
Che delusione, le locandine dei film sono tutte uguali
[internal_gallery gid=73670]Avete mai avuto la strana sensazione di deja-vu davanti alla locandina di un film? Come se aveste già visto quello scatto da un’altra parte, con volti diversi ma esattamente nella stessa posizione. L’autore del sito 22words.com deve aver pensato la stessa cosa ma ha deciso di andare a fondo sulla questione. Così, dopo qualche ricerca approfondita, ha scoperto che ci sono una serie di cliché che si ripetono sui manifesti dei film, americani e non. E per dimostrarlo ha realizzato alcune immagini che suddividono i film a seconda della locandina.
BLU E ROSSO. Ci sono per esempio moltissime locandine di film in cui la protagonista indossa un vestito rosso. Si va da Amarcord di Federico Fellini, al Il favoloso mondo di Amélie, a Tutto su mia madre, di Pedro Almodovar, sino a Bad Teacher con Cameron Diaz e Justin Timberlake. Ma anche il blu sembra un colore amato dal cinema, che ricorre a questo colore freddo innumerevoli volte, soprattutto quando i protagonisti della storia sono animali. Blu è lo sfondo della copertina de La volpe e la bambina, blu La marcia dei pinguini, blu Il popolo migratore. Cielo e mare in quantità industriale per i film destinati a un pubblico più giovane.
SPIAGGIA. Ma non sono solo i colori primari a regnare incontrastati tra le locandine dei film. Anche la spiaggia ha il suo bel da fare, specie quando si tratta di film strappalacrime: City of Angels, Il mandolino del capitano Corelli e Last Song sono tre esempi più che calzanti. Gli amanti dell’azione, invece, non potranno aver fatto a meno di notare che i loro eroi sono sempre fotografati si spalle e avvolti nel buio: V per vendetta, G.I. Joe, Il cavaliere oscuro, L’ultimo dominatore dell’aria. Per le commedie sentimentali due sono le locandine convenzionali: i protagonisti sono a letto (Match Point, A Single Man, È complicato) oppure uno di spalle all’altro, da Pretty Woman in poi (Bride Wars, Due settimane per innamorarsi, Sapori e dissapori).
OCCHI. Quando invece si vuole puntare sul protagonista principale è d’obbligo imporre il suo bel faccione sul manifesto e sovrapporvi una scritta a caratteri cubitali, come accadde per Australia, Sin City, Rambo, Il discorso del Re e altre decine e decine di pellicole. Gli ultimi due insieme di locandine scovate dal blog svelano quanti film usino un occhio gigante (sopratutto se si tratta di horror, ma ci sono anche eccezioni famosissime come Avatar) e quanti due gambe di donna, specie quando si tratta di film erotici o commedie scollacciate. Viva l’originalità.
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