Stiamo freschi. Il nuovo numero di Tempi sulla crisi energetica

L’inverno (durissimo) che ci aspetta tra emergenza gas, conti pubblici e denatalità. E le armi del prossimo governo per affrontarlo. Guida ai contenuti del mensile di ottobre 2022

Crescita economia frenata, decrescita demografica sfrenata e soprattutto, nell’immediato, l’emergenza energia, tra forniture di gas dalla Russia rese singhiozzanti dalle conseguenze della guerra in Ucraina e mancanza di una visione comune europea: sono queste le tre punte della crisi che ci aspetta descritte da Domenico Lombardi nel numero di Tempi di ottobre, in arrivo agli abbonati e già disponibile nello sfogliatore digitale. Quanto alla crisi energetica, è il presidente di Illumia Marco Bernardi a fornire in un’intervista a Tempi i dettagli di un quadro davvero fosco: «La situazione è molto più allarmante di quanto si pensi», dice; non ne usciremo a breve, e di certo non grazie a un’Europa divisa e in balìa dell’ideologia green. Insomma, meglio prepararsi a un inverno di tormenti e di tormente, come ha già iniziato a fare, con la consueta ironia, Roberto Perrone.

Il prossimo governo

E il prossimo governo? Sarà in grado di affrontare la congiuntura terribile che ci aspetta? È una domanda che tutta Italia si sta facendo e non poteva evitarla Tempi. Nel nuovo numero del mensile Giancarlo Cesana individua – sulla scia del grande T. S. Eliot – un aspetto positivo nel “populismo” della nuova maggioranza di centrodestra uscita vincitrice dalle recenti elezioni e con ogni probabilità destinata a governare il paese in questa tempesta. Mentre Lorenzo Castellani consiglia a Giorgia Meloni di essere “meno Orbán e più Thatcher”, coltivando l’atlantismo e i rapporti con l’Europa ma senza complessi di inferiorità verso Francia e Germania. Tutto questo, aggiunge Alfredo Mantovano, senza dimenticare un’antica piaga che da almeno 25 anni impedisce al paese di crescere come potrebbe: la malagiustizia.

I suicidi e il lockdown, il fronte anti-Occidente, il sangue degli armeni

E ancora. Nel numero del mensile di ottobre Tempi si occupa anche di un’altra autentica tragedia attuale: la spaventosa impennata dei suicidi registrata in Italia soprattutto tra i giovani. Un fenomeno che a due anni dalla reclusione forzata di massa causa Covid non si può più chiamare «assurda coincidenza». Lo indaga Caterina Giojelli con tre valenti terapeuti come Diego Miscioscia, Luca Moltrasio e Claudio Risé. Il nostro Rodolfo Casadei invece squaderna i piani ormai conclamati dell’“altro lato del mondo” (capitanato dalla Cina) per soppiantare l’egemonia occidentale. Mentre Leone Grotti raccoglie la drammatica testimonianza del vescovo armeno Abrahamyan, che invita la comunità internazionale a non ignorare il sanguinoso accanimento di Azerbaigian e Turchia contro il suo popolo: «Se cadiamo noi, l’Europa sarà islamizzata».

Amicone, don Giussani, libertà e autocensura

Ma siamo in ottobre ed era impossibile per Tempi non dedicare spazio anche alla memoria del fondatore del giornale Luigi Amicone, scomparso improvvisamente nel 2021 proprio in questo mese, e il suo grande amico e padre don Luigi Giussani, del quale il 15 ottobre invece si festeggia il centenario della nascita. Nel nuovo numero del giornale li ricorda entrambi Emanuele Boffi con un editoriale incentrato sulla loro invidiabile libertà. Una libertà di cui d’altro canto la nostra società ”woke”, a furia di censure e autocensure, sta perdendo ogni traccia, come spiega efficacemente il libro di Alessandro Chetta recensito da Piero Vietti nel nuovo numero del mensile.

La Lombardia che lavora

Tempi di ottobre esce inoltre con foliazione aumentata per offrire ai lettori un inserto speciale dedicato alla “Lombardia che lavora”. Dodici pagine di numeri e storie di imprese lombarde che hanno saputo lasciare il segno non solo nel loro ambito produttivo ma anche nella società e nel territorio, più le interviste all’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi e al sociologo Aldo Bonomi. Un suggestivo dossier sui segreti di una regione che ha fatto della cultura del lavoro il motore di uno sviluppo e di un benessere formidabili.

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Tutto questo senza dimenticare Massimo Camisasca, Marina Corradi, Fabrice Hadjadj e molto altro ancora. In attesa che il mensile di ottobre 2022 arrivi nelle loro case, gli abbonati a Tempi possono già sfogliare la rivista in formato digitale nell’area riservata del sito.

I lettori non ancora abbonati, invece, farebbero bene ad abbonarsi subito (a proposito: scopri perché abbonarsi conviene).

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