La “leadership riluttante” di Biden è un dramma per il mondo

La mancanza di chiarezza strategica degli Stati Uniti, il momento “liberi tutti” nella Nato, il problema di mettere fine alle guerre. Rassegna ragionata dal web

Su Huffington Post Italia Stefano Folli scrive: «Sembra che la fiducia di Giorgia Meloni nell’Alleanza atlantica e la conseguente lealtà nel rapporto Italia-Usa abbiano superato tutte le prove. Qualcuno poteva pensare che fosse solo tattica, che alla fine sarebbero riemersi i mille chiaroscuri della destra, in cui le simpatie pro-russe, in quanto antioccidentali, sono tuttora ben evidenti. Invece non è così, come confermano fonti assai qualificate: la scelta atlantica della premier è strategica e si traduce in un aperto sostegno a Biden».

Un osservatore intelligente come Folli non può non tener conto della realtà, cioè del fatto che la Meloni, anche più di Donald Tusk, pur un atlantista di ferro ma rigido nella manovra politica, è oggi indispensabile a Washington in uno scenario del Mediterraneo, del Medio Oriente e dell’Africa dove gli americani possono contare su pochi riferimenti insieme leali e intelligenti.
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Su Formiche dice Giulio Sapelli, illustrando il suo n...

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