Il 12 settembre 2006 nel suo discorso all’Università di Regensburg Benedetto XVI aveva indicato nella distorsione del rapporto tra fede e ragione la causa di tanti guai con cui il mondo islamico continua a misurarsi: «Non agire secondo ragione è contro la natura di Dio». Pochi giorni dopo, Tawfik viene ricevuto dal Papa a Castelgandolfo insieme ai membri della Consulta dell’islam in Italia. «Al termine dell’incontro mi feci avanti per stringergli la mano e gli dissi: “Grazie per averci ricordato Averroè e la sua coraggiosa lotta per riconciliare fede e ragione”. Lui mi fissò negli occhi e con un sorriso mi disse: “Allora lo dica ai suoi”. Abbiamo bisogno di gente che ci ricordi questo, se vogliamo che l’Iraq e il Medioriente non tradiscano la loro vocazione. E io prego Dio perché Ninive torni a essere la valle della convivenza».
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