Un fronte “laico” di resistenza al gender-fascismo. Buona notizia

Ho saputo che si sta creando un fronte “laico” per contrastare il gender-fascismo che vuole imporre ai bambini delle scuole una dottrina che non ha radici nella nostra cultura. Sabato 14 marzo nella Sala Umberto in via della Mercede a Roma ci sarà una manifestazione in questo senso con la partecipazione di Paolo Becchi, magistrato collaboratore del Fatto quotidiano, Diego Fusaro, professore universitario di filosofia di orientamento marxista, e Alain de Benoist, intellettuale francese (in Francia l’ideologia del gender è introdotta largamente nelle scuole).

Questa notizia mi ha rallegrato perché si va formando una linea di resistenza laico-cattolica sulla linea del Piave. L’ideologia unica imposta dalle centrali finanziarie mondiali sembra inarrestabile ma stavolta spero che gli italiani sapranno proteggere i loro figli dalla creazione di nuovi balilla a cui sarà dato il moschetto (alle fanciulle) e le bamboline (ai ragazzini).

«Senza di me non potete fare nulla» ha detto Gesù e i vescovi si stanno muovendo chiedendo ai cristiani di usare il grande mezzo della preghiera in primo luogo. Ma è bene che sul piano dell’azione si uniscano forze interreligiose e laiche per una battaglia di umanità. Il 13 giugno Adinolfi organizza a Roma un’analoga manifestazione al Palazzetto dello Sport. Spero che anche gli ebrei, i musulmani e italiani di ogni credo facciano udire la loro voce affinché si possa dire finalmente: «Non passa lo straniero!».

@pippocorigliano

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