Meeting Rimini 2013. Tutti gli incontri da non perdere, da Vasilij Grossman a Enrico Letta

Ecco i protagonisti della XXXIV edizione della manifestazione. Le date di incontri e spettacoli da non farsi scappare. Dal 18 al 24 agosto alla fiera di Rimini

La crisi economica, la libertà religiosa da difendere, la famiglia naturale da preservare. Le emergenze che ciascuno, in base alla propria storia e sensibilità, percepisce come incombenti possono essere molteplici, eppure il titolo del Meeting di quest’anno vuole identificarne una nella convinzione non che sia “più urgente” di altre, ma che essa si trovi alla base di tutte le grida d’allarme che salgono dalla società contemporanea. Per questo la XXXIV edizione della kermesse riminese si apre all’insegna dell’“Emergenza uomo”. L’uomo nel suo bisogno di esistere come realtà unica e irripetibile, l’uomo nella irriducibilità del suo desiderio, l’uomo che sente che ciò da cui è definito e caratterizzato è la libertà. Gli organizzatori del Meeting, per spiegare questo titolo, citano volentieri Vasilij Grossman, quando nelle ultime pagine di Tutto scorre vede riaffiorare nell’anima del suo protagonista, che torna a casa dopo trent’anni di deportazione in Siberia, il sentimento, mai totalmente sopito, della libertà. «Ivan Grigorievic non si stupì che la parola libertà – fiorita sulle sue labbra quando, studente, era finito in Siberia – che quella parola vivesse, non fosse scomparsa dalla sua testa neanche adesso».

Le pagine del grande scrittore russo sono vicine, pertinenti perché l’uomo vive una condizione di emergenza non solo quando i sistemi politici autoritari minacciano le sue più elementari libertà ma anche quando, pur in sistemi dove le libertà democratiche sono garantite, è il desiderio del cuore che corre il rischio di venire censurato.

Partendo da questa analisi sintetizzata nel titolo, il Meeting di Rimini, come è nella sua storia, non vorrà insistere soprattutto sugli aspetti negativi, quanto piuttosto mostrare che l’emergere dell’umano è possibile, che ovunque nel mondo, ieri come oggi, esistono uomini che hanno trovato un punto di forza nella scintilla del proprio desiderio, riaccesa da un incontro, da un fatto, da una circostanza attraversata. L’appassionante compito di spiegare il titolo del Meeting, anche e soprattutto attraverso la sua esperienza di vita, è affidato a John Waters, editorialista di The Irish Times (martedì 20 agosto).

L’incontro inaugurale è affidato quest’anno al premier Enrico Letta, un volto noto a Rimini data la sua costante presenza nell’Integruppo parlamentare per la sussidiarietà. Il primo ministro interverrà domenica 18 alle 15 insieme a Emilia Guarnieri, presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli e Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la sussidiarietà. La presenza dei politici e in particolare di membri del governo delle larghe intese è copiosa. Il ministro della difesa Mario Mauro parlerà di “Sicurezza ed educazione nelle missioni di pace” insieme a Maria Bashir, procuratore capo della provincia di Herat in Afghanistan e al caporale Giuseppe Amato, ufficiale dell’Esercito Italiano (mercoledì 21 alle 11.15). Si parlerà invece di carceri e di funzione rieducativa della pena mercoledì 21 agosto con il ministro dell’Interno Angelino Alfano, il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri e il presidente emerito della Camera dei deputati Luciano Violante. Sarà di nuovo tutta politica la platea per parlare di infrastrutture europee venerdì 23 quando il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi interverrà, probabilmente insieme a suoi omologhi dei 27. Un altro appuntamento di sicuro respiro europeo sarà quello di martedì 20 agosto quando Giorgio Vittadini dialogherà con il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, insieme a Luís Miguel Poiares Maduro, ministro per lo Sviluppo regionale della Repubblica Portoghese e Pasquale Valentini, segretario di Stato per gli Affari esteri della Repubblica di San Marino.

Si rinnova inoltre l’appuntamento con l’Intergruppo parlamentare per la sussidiarietà, che presenterà il proprio operato domenica 18 con i deputati Guglielmo Vaccaro e Raffaello Vignali. La rappresentanza dell’esecutivo delle larghe intese è rappresentato anche dal ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato (il 19 agosto insieme, tra gli altri, al presidente di Eni Giuseppe Recchi) e da Enrico Giovannini, che già fu ospite al Meeting come presidente dell’Istat e che quest’anno, in veste di ministro del Lavoro e delle politiche sociali torna a parlare proprio di occupazione, sul palco insieme, tra gli altri, a Mauro Moretti, ad di Ferrovie dello Stato.

Si concentrerà invece sul legame tra politica ed economia l’incontro di giovedì 22 agosto “Politica ed economia: esiste un rapporto virtuoso?”. A discuterne ci saranno il segretario della Cisl Raffaele Bonanni, Aldo Bonomi, direttore di Aaster, Domenico Lombardi, direttore del Global Economy Department presso il Centre for International Governance Innovation (Cigi), Canada, Corrado Passera e Bernhard Scholz, presidente della Compagnia delle Opere

Particolarmente ricco, poi, il parterre degli ospiti di carattere culturale. Si parte domenica 18 agosto con la scrittrice Antonia Arslan, autrice del bellissimo romanzo La masseria delle allodole. Insieme a lei, nell’incontro dal titolo “Armenia terra sacra” saliranno sul palco Caroline Cox di Queensbury, fondatrice e amministratore delegato di Humanitarian Aid Relief Trust (Hart); Sarkis Ghazaryan, ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Repubblica di Armenia in Italia; Joseph Oughourlian, amministratore delegato di Amber Capital Investment Management e Graziella Vigo, giornalista e fotografa curatrice della mostra fotografica dedicata all’Armenia ospitata in Fiera all’interno del ciclo “Uomini all’opera”. Arriva per la prima volta a Rimini quest’anno (lunedì 19 alle 15) uno dei più grandi registi teatrali viventi, Lev Dodin, direttore artistico del Maly Drama Theatre di San Pietroburgo. Nel dialogo con lo scrittore Luca Doninelli Dodin potrà raccontare il suo rapporto con l’opera di Vasilij Grossmann, e in particolare con Vita e Destino, un’opera che le persone abituate a frequentare il Meeting conoscono e apprezzano. In occasione dell’edizione in lingua inglese del libro Teologia protestante americana di don Luigi Giussani mercoledì 21 agosto prenderanno il microfono ospiti di grande caratura internazionale, come Andrew Davison, tutor in Doctrine alla Westcott House di Cambridge, Archie Spencer, professore associato di Teologia presso Acts Seminaries e J.H. Pickford Distinguished Chair of Systematic Theology for Northwest Baptist Seminary alla Trinity Western University, Canada.

Uno dei temi storicamente più cari al Meeting di Rimini, ossia l’educazione e la valorizzazione del capitale umano, verrà trattato alla presenza di un ospite di grande caratura internazionale che giunge per la prima volta a Rimini. Si tratta di Elizabeth M. King, direttore dell’Education Human Development Network della Banca Mondiale che insieme a Vittadini e ad Andrea Cammelli, docente di Statistica Sociale all’Università degli Studi di Bologna e direttore di AlmaLaurea interverrà all’incontro intitolato “Scuola, sistemi di istruzione e capitale umano” (venerdì 23 agosto). Torna a Rimini il giurista americano ebreo Joseph Weiler, forte di un’amicizia che ormai da alcuni anni lo porta a partecipare alla manifestazione. Leggerà la Bibbia insieme a don Stefano Alberto, docente di teologia all’Università Cattolica di Milano, e poi sarà uno dei protagonisti dell’omaggio al papa emerito che avrà luogo lunedì 19 con l’incontro “Persona, politica e giustizia nei grandi discorsi di Benedetto XVI”. Con lui ci saranno anche il ministro portoghese Maduro e Andrea Simoncini, docente di Diritto costituzionale all’Università di Firenze. La costituzionalista e giudice della Corte costituzionale, Marta Cartabia, presenterà il libro di Václav Havel Il potere dei senza potere (martedì 20 agosto, ore 19, Caffè letterario A3). Nello stasso contesto, monsignor Luigi Negri, arcivescovo della diocesi di Ferrara e Comacchio parteciperà alla presentazione del libro Lettere di fede e amicizia (1925-1963) di Marco Roncalli e Loris Capovilla. Appuntamento per giovedì 22 agosto ore 15.

Si terrà il 21 agosto l’incontro dal titolo “Con papa Francesco alle periferie dell’esistenza”, che vuole essere non solo un omaggio a papa Bergoglio ma anche un’occasione offerta ai partecipanti al Meeting per conoscere le origini di un uomo che, come lui stesso ha detto poco dopo essere stato eletto, viene «dalla fine del mondo». Parteciperanno Guzmán Carriquiry, segretario della Pontificia Commissione per l’America Latina, José Maria “Pepe” di Paola, parroco di Villa 21 a Buenos Aires. Introduce Alver Metalli, giornalista.

Da segnalare poi la serie di incontri dedicati alle testimonianze, alle storie di donne e uomini che hanno vissuto nella propria vita quell’emergenza segnalata dal titolo del Meeting e ne sono usciti più forti e più veri. È il caso della storia di Claire Ly che il 22 agosto racconterà come è sfuggita al regime di Pol Pot che le ha ucciso padre, fratelli e marito. Sopravvissuta al lager e al genocidio, è fuggita in Francia e qui lei, buddista, ha incontrato Gesù. «Un Dio – ha detto – che conosceva la mia stessa sofferenza». Nello stesso ciclo di incontri si inserisce la testimonianza di Aleksandr Filonenko, docente di Filosofia all’Università nazionale di Char’kov, Ucraina (martedì 20 agosto, introduce: Franco Nembrini, rettore del centro scolastico La Traccia).

Non poteva mancare la scienza e come di consueto al Meeting uno dei relatori principali è Marco Bersanelli, docente di Astrofisica all’Università degli Studi di Milano. Mercoledì 21 agosto sarà infatti suo il compito di introdurre l’incontro “La natura del tempo, nella scienza e nell’esperienza umana”, a cui parteciperanno Paul Davies, direttore del Beyond Center for Fundamental Concepts in Science e co-direttore del Cosmology Initiative presso l’Arizona State University e José Ignacio Latorre, professore di Fisica Teoretica al dipartimento di ingegneria chimica e dei materiali all’Università di Barcellona e visiting professor presso il Center for Quantum Technologies dell’Università Nazionale di Singapore. E come la scienza, non mancherà nemmeno il tema della comunicazione. Giovedì 22 agosto (ore 15, padiglione D3) l’argomento trattato sarà “La rivoluzione digitale: quale impatto sociale?”. Parteciperà, tra gli altri, l’amministratore delegato di Sky Italia Andrea Zappia. L’incontro sarà introdotto da Bernhard Scholz.

Ma il Meeting sarà anche l’occasione per presentare i risultati di Planck, il satellite lanciato nello spazio nel 2009 dagli scienziati dell’Agenzia spaziale europea (Esa) per tracciare una sorta di mappa dell’universo. Planck ha rilevato l’esistenza di una popolazione di galassie, altrimenti invisibili, a miliardi di anni indietro nel tempo e sabato 24 Bersanelli presenterà per esteso questi risultati insieme a Nazzareno Mandolesi, membro del Consiglio Scientifico (Space Science Advisor Committee – SSAC) dell’ESA.

Torna un altro appuntamento ormai tradizionale del Meeting, ovvero i documentari girati da un inviato di guerra di grande esperienza come Gian Micalessin e presentati insieme a Roberto Fontolan. Nel ciclo storie dal mondo segnaliamo quest’anno in particolare Siria, prigionieri di guerra. Il calvario delle comunità cristiane ostaggio del conflitto (produzione Gm News) che verrà presentato lunedì 19 agosto alle 19 nella sala D3.

Il tema della libertà religiosa sarà al centro di due momenti molto importanti. Il primo, il 23 agosto, quando intorno al titolo “Libertà religiosa: via della pace” si confronteranno Tahani Al Gebali, già vicepresidente della Corte costituzionale suprema egiziana, Azyumardi Azra, direttore del postgraduate program alla Islamic State University Syarif Hidayatullah di Jakarta, Paul Bhatti, già consigliere speciale del primo ministro del Pakistan per le Minoranze religiose; Franco Frattini, presidente della Sioi (Società italiana per l’organizzazione internazionale) e il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.

Gli aficionados del Meeting noteranno che questa volta, contrariamente a quanto successo negli ultimi anni, non è la presentazione di un testo di don Giussani a chiudere la kermesse. Infatti il libro del fondatore di Comunione e liberazione, intitolato Un evento reale nella vita dell’uomo sarà presentato giovedì 22 dal sociologo Salvatore Abruzzese, insieme a don Stefano Alberto.

Per la festa finale appuntamento all’area piscine Ovest. A intrattenere il pubblico Walter Muto, Carlo Pastori e la guest star Paolo Jannacci. Chiudere il Meeting toccherà, sabato 24 agosto, a sua eccellenza monsignor Antoine Audo, vescovo caldeo di Aleppo e presidente della Caritas in Siria.

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