I biscotti non si pucciano solo a Euro 2012, ma anche tra i runner di Milano

C’ERA ANCHE LA QUESTURA. Un grande pieno nell’Italia dei grandi vuoti, politici, civili, sociali. Difficile darne le dimensioni in cifre, sicuramente nell’ordine delle decine di migliaia di presenze.
Michele Smargiassi sulla festa di Repubblica a Bologna, la Repubblica

LO DICO CON MODESTIA. È evidente a chiunque abbia passato anche solo uno dei quattro giorni appena conclusi nella Repubblica delle idee, che a Bologna un paese migliore di come si vede raffigurato dalla politica e anche dai media ha offerto ma soprattutto ha chiesto, ha preteso ascolto.
Michele Smargiassi sulla festa di Repubblica a Bologna, la Repubblica

E NEANCHE UN FILO DI RETORICA.
Quattro giorni di pace, passione civile e informazione, quattro giorni di distanze ravvicinate tra pensatori e pensanti, di premi Nobel e intellettuali in mezzo alla gente (…); un giornale attraversato (fisicamente) dai suoi lettori, i suoi giornalisti fermati, salutati, interrogati, in una mescolanza nuova per tutti, che abbatte il muro tra informatori e informati, che convince i lettori che un giornale non è un’entità astratta, e i giornalisti che non lo sono neppure i lettori.
Michele Smargiassi sulla festa di Repubblica a Bologna, la Repubblica

EZIO SPRINGSTEEN. Tutto da imparare e migliorare per le prossime edizioni, perché è evidente ormai che ce ne saranno altre, forse ancora a Bologna, «io valgo per uno, ma voto per tornare qui», annuncia alla piazza bollente il direttore Ezio Mauro per una volta in maniche di camicia, prima del suo «grazie Bologna» a cui risponde un applauso.
Michele Smargiassi sulla festa di Repubblica a Bologna, la Repubblica

HEY GUARDATE, C’È ZYGMUNT! (Immagine: Zygmunt Bauman impressionato dalla coda smisurata che aspetta lui, e che lo riconosce e lo applaude al passaggio).
Michele Smargiassi, fra parentesi, sulla festa di Repubblica a Bologna, la Repubblica

SMARGIASSATE. C’è stata anche un po’ di caccia al Vip, alla grande firma, con richieste di autografi, di dediche sulla testata del giornale.
Michele Smargiassi, fra parentesi, sulla festa di Repubblica a Bologna, la Repubblica

SOFFRO IL SOLLECITO. È una grande festa, questa che si svolge a Bologna, e non poteva mancare il fondatore di Repubblica, sollecitato sul palcoscenico da Concita De Gregorio.
Simonetta Fiori sull’incontro di Eugenio Scalfari alla festa di Repubblica a Bologna, la Repubblica

E TUTTA QUELLA FECCIA LÀ FUORI. Un viaggio nella memoria dalle molte tonalità, civili e personali, che si svolge davanti a un’affollatissima platea sintonizzata sulle stesse corde. La questione morale. La politica intesa come servizio. L’Italia migliore che è rimasta minoranza.
Simonetta Fiori sull’incontro di Eugenio Scalfari alla festa di Repubblica a Bologna, la Repubblica

PUGNETTO. Non sono mai stato comunista, la mia estrazione è diversa. Ma in questi casi mi verrebbe da salutare con il pugno chiuso.
Eugenio Scalfari si emoziona alla festa di Repubblica a Bologna, la Repubblica

IL FIGLIO DI IO. Succede nelle feste di famiglia, ci si commuove un po’. Così quando Scalfari ringrazia il suo successore (Ezio Mauro, ndr), «non posso dire che lo considero un figlio, ma quasi», e il pubblico partecipa con un applauso in crescendo, l’emozione prende il sopravvento.
Simonetta Fiori sull’incontro di Eugenio Scalfari alla festa di Repubblica a Bologna, la Repubblica

IL GENERALE DE BENEDETTI. Ecco la storia di un giornale che è anche la storia di un paese segnato da alcuni vizi costanti. Dall’“Italia alle vongole” contro cui s’impegnava il Mondo (l’antenato del quotidiano) all’Italia “insofferente alle regole”, “che non ha il senso dello Stato”, “che insegue interessi particolari e mai generali”.
Simonetta Fiori sull’incontro di Eugenio Scalfari alla festa di Repubblica a Bologna, la Repubblica

METAFORA FUORI LUOGO. Anche tra i miei amici s’usa dire: i primi due mesi ero contento, ora però… Sono passati solo sette mesi. Noi abbiamo avuto governi che in dieci anni non hanno piantato un chiodo.
Eugenio Scalfari si emoziona alla festa di Repubblica a Bologna, la Repubblica

CI STAVA ANCHE UN AMEN. Il viaggio della memoria s’è concluso, Scalfari scende dal palco per raggiungere la moglie Serena e la figlia Enrica. La folla lo lambisce, una signora gli grida “grazie”. Sì, “grazie”, in tanti lo ripetono, una parola breve per dirgli molte cose.
Simonetta Fiori sull’incontro di Eugenio Scalfari alla festa di Repubblica a Bologna, la Repubblica

(A PAG. 15 LE LETTERE DI MANCINO A NAPOLITANO). Per noi, è la conferma che Repubblica e i suoi lettori formano una straordinaria community, convinta che anche oggi c’è qualcosa di importante da salvaguardare (la Costituzione, ad esempio).
Ezio Mauro sulla festa di Repubblica a Bologna, la Repubblica

LEGGETE REPUBBLICA. Ma come si fa a riconoscere tra gossip buono e gossip cattivo?
Angelo Aquaro, la Repubblica

TONINO CHI? L’unica cosa che sappiamo è che (Pd e Pdl, ndr) stanno uscendo pazzi per trovare un modello che fermi coloro che non sono malleabili. Cioè Grillo e il sottoscritto.
Antonio Di Pietro, Corriere della Sera

RIGORE! RIGORE! A ogni palla greca inveiranno contro la Merkel.
Pierluigi Battista sulla “partita politica” Germania-Grecia a Euro 2012, Corriere della Sera

FUORI AI QUARTI. Atene deve mantenere gli impegni, negoziamo sui tempi.
Guido Westerwelle, ministro degli Esteri tedesco, sulle elezioni in Grecia, la Repubblica

FATEVI SOTTO CRUCCHI. Antonis Samaras è visto come un politico da «rissa da strada».
Davide Frattini, Corriere della Sera

VOTANTONIS. Ci congratuliamo con il popolo greco per le elezioni in questo momento difficile.
Jay Carney, portavoce della Casa Bianca, Corriere della Sera

IL BELLO DI ESSERE DONNA. «Sono stata tradita», ha detto ieri sera la Royal, annunciando la propria sconfitta prima delle 20. Nei giorni scorsi si era detta vittima del «maschilismo», degli apparati di destra e sinistra.
La Repubblica

BISCOTTO. In centro è stata la domenica della “Strasingle”, marcia per il popolo dei senza fidanzate/i. Quattromila runner. Un successone. Premiate due coppie formatesi in gara.
Fotonotizia del Corriere della Sera Milano

CORAGGIO, FATTI AMMAZZARE. Purtroppo è ormai una cattiva abitudine molto diffusa quella di cercare scorciatoie per affermare la propria innocenza.
Antonio Ingroia, pm palermitano, sulle telefonate di Mancino a Napolitano per “arginare” le inchieste sulla trattativa Stato-mafia, la Repubblica

Exit mobile version