Peppe Rinaldi (Libero) ha selezionato per Tempi le notizie più interessanti di oggi: «Gheddafi ormai è alle porte di Bengasi e nessuno fa niente. E’ incredibile che si passi sotto silenzio il mancato rinnovo del 41 bis a 300 mafiosi all’insaputa del governo. Il caso Ruby è segno dei tempi bui che la nostra società sta passando».
Il titolo del Riformista di oggi fa una bella provocazione: “Torneremo a Tripoli”.
Purtroppo è così. Le truppe di Muammar Gheddafi continuano la loro avanzata, ormai sono alle porte di Bengasi. Mentre in Libia si compie un massacro, i paesi dell’Europa e del mondo stanno dando una risposta ignobile e presto potrebbero tornare a trattare con il rais.
Nell’ambito della trattativa Stato-mafia Ciampi ha dichiarato che non sapeva nulla della sospensione da parte dell’allora ministro della Giustizia Conso del carcere duro, il 41 bis, a circa 300 mafiosi.
Io non penso a responsabilità penali ma quello che esce dai verbali della Procura di Palermo è davvero incredibile. Scalfaro e Ciampi hanno dichiarato di non sapere nulla ma questa è una notizia bomba. Loro erano al governo e dicono di non essere stati avvertiti. E’ incredibile che si passi queste notizie sotto silenzio.
Ieri durante la puntata di Radio Londra, Giuliano Ferrara ha mostrato diverse persone che per la strada insultavano Ruby, mentre entrava in una discoteca.
Questo è segno dei tempi tragici che la nostra società sta vivendo. Non vorrei che qualcuno adesso si mettesse anche ad accusare Mara Carfagna.
Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241
Direttore responsabile
Emanuele Boffi