Papa Francesco nell’udienza Generale di oggi in piazza San Pietro, ha parlato della Quaresima che inizia oggi con il Mercoledì delle Ceneri. «Un tempo “forte” – ha detto il Pontefice – che può favorire in ciascuno di noi il cambiamento, la conversione. Usciamo dalle abitudini stanche e dalla pigra assuefazione al male che ci insidia. Nel tempo quaresimale la Chiesa ci rivolge due importanti inviti: prendere più viva consapevolezza dell’opera redentrice di Cristo; vivere con più impegno il proprio Battesimo».
NON NARCOTIZZATE IL CUORE. La nostra conversione, ha spiegato papa Bergoglio, parte innanzitutto dalla constatazione di quanto abbiamo già ricevuto quando siamo stati introdotti nella vita. Una gratitudine «riconoscente al mistero stupendo dell’amore di Dio. Quando noi vediamo questo amore che Dio ha per noi, sentiamo la voglia di avvicinarci a Lui e questa è la conversione». Ma esiste anche un secondo invito che il Papa ha voluto rivolgere ai fedeli: «Vivere fino in fondo il Battesimo». Cioè non abituarsi «alle situazioni di degrado e di miseria che incontriamo camminando per le strade delle nostre città e dei nostri paesi. C’è il rischio di accettare passivamente certi comportamenti e di non stupirci di fronte alle tristi realtà che ci circondano. Ci abituiamo alla violenza, come se fosse una notizia quotidiana scontata; ci abituiamo a fratelli e sorelle che dormono per strada, che non hanno un tetto per ripararsi. Ci abituiamo ai profughi in cerca di libertà e dignità, che non vengono accolti come si dovrebbe. Ci abituiamo a vivere in una società che pretende di fare a meno di Dio, nella quale i genitori non insegnano più ai figli a pregare né a farsi il segno della croce».
A braccio papa Francesco ha aggiunto: «Vi domando: i vostri figli, i vostri bambini, sanno farsi il segno della croce? Pensateci. I vostri nipoti sanno farsi il segno della croce? Avete loro insegnato a farlo? Pensate e rispondete nel vostro cuore. Sanno pregare il Padre Nostro? Sanno pregare la Madonna con l’Ave Maria? Pensate e rispondete voi. Questa assuefazione a comportamenti non cristiani e di comodo ci narcotizza il cuore!».
AMORE PER IL PROSSIMO. La Quaresima è un tempo prezioso per «cambiare rotta, per recuperare la capacità di reagire di fronte alla realtà del male che sempre ci sfida. La Quaresima va vissuta come tempo di conversione, di rinnovamento personale e comunitario mediante l’avvicinamento a Dio e l’adesione fiduciosa al Vangelo. In questo modo ci permette anche di guardare con occhi nuovi ai fratelli e alle loro necessità. Per questo la Quaresima è un momento favorevole per convertirsi all’amore verso il prossimo; un amore che sappia fare proprio l’atteggiamento di gratuità e di misericordia del Signore, il quale “si è fatto povero per arricchirci della sua povertà”. Meditando i misteri centrali della fede, la passione, la croce e la risurrezione di Cristo, ci renderemo conto che il dono senza misura della Redenzione ci è stato dato per iniziativa gratuita di Dio».