente in relazione alle proprie convinzioni profonde. Lo stesso vale per il laico cristiano. Per noi cattolici la fede è la nostra “convinzione profonda”. Tutti possono partecipare al gioco democratico e cercare di far valere ciò che si ritiene bene.

          Se lo stato invece cerca di calare dall’alto, senza preoccuparsi del parere della maggioranza, una certa visione delle cose (in questo caso della sessualità) smette ipso facto di essere laico e diventa confessionale! (in questo caso riconosce aprioristicamente la confessione dell’ideologia gender).

          In uno stato laico tutti sono liberi di manifestare la propria opinione e di cercare di farla valere sul piano politico. Quindi io da padre se scoprissi che la scuola va contro ciò le mie convinzioni profonde e contro ciò che ritengo essere giusto, come minimo devo intervenire. Cosa è che garantisce questa mia libertà? Proprio la laicità dello stato.

          Ma sarebbe assurdo che mi venisse impedito di parlare avendo come scusa la laicità dello stato.

          Entrando nel merito: chi ha deciso che questo libretto abbia il diritto di entrare in una scuola? Si sono fatte votazioni? Si è chiesto il parere dei genitori?
          Io inoltre sono convinto che l’omosessualità sia uno stravolgimento della sessualità umana e conduce alla banalizzazione del sesso e del concetto stesso di famiglia. Quindi chi ha deciso il contrario? Chi ha deciso che ciò che va contro le mie convinzioni profonde sia diventato invece verità, addirittura da somministrare ai bambini in tenerà età?

          Forse che lo stato ha ad un tratto rinunciato alla sua neutralità per appoggiare a priori una particolare visione delle cose senza il consenso dei cittadini?

          Io non nego quindi che questo libretto non debba essere pubblicato. Ma siccome si parla di scuola e quindi di luogo pubblico, affermo che debba essere presentato nei programmi scolastici sono ciò che trova il riscontro positivo della maggioranza, e in questo caso, dei genitori. Questo libretto è, in ultima analisi, proprio un attentato contro ciò che tu vuoi difendere, cioè la laicità de

          1. Fran'cesco

            Alessandro,
            anche a me fa piacere che Filomena scriva educatamente. Ma quando scrive falsita’ (e ne scrive tante) passa abbondantemente dalla parte del torto.
            Va bene esprimere la propria opinione, ma non una evidente falsita’,
            Certo, meglio Filomena di altri infamanti (Luca, ErikaT…), ma ho qualche sospetto…

          2. Toni

            Fran’cesco
            Forse per te scrive educatamente, io ho l’impressione che insulta … con un certo stile.

          3. filomena

            Alessandro,
            ti ringrazio per l’onestà intellettuale che hai dimostrato pur non condividendo le mie idee. Del resto chi passa dal dialogo alla maleducazione significa che non ha più argomenti. Apprezzo e condivido gran parte dell’analisi che hai fatto sulla laicità dello stato ma quando dici che essa appunto garantisce la pluralità di valori io credo che introdurre nella scuola un linguaggio inclusivo e tollerante verso tutti si riferisca appunto al concetto di laicità. Qui non si tratta di opporsi ai valori cattolici e al tipo tradizionale di famiglia ma solo di ampliarne il concetto.

          4. Fran'cesco

            Filomena, ma ci credi in quello che scrivi? Li hai letti gli opuscoli? Ampliare il concetto di famiglia???

        3. Anonimo24

          Ok se tu dici che la religione non può entrare nella sfera pubblica e quindi neanche nelle scuole statali e deve restare un fatto privato.
          Mi dici perché lo stato insieme alle lobby lgbt vogliono educare i bambini sull’omosessualità??? non dovrebbe anche questo essere un fatto privato????
          Se le lgbt sono democratiche che escano dalle scuole con i loro libretti pro-gay., dal momento in cui vogliono far uscire la religione cattolica dalle classi Nelle scuole statali esiste l’ora di religione, chiunque può uscire dall’aula se non condivide tale religione. Le ldbt dicono di essere democratiche??? bene chiunque non voglia ascoltare tali baggianate può uscire dall’aula e nel caso dei bambini la decisione deve essere presa dai genitori.
          secondo me resterebbero solo il docente e l’omosessuale in classe.

        4. Laura

          Filomena
          Sopra ho spiegato con chiarezza che cos’è la laicità dello stato. Quello che ho esposto è il significato esatto della parola, è il criterio condiviso dai paesi occidentali.
          Saltare fuori dicendo “per me la laicità è…” può essere divertente e fantasioso, ma non ha riscontri reali.
          Meglio tornare a far punture e medicazioni, queste (si spera) seguendo protocolli collaudati.
          La fantasia può calzare nello scrivere romanzi, nell’inventare barzellette, nel dipingere, sempre che qualcuno riesca ad interessarsi a queste opere

    5. Daniele Ridolfi

      Però l’ora di religione cattolica a scuola è facoltativa (ogni anno ai genitori viene chiesto se far avvelere, o meno, i propri figli di tale insegnamento) ed il voto in tale materia non fa media in sede di scrutinio.
      Invece, l’ora di “indottrinamento LGBT” (che poi nei progetti della lobby LGBT non sarebbe nemmeno un’ora, ma un insegnamento da spalmare anche su altre materie, come ad esempio la matematica: infatti le linee guida redatte dalla lobby LGBT comandano ai docenti di porre ai bambini quesiti del tipo “se Marco va a fare la spesa COI SUOI DUE PADRI e comprano 3 lattine di tè che costano 2 € l’una, quanto spendono in totale?”) è tutt’altro che facoltativa e non è in alcun modo stata concordata coi genitori…

      1. filomena

        Ci mancherebbe che la dottrina cattolica sia obbligatoria a scuola. Altra cosa è il principio di euguaglianza dei cittadini sulla base dell’orientamento sessuale. Questo attiene ai diritti civili secondo l’art.3 della Costituzione e non sulla base dei 10 comandamenti!!!!!

        1. TristAno

          Beh Filomena uguaglianza dei cittadini. . Ovvio che qualcuno è più cittadino di altri..Perché non dovrei poter scegliere cosa farmene di mio figlio? Sè figurati.. con quel che lho sto a pagà dovranno mica essere i preti a dirmi che istruzione dargli!!!!

        2. TristAno

          Beh Filomena uguaglianza dei cittadini. . Ovvio che qualcuno è più cittadino di altri..Perché non dovrei poter scegliere cosa farmene di mio figlio? Sè figurati.. con quel che lho sto a pagà dovranno mica essere i preti a dirmi che istruzione dargli!! O no?

        3. Anonimo24

          Magari la società si basasse sui 10 comandamenti, tanta cattiveria ed idiozia non esisterebbe e non avremmo bisogno neanche della tua tanto osannata costituzione 😀

          Articolo 3 Costituzione Italiana.
          Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale [cfr. XIV] e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso [cfr. artt. 29 c. 2, 37 c. 1, 48 c. 1, 51 c. 1], di razza, di lingua [cfr. art. 6], di religione [cfr. artt. 8, 19], di opinioni politiche [cfr. art. 22], di condizioni personali e sociali.

          E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

          Trovami dove sta scritto l’uguaglianza dei cittadini in base all’orientamento sessuale. Trovi scritto senza distinzione di SESSO “UOMO O DONNA” ma non omosessuale, transessuale e via dicendo.
          Potresti appellarti che viene lesa la libertà di espressione dell’omosessuale, ma nessuno ha mai detto che un omosessuale non sia uguale a tutti di fronte alla legge. Inoltre sono gli lgbt che ledono la libertà ai bambini privandoli della loro innocenza ed infanzia raccontando favole a sfondo omosessuale, insegnandogli la masturbazione a 4 anni, e come si faccia sesso, perché alla fine è quello che si vuole insegnare.

          Consiglierei vivamente di leggerli gli articoli e comprenderli grazie ai commentari e non citarli a vanvera giusto per tirare in ballo la Costituzione Italiana.

  21. Quercia

    Eheh…interessante vedere le discussioni che si creano nei commenti. I figli non sono vostri, lo stato è laico ecc ecc.
    Ovviamente questi slogan sostengono implicitamente che i figli degli altri devono essere educati secondo le idee proprie e la laicità sia uguale all’ateismo militante.
    Il diritto/dovere di educare i figli spetta solo ai genitori. A nessun altro. E non lo dice Quercia, ma la Costituzione italiana.
    Per quanto riguarda l’ateismo di stato, se vi piace tanto potete andarvene in Corea del Nord, Cina, Cuba (forse l’hanno abolito) ecc ecc.
    L’Italia invece, fortunatamente è laica. Fatevene una ragione. Quindi se prete, un imam, un rabbino, un ateo, un agnostico vogliono dire la loro opinione riguardo la ricetta del caciucco oppure sulle politiche energetiche possono farlo e nessuno deve osare accusare di ingerenza chicchessia.

    In francia, dove su questi temi sono molto più vicini al baratro di noi e centinaia di genitori hanno ritirato i figli da scuola vista la loro contrarietà alla deriva lgbt di alcuni programmi, cercano di risolvere il problema alla radice, vietando l’educazione parentale.

    “Otto senatori hanno proposto di rendere l’educazione parentale illegale a causa di una ‘carenza di socializzazione’ dei bambini che, dicono, sono particolarmente vulnerabili a un “condizionamento mentale, ideologico o religioso” da parte dei genitori.”
    https://www.facebook.com/educazioneparentale
    http://www.senat.fr/leg/ppl13-245.html

  22. Daniele Ridolfi

    Quello che mi chiedo è: perché la lobby LGBT vuole introdurre questi libri nelle scuole by-passando completamente (cioè non prendendo in minima considerazione) il Ministero dell’Istruzione (l’UNAR fa parte del Ministero delle Pari Opportunità, non di quello dell’Istruzione) ed i consigli d’istituto e di classe (formato da presidi, docenti e genitori)?
    La risposta che mi do: perché la lobby LGBT ha paura a sottoporre tali libri al giudizio democratico del Ministero e dei consigli d’istituto e di classe, poiché sa che nella quasi totalità dei casi i libri in questione verrebbero rispediti al mittente.
    In sostanza, la lobby LGBT si riempie la bocca di parole come “democrazia”, “uguaglianza”, ecc…, ma poi, quando si tratta di sperimentare su di sé la democrazia, ha paura e allora preferisce agire tramite metodi ben poco democratici.

    1. Stefano

      Certo…il male agisce sempre nell’oscurita’…mai alla luce del Sole. Da questo lo distingui.

  23. ErikaT

    m è m ai possibile che se le favole sono a sfondo etero sono buone e se sono a sfondo gay è uno scandalo??? Qui si tratta di omofobia, non c’è altro termine.

    1. cosimo

      sostegno a etero = omofobo
      questa alla fine della fiera è la tua posizione.. Sai che ti dico? Tienitela.
      Per quanto riguarda i bimbi che non sono dei genitori.. tradotto vuol dire che sono di quelli come te che sono “illuminati” e “avanti” e con i soldi nostri pretendono di dirci come vivere SENZA chiedere cosa ne pensiamo (infatti questa iniziativa come le altre è calata dall’alto). Sai che ti dico? Tienitela questa tua posizione e spendi i tuoi di soldi per portarla avanti e vedrai quanta genete ti verrà dietro. Infatti non si vuole il sistema dei voucher perchè si ha il terrore di ritrovarsi mimi e coco’ mentre il popolo che si voleva “educare” ha scelto altro

      1. TristAno

        A erikat e filomena se vi quoto!! È giusto che che chi vuole l istruzione dei preti se la paghi tutta!!
        Io non ho figli, anche se spero di comprarmene uno presto, e quando sarà il momento voglio che gli sia imposto da chi avrà il potere e l’autorità di farlo quelli che sono i programmi piu giusti!!
        È o no mio diritto?

      2. TristAno

        A erikat e filomena se vi quoto!! È giusto che che chi vuole l istruzione dei preti se la paghi tutta!!
        Io non ho figli, anche se spero di comprarmene uno presto, e quando sarà il momento voglio che gli sia imposto da chi avrà il potere e l’autorità di farlo quelli che sono i programmi piu giusti!!
        È o no mio diritto? ?

        1. beppe

          caro tristano, informati dove hanno studiato e studiano i figli di quasi tutti i politici, anche di sinistra, i caselli e molti personaggi oggi impostanti. tutti in scuole ( a quei tempi sì private e costose – oggi paritarie e con possibilità di ottenere ad e. buoni scuola) sei tu che hai le fette sugli occhi.

        2. Toni

          Io sarei pure d’accordo affinché me la “paghi tutta” ma non vedo perché nel contempo pagare come contribuente una scuola che è un carrozzone e che si impegna a fare servile propaganda (non educazione).

        3. Giosuè

          TristAno, ti rendi conto? Comprare un figlio!!!!!!!!!!!!!!!

          1. Susanna

            eh… si commenta da solo! ..come se si producessero in fabbrica.. Ecco come sono ‘valorizzati’ gli individui!…

          2. Menelik

            Ma non l’avete ancora capito che è venuto qui a fare trollaggio?
            Lui ce l’ha messo apposta quel “comperare un figlio”.
            E gli chiedi se si rende conto?

          3. VivalItalia

            OK VABBENE MENELIK MA SBUGIARDATO.. SO IO ER TRISTaNO…
            PENSAVO FOSSE PIU SEMPLICE, MA EVIDENTEMENTE SU TEMPI.IT Se mio TROPPO ABITUATI A TT STE FREGNACCE DE TROLL CHE SE PRENDONO SUR SERIO LE PIU GROSSE SCEMENZE..

            ME SCUSO CON MENELIK, ROBBERTA GIOSUÈ TONI SUSANNA E GLI ALTRI MA VOLEVO CAPÌ COME SE C’È UN LIMITE ALLA DEMENZA DE STI LGBT E DA COME ACCOLGONO QUALSIASI FREGNACCIA I VARI FILOMENA BIFO LUCA ERIKA ECC. DIREI PROPRIO CHE QUALSIASI TENTATIVO DE DIALOGÀ NON SOLO È INUTILE MA PPURE DANNOSO!

    2. LawFirstpope

      Il sonno della ragione genera mostri…
      Se non riuscite a vedere la ragionevolezza della famiglia naturale, almeno vedetela democraticamente: la larga maggioranza della popolazione è eterosessuale.
      Fatevene una ragione.

  24. filomena

    Il problema del finanziamento delle scuole confessionali è che si realizza nelle teocrazie, nelle democrazie dove i cittadini hanno liberamente individuato i padri costituenti che hanno scritto una Costituzione frutto di un compromesso tra laici e cattolici e dove comunque si dichiara che l’Italia è uno stato laico, le scuole confessionali non possono essere finanziate dallo stato.

    1. Roberta

      Ma che c’entra questo!!!Senti,io ho due figlie e ho il sacrosanto diritto di educarle IO come credo sia più opportuno!!Questi libretti non servono a combattere l’omofobia,perchè si sviluppano in contesti in cui i bambini ancora neanche capiscono cosa sia l’amore tra uomo e donna,figuriamoci quello tra due persone dello stesso sesso!!!!!Servono unicamente a diffonodere l’deologia gender promossa dalla potente lobby gay,allo scopo di distruggere la società moderna per renderla più manovrabile.Apriteli sti occhi.

      1. filomena

        Cara Roberta,
        questo lo pensi tu, ma è una tua opinione personale. La scuola pubblica è laica. I programmi scolastici non possono tenere conto dei precetti religiosi

        1. Toni

          Dipende dal significato che dai alla parola “laica” . Di solito sei sempre “inclusiva” … questa volta no…!

        2. EquesFidus

          Questo non è vero, dal momento che laico non vuol dire ateo o anti-religioso. Io stesso sono un laico pur appartenendo alla fede cattolica, dal momento che non appartengo al clero; negare ciò vuol dire essere in malafede.

        3. LawFirstpope

          Senza contare che il fatto che i bambini vengano fuori dall’unione di un uoml e diuna donna è una constatazioneche nulla a che vedere con precetti religiosi.
          Constatazioni che neghino questo sono solo chiacchiere ideologiche.
          E siete pure in malafede, perché vi rifugiate dietro le presunte “superstizioni confessionali altrui” che non vengono dagli stessi assolutamente portate all’interno del dibattito: usate la ragione per contestare, se vi riesce.

        4. easy

          Filomena: Ma quali programmi SCOLASTICI??????? Non cadere nel ridicolo……

          1. Fran'cesco

            Forse Filomena pensa che le vacanze di Pasqua e Natale siano da abolire… Visti i suoi interventi radicali non me ne sorprenderei. Ma questo non fa parte dei programmi scolastici…

        5. Mirko

          Ti rendo noto che non è necessario essere religiosi per essere basiti di fronte alla “teoria del gender”.

          1. ErikaT

            Guarda che non è solo teoria, esistono persone transgender, non pensi sia il caso di rispettarle ???

      2. ErikaT

        Le tue figlie non sono una tua propietà, non ti appartengono e hanno il diritto a una educazione che sia il più pluralista possibile in modo che possano vedere il mondo da tutte le sfaccettature!!!!
        E non è che etero è buono e gay è cattivo, altrimenti siamo all’ omofobia pura!

        1. LawFirstpope

          Una trattazione che includesse anche gli animali e/o la pedofilia sarebbe “più pluralista” della tua: ovviamente l’affermazione che hai fatto non ha senso, perché il criterio pluralismo non è automaticamente segno di bontà.
          Stranametemi mi trovo d’accordo sulla non proprietà dei figli, anche se trovo curioso che la stessa frase venga taciuta nei dibattiti sull’aborto.
          Mah..

          1. ErikaT

            Io sono antiabortista, lo hai mai letto il mio blog ? Be se lo leggi vedrai che lotto contro omofobia, transfobia e aborto, strano vero???
            Tirare fuori la pedofilia è la solita mossa scorretta ma del resto è un classico quando si parla di omosessualità trovare quello che se ne esce con la pedofilia, è davvero una cosa misera e triste e anche scorretta .
            veganatrans

          2. LawFirstpope

            Leggi bene: non ho associato omosessualità e pedofilia.

      3. Elena

        Assolutissimamente in accordo con Roberta oltretutto aggiungo il fatto k la scuola sia laica la psicologia afferma senza and a mettere in mezzo nex religione cosi famo contenti anke gli atei! Ke un bambino deve apprendere quindi ha bisogno di IDENTIFICARSI nel suo sesso e IMPARARE A RELAZIONARSI CON L’ OPPOSTO è smpr stato cosí se ci sn due figure uguali la cosa diventa molto COMPLIKATA e in qsto povero bimbo crea molta confusione psicologica e le lacerazioni k avvengono durante l ‘ infanzia sono quelle che poi rischiano d causare maggiori problemi da adulti basta vede l’ esempio dei bimbi cn genitori k hanno divorziato ke da adulti faranno più fatika a legare in un rapporto coniugale e sto parlando di etero di psikologia senza parlare della morale Cattolica che vorrebbe privare il più possibile la vita di un essere umano garantendogli genitori maschio e femmina ke si amano e da qsto amore nasca un bambino che sarà amato e accolto da loro stessi; quindi ritengo ke è vile essere contro la morale Cattolika che nn fa altro k difendere un essere umano dal concepimento alla morte naturale ma aldilà della morale Cattolica le spiegazioni laike sn gia state date quindi è ora k la gente si svegli invece d farsi condizionare ki ha il cervello ke funzioni è ora d usarlo stanno prendendo tutti in giro!!!

      4. Susanna

        sottoscrivo in pieno Roberta!

    2. francesco taddei

      vatti a fare un giro in francia o in olanda dove c’è la parità scolastica.

      1. francesco taddei

        era per il commento precedente. sto sito funziona a ramengo.

    3. Toni

      “Il problema del finanziamento delle scuole confessionali è che si realizza nelle teocrazie”
      Ma sei sicura di questa cosa?
      Non ti pare più di da sistema teocratico il voler imporre una “unica” educazione “giusta” (solo perché viene dallo Stato… corbezzoli!) per tutti i cittadini?

    4. Laura

      Filomena & C. non avete ben chiaro il concetto di laicità.
      Uno stato è laico non in quanto si oppone a tutte le religioni ma in quanto garantisce le libertà di tutti i cittadini.
      Garantisce, ad esempio, la libertà (anzi il dovere) di educare i propri figli con i propri valori. Il limite di questa libertà è la violazione della legge.
      Pertanto i genitori cattolici, che già versano tasse obbligatorie anche per l’educazione pubblica (per quanto scadente possa essere) hanno il diritto di essere sostenuti nel pagamento delle rette delle scuole private per i loro figli.
      Questo naturalmente a condizione che vengano rispettati i programmi ministeriali, le norme di sicurezza, le qualifiche dei docenti.
      Lo stato risparmia molto con l’esistenza delle scuole private e tutti ne traggono vantaggio, inoltre si deve considerare il fatto che crescere ragazzi capaci di coerenza, serietà e identità è una ricchezza da non scartare in un clima di confusione e demotivazione collettiva.
      Quasi tutti i paesi europei sostengono in qualche misura l’educazione privata.

      1. Laura

        Filomena !
        La scuola pubblica è laica. I programmi scolastici non possono tenere conto dei precetti religiosi

        Ma dei precetti dell’Unar sì, e senza possibilità di dibattito? Calati dall’alto (sai che alto) sulla testa dei bimbi?

        1. ErikaT

          Invece le favole a sfondo etero possono essere tranquillamente calate sulla testa dei pargoletti vero???

          1. EquesFidus

            Certo, dal momento che si tratta della normalità. Io esigo che la scuola insegni ai miei figli la storia, la filosofia, la matematica ecc…, non certe cose; per tutto il resto ci penserò io, non lo Stato, l’assessore, la maestra o la professoressa. E siccome io vorrei che ai miei figli non fossero insegnate certe corbellerie (come “i gay sono meglio degli altri”, perché alla fin dei conti è questo il ragionamento), io ho il pieno diritto di arrabbiarmi e di contestare queste schifezze. Sì, proprio così, schifezze, dal momento che ormai vi arrogate il diritto, in pieno delirio di onnipotenza, di determinare cosa sia naturale e cosa no, come educare, chi sono gli indesiderabili e chi invece deve essere osannato, anche se nessuno vi ha eletto e, anzi, venite sempre più contestati (vedasi, per esempio, la Manif o le Sentinelle in Piedi); e io, e ve lo dico da persona che incarna tutto ciò che odiate (dato che sono bianco, uomo, eterosessuale e pure cattolico), mi dispiace dirvelo ma non ci sto a tutto questo, e prima di tutto per dovere e lealtà verso i miei futuri figli e verso quelli degli altri.

          2. Susanna

            grandissimo! ti straquoto su ogni parola! Il rispetto, che tanto viene preteso (giustamente), va dato a tutti, etero e non, credenti e non

          3. EquesFidus

            Ti ringrazio. 🙂

          4. ErikaT

            Mi spiace tanto per lei ma l’ omosessualità non è una malattia

          5. Laura

            Erika
            da questa favola sei nata tu !

    5. beppe

      filomena. dai un’occhiata in europa per vedere come viene trattata la scuola libera ( impara un po’ di lessico civile- anche in italia le scuole paritarie fanno parte del sistema scolastico PUBBLICO per volere di luigi BERLINGUER)

      1. filomena

        Che le scuole paritarie facciano parte del sistema pubblico OK, ma non confondere paritarie con confessionali. Essere religiose non è il requisito per ottenere lo status di scuole paritarie.

  25. filomena

    In primo luogo il giudizio del cardinale Bagnasco citato come verità rivelata non rappresenta lo stato (cioè i cittadini), ma solo il giudizio della chiesa che vale solo per i credenti. Detto questo, se alcuni genitori reputano che educare alla diversità e quindi dare la possibilità ai propri figli di ampliare il proprio orizzonte in un contesto sempre più globalizzato e complesso a livello demografico, sia negativo, possono sempre iscrivere i figli alle scuole cattoliche che ormai rappresentano sempre più una riserva indiana.

    1. Toni

      Secondo il tuo giudizio il presidente di confindustria non dovrebbe fare dichiarazioni perché non riguarderebbero gli impiegati pubblici o gli operai?

    2. EquesFidus

      In primo luogo, il card. Bagnasco è un cittadino italiano, e quindi ha diritto di dire la propria. In secondo luogo, il voler assimilare la propaganda LGBT ad un “contesto sempre più globalizzato” è una proposizione che non ha alcun senso.

    3. francesco

      No no no Filomena, aspè, Io non sono cattolico. Non condivido assolutamente molti dei contenuti qui espressi e non ho paura del mondo complesso e globalizzato. Ma preferirei educare io i miei figli al rispetto della diversità e in questo rispetto includo anche la diversità di visione etica e religiosa, il rispetto per i cristiani e i mussulmani o gli shivaiti, ecc. Non come avviene adesso in alcuni circoli i pensiero dove si ha un’estrema sensibilità e attenzione verso le diversità che piacciono al progresso e invece si bolla e si etichetta con sprezzo e rabbia quelle diversità che non sono conformi con la diversità dominante. Insomma è tutto alquanto ipocrita e peloso. Perciò i miei figli li educo io senza bisogno di fargli leggere “il segreto di papà” anche perché il papa in questione che nella mia famigli svecchia e retrograda sono io non ha segreti. E non per questo devo pagarmi una scuola privata. Oltretutto a me sembra che questa battaglia abbia parecchi punti un po’ oscuri, un po’ come dire…non ben chiariti. La cosa viene affrontata con un po troppa fretta, che diventa sospetta secondo me. Mi fa l’effetto delle leggi sola votate il 15 di agosto. E mi chiedo quale agenda ci sia dietro a questa agenda, anche perché la santa ONU che in questo caso mi sembra schierata e fortemente motivata a fare una grande battaglia dii civiltà boa boa boa, poi non è altrettanto sollecita e ferma nelle politiche che riguardano altre battaglie di civiltà, vedi ad esempio il cibo ogm, o la Siria o le ingerenze delle lobby farmaceutiche.

  26. luca

    ottima idea, visto che li avete fatti ora i figli invece di mandarli all’asilo teneteveli a casa!

    1. cosimo

      ma guarda .. se lo Stato desse il voucher ai genitori riconoscendo che i figli devono esser educati dai genitori questi sceglievano il tipo di scuola a cui mandarli e cosi “votavano” cosa volevano fosse insegnato ai propri figli. Invece con la ricetta statalista (io Stato ti offro la scuola da me organizzata senno’ oltre a pagarmi le tasse per questa mia scuola tu genitore ti paghi in piu’ pure la scuola privata..) questa è la minestra o salti dalla finestra. E’ con le cose imposte che si fanno veicolare certi messaggi senno’ vi ritrovavate una scuola statale svuotata e con maestrini e maestrine che si convincevano l’un l’altro che la scuola atea è bella, pro gender è bello ecc ecc, tutte cose da minoranze “illuminate” che per essere vere abbisognano di obblighi e imposizioni senno’ sfumavano rapidamente come la brina al sorger del sole

      1. cosimo

        prevengo una tua possibile obiezione.. te la metto sul mero lato economico.. lo Stato DEVE dare i voucher se vuole che i cittadini di domani siano formati e non una massa di ignoranti che appunto ignorando un sacco di cose non producono reddito da cui “tosare” con le tasse e mantenere pure te, Luca, pagandoti la pensione (ed è inutile dire che tu ora la paghi ad altri.. la verità è che quando tu sarai vecchio gli altri a cui la stai pagando ora saranno morti e la pensione te la pagheranno i figli di quelle famiglie che tu volevi tenessero i figli a casa… come vedi conviene anche a te una certa visione della vita e della società..)

      2. ErikaT

        I figli non sono una propietà dei genitori

        1. Daniele Ridolfi

          Ma non sono nemmeno proprietà dello Stato o della Lobby LGBT…

          1. Franka

            Bravi, mi sembra un’ottima iniziativa!

          2. Ma nn ti vergogni a dire una cosa simile. Gesù nella Bibbia lo dice. Guai a uno solo che scandalizza uno di questi piccoli , sarebbe stato meglio per lui nn essere mai nato. Gesù è amore liberta pace gioia lui ci vuole liberi da tutto quello che satana propome . Preghiamo per questa umanita .

          3. luca

            a salvo ma tu stai male!

          4. Susanna

            ecco, appunto. Le scuole sono fatte per insegnare, i genitori ci sono per educare. E siccome i genitori sono quelli che li ‘generano’, ovvero li accolgono nella loro vita (diversamente dall’aborto), fino ai 18 anni sono loro che ‘decidono’.. ma questo è da sempre, mica dall’altro ieri! E’ solo adesso che con questa semi-dittatura del gender si è messo in discussione tutto, persino l’evidenza dell’evidenza! (un essere umano nasce solo da un uomo e una donna, e la famiglia non è qualcosa di religioso, ma è di natura così! E’ così che anche voi siete venuti al mondo cari lgbtkxzy simpatizzanti)

    2. malta

      visto che i figli sono i miei li educo io e non l’assessore. non si dimentichi però di ridarmi i soldi delle tasse con cui finanzio l’asilo e il suo stipendio

      1. Susanna

        esatto. E’ vero che i figli non sono di proprietà, ma sono comunque affidati ai genitori, non allo stato o alla ‘moda’ imperante!

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