L’Italia e gli altri paesi Nato spendono sempre meno per l’esercito. E la Svizzera ha più carri armati dell’Inghilterra

Obama ha chiesto all'Europa di investire di più in armi: l'Italia ad esempio usa attualmente solo l'1,2% del Pil, in calo rispetto all'1,3% del 2012 e all'1,6% del 2009. La Nato richiede spese pari al 2%


A forza di tagliare il bilancio per le spese militari e ridurre gli effettivi e i mezzi blindati, il Regno Unito si è trovato con meno carri armati della Svizzera. Nonostante non combatta una guerra da più di 150 anni, la Svizzera dispone di 380 carri, mentre Londra dopo i tagli decisi nel 2010 e ancora quest’anno si ritrova con appena 227 “tank”.

RICHIAMO DI OBAMA. Il Regno Unito resta uno dei paesi che spende di più per il suo esercito nel mondo ma se nel 1994 usava per l’esercito il 3,6% del Pil, oggi appena il 2,4% e il governo di Cameron vorrebbe scendere ancora. Quando il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha chiesto a Bruxelles di spendere di più in armi e mezzi militari non l’ha fatto solo tenendo un occhio rivolto verso est, dove la Russia di Vladimir Putin mostra i muscoli in Crimea, ma anche verso i numeri diffusi dalla Nato.

TAGLI ITALIANI. Per far parte dell’alleanza, gli Stati membri dovrebbero spendere ogni anno il 2% del Pil in spese militari. Ma molti paesi, Italia in testa, non rispettano i patti da anni e con la crisi economica i tagli dell’esercito si fanno sempre più frequenti.
L’Italia ad esempio spende attualmente solo l’1,2% del Pil, in calo rispetto all’1,3% del 2012 e all’1,6% del 2009.

SPESE IN CALO. Gli Stati Uniti, che pure hanno annunciato tagli all’esercito a febbraio, rappresentano da soli il 70% delle spese totali della Nato, pari al 4,4% del Pil nel 2013. Livelli accettabili sono mantenuti anche da Regno Unito (2,4%), Grecia (2,3%), Francia (1,9%), Estonia (2%), Polonia e Turchia (1,8%).
Nel 2013, rispetto al 2012, paesi come Italia, Germania, Spagna, Belgio, Ungheria, Canada e Slovacchia hanno tagliato il loro budget militare. E vista la crisi è difficile che verrà aumentato nei prossimi anni.

«SCONVOLGENTE TAGLIARE». Il risultato di questa politica è l’allarme lanciato da Obama e la Svizzera che supera il Regno Unito in numero di carri armati. Ed esperti internazionali dichiarano allarmati al New York Times: «Sarebbe sconvolgente tagliare la spesa militare in un momento come questo. Mentre i cinesi e i russi sono arrivati al punto da poter schierare forze professionali, noi continuiamo a tagliare e tagliare. Stiamo dimenticando il vecchio adagio per cui non esiste un sostituto alle truppe sul terreno».

@LeoneGrotti

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