Papa Francesco, di ritorno in aereo dalla Giornata Mondiale della Gioventù in Brasile, ha parlato per oltre un’ora con i giornalisti, rispondendo a tutte le loro domande.
Oggi, i quotidiani di tutto il mondo riportano le frasi del Pontefice, che non ha voluto sottrarsi a nessuna delle domande dei cronisti. Ha parlato dei più svariati argomenti: dalla Gmg alla Curia, da Vatileaks ai suoi prossimi appuntamenti, dal ruolo della donna all’aborto (qui il testo integrale delle sue risposte).
L’argomento che ha maggiormente catalizzato l’attenzione dei media è stata la risposta sugli omosessuali che è stata anche la più travisata, forzando le parole del Pontefice fino a farle diventare quasi un’apertura ai diritti omosessuali. Al contrario, la risposta del Pontefice è chiarissima e si richiama al catechismo della Chiesa cattolica.
Eppure, oggi, ad esempio sul Corriere della Sera, Marco Garzonio scrive che il papa ha fatto affermazioni importanti su «temi scottanti». «È “normale” – scrive Garzonio interpretando Francesco – che ci siano gay e che abbiano dei diritti, che le persone si sposino, divorzino, si risposino e vorrebbero ugualmente accedere ai sacramenti, che la chiesa è maschilista (…), che ci siano monsignori che non son proprio stinchi di santo (ed è giusto che vadano in galera) e tanti altri generosi ma purtroppo non riconosciuti».
Ecco, a dire la verità, papa Francesco queste cose non le ha proprio dette (che i gay debbano «avere dei diritti» è davvero un’invenzione), a meno di non voler confondere una propria interpretazione con la lettera delle sue parole. Al contrario, durante il suo viaggio il pontefice ha, invece, spesso richiamato i giovani a riprendere il documento di Aparecida, le cui posizioni in merito ai temi etici sono assai chiare.
La verità è che papa Francesco ha parlato con profondità e semplicità di tutto, ribadendo la posizione del magistero della Chiesa, come quando ha risposto a una domanda su aborto e nozze gay, un passaggio poco evidenziato dai media.
Ecco la sua trascrizione letterale:
Patricia Zorzan:
Parlando a nome dei brasiliani. La società è cambiata, i giovani sono cambiati e si vedono in Brasile tanti giovani. Lei non ha parlato sull’aborto, sul matrimonio tra persone dello stesso sesso. In Brasile è stata approvata una legge che amplia il diritto all’aborto e ha permesso il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Perché non ha parlato su questo?
Papa Francesco:
La Chiesa si è già espressa perfettamente su questo. Non era necessario tornarci, come non ho parlato neppure della frode, della menzogna o di altre cose sulle quali la Chiesa ha una dottrina chiara!
Patricia Zorzan:
Ma è un argomento che interessa ai giovani…
Papa Francesco:
Sì, ma non era necessario parlare di questo, bensì delle cose positive che aprono il cammino ai ragazzi. Non è vero? Inoltre, i giovani sanno perfettamente qual è la posizione della Chiesa!
Patricia Zorzan:
Qual è la posizione di Vostra Santità, ce ne può parlare?
Papa Francesco:
Quella della Chiesa. Sono figlio della Chiesa!
Insomma, papa Francesco, ancora una volta, si è dimostrato personaggio più interessante e libero, rispetto all’immaginetta che ci vogliono rendere di lui i media. Come quando ha parlato della condizione femminile (guardate il video e come ha descritto le donne del Paraguay), saltando a piè pari questioni secondarie come il sacerdozio femminile, oppure quando ha parlato di Benedetto XVI, ribadendo – ancora una volta – l’assoluta continuità e libertà nel rapporto che c’è fra lui e il papa emerito.
Il suo messaggio è semplice ed è l’annuncio di Cristo. Ma i media hanno sempre bisogno di qualcosa di diverso per oscurarlo. Ma si sa, per piacere a loro, il Papa non dovrebbe essere cattolico.