Lo scudo americano su Palazzo Chigi

Che comandino i democratici o i repubblicani poco cambia: finché il governo italiano sarà atlantista, la Casa Bianca lo difenderà. Anche dall’ostilità degli “amici” europei

I vincoli esterni si rincorrono e talvolta si superano. Negli ultimi due anni si è determinato un passaggio dalla prevalenza dei vincoli europei a quella del legame atlantico. In altre parole, per i governi dei vari “Stati seguaci” europei ha conseguenze meno gravi la messa in discussione degli impegni europei che discostarsi dalle linee di politica estera tracciate dagli americani.

La sovranità di tutti gli Stati occidentali dopo l’inasprirsi delle tensioni con la Cina e l’invasione russa dell’Ucraina è diventata più limitata. La potenza egemone esige un allineamento di fronte ai nuovi nemici comuni. Chi recalcitra nell’adeguamento viene costretto dalla potenza egemone con metodi più o meno coercitivi. L’esempio principale è la Germania: un paese che tra dazi americani, minacce di ritorsione per gli investimenti in Cina e rottura dell’approvvigionamento del gas russo è stato di fatto spinto, obtorto collo, a cambiare la propria politica ...

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