Movimenti, democrazia e unità. Ancora sul decreto del Vaticano

Proprio perché generatore di personalità, il carisma è il primo contributo alla democrazia, attraverso la presenza di uomini e donne che vogliono essere protagonisti della realtà

Caro direttore, questa volta non ti mando un articolo, ma una lettera. Ritengo importante fare alcune precisazioni sul titolo che avete dato al mio pezzo sul decreto del Dicastero per i Laici, uscito nel numero di luglio: “La Chiesa non chiede democrazia nei movimenti ma ricerca dell’unità”. Comprendo le buone intenzioni del titolo. Esso è teso a sottolineare il valore fondamentale dell’unità dei cristiani come misterioso e convincente segno della nuova umanità che la Chiesa custodisce e tramanda; tuttavia non esprime adeguatamente quanto ho cercato di dire. Correggendolo, correggo anche ciò in cui eventualmente non sono stato chiaro.

La Chiesa ai movimenti chiede la democrazia, la nomina elettiva di chi guida per un numero di anni limitato. La chiede come aiuto a non cadere in abusi di autorità che possono trasformare questa funzione in investitura divina a disporre come si crede di sé e degli altri. Il carisma è dono alla persona del fo...

Contenuto riservato agli abbonati: abbonati per accedere.

Già abbonato? Accedi con le tue credenziali:

Exit mobile version