E’ una della più attese tappe italiane per Benedetto XVI: Ancona. L’11 settembre il papa sarà un intero giorno nella cittadina cuore della Metropolia che riunisce altri cinque paesi un tempo sedi episcopali. Ad Ancona il papa chiude il 25.mo Congresso Eucaristico nazionale italiano. L’attesa è per trecentomila persone, un grandissimo numero che entusiasma e spaventa un po’ gli organizzatori. A cominciare dall’arcivescovo di Ancona-Osimo Edoardo Menichelli. Ed è proprio lui ad aver proposto per la prima volta due novità al papa: un pranzo con i cassaintegrati e i poveri assistiti dalla Caritas, e un incontro nel pomeriggio con i giovani fidanzati. E del resto l’ Eucaristia è pane spezzato, condiviso, per amore. “A ben guardare – dice Menichelli – dagli innamorati che sono orientati a costituire una famiglia emerge un’attesa forte, quasi un’urgenza: quella di essere accompagnati.”
Interessate prospettiva di riflessione che segue le linea che il papa già in Croazia e a San Marino ha segnato con un accento netto sul matrimonio cristiano. Il Congresso Eucaristico che si apre il 3 settembre: “Signore da chi andremo?”, una domanda che riecheggierà da Ancona ad Osimo, Fabriano, Jesi, Loreto, Senigallia. In ogni città verranno collocate le diverse tematiche e i vari momenti delle giornate eucaristiche congressuali. Un mondo per rendere visibile la dimensione popolare dell’evento e il rapporto tra Eucaristia e vita quotidiana. Domenica è previsto l’arrivo del papa in elicottero al Molo Wojtyla del Porto di Ancona, poi visita al Cantiere Navale, celebrazione della Santa Messa e quindi pranzo con vescovi, operai e poveri. Nel duomo romanico che domina la città intitolato a San Ciriaco, il papa incontrerà le famiglie e l’incontro con i giovani fidanzati in Piazza del Plebiscito concluderà la giornata. Seguendo la linea del 4° Convegno ecclesiale nazionale di Verona i temi da affrontare saranno cinque: affettività, fragilità, lavoro e festa, tradizione e cittadinanza, che verranno sviluppati nelle cinque città coinvolte nel Congresso.
E, come sempre, spazio all’arte che nelle Marche è ricca di tradizione e innovazione. La mostra “Alla mensa del Signore” con capolavori dell’arte europea da Raffaello a Tiepolo, sarà allestita nella Mole Vanvitelliana di Ancona; “Segni dell’Eucarestia”, è una rassegna itinerante nella Metropolia; “Oggi devo fermarmi a casa tua” si presenta come un’esposizione documentaria curata con la casa editrice Itaca. Ogni giorno comincerà alla 8.00 con la Messa in ogni diocesi della Metropolia, poi lodi e lectio, e il momento centrale con l’approfondimento del tema. Pomeriggio dedicato a cultura e turismo religioso e Messa nel duomo e in serata una rappresentazione artistica. Questa la giornata tipo per coloro che parteciperanno all’evento. Il Congresso però non si esaurisce in una settimana. Il lavoro è iniziato da tempo nelle 72 parrocchie della Metropolia che conta circa 220 mila abitanti. É una fede ancora schietta quella dell’interno delle Marche, anche se la frequenza è nella media nazionale: solo il 20 per cento.