Milano: ecco la giunta rosa del sindaco Pisapia, composta al 50% da donne

Come annunciato, dei 12 assessori sei sono donne. Il vicepresidente è Maria Grazia Guida, Stefano Boeri per il consiglio, Bruno Tabacci ha la delega al bilancio. La giunta si riunirà per la prima volta mercoledì, il Consiglio comunale è convocato il 20 giugno

Al via oggi la nuova giunta di Milano del sindaco Giuliano Pisapia. Come annunciato, dei 12 assessori, sei, compreso il vicesindaco, sono donne. Confermata anche l’indiscrezione che voleva Bruno Tabacci, dell’Api, nella compagine amministrativa con la delega al bilancio. La squadra «una scelta assolutamente mia, decisa in piena autonomia», ha sottolineato Pisapia, vede come vicesindaco Maria Grazia Guida, direttrice della “Casa della carità” con la delega all’educazione e ai rapporti col consiglio e poi la partecipazione di Pierfrancesco Majorino, (Pd) alle politiche sociali;Daniela Benelli (Sel) area metropolitana e servizi civili; Stefano Boeri (Pd), recordman di preferenze (13mila) per il consiglio; Lucia Castellano, direttrice del carcere di Bollate, alla casa, demanio e lavori pubblici; Franco D’Alfonso, coordinatore della lista “Milano civica” al commercio, attività produttive e turismo; Lucia De Cesaris, avvocato, all’urbanistica ed edilizia privata; Marco Granelli, presidente di Csvnet (Coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato) alla sicurezza e coesione sociale; Franco Maran (Pd) alla mobilità e verde; Cristina Tajani, funzionaria della Cgil, a lavoro e sviluppo economico e Chiara Bisconti, manager, a benessere e sport.

Mercoledì è prevista la prima riunione di giunta mentre il nuovo consiglio comunale, già lasciato da Silvio Berlusconi, è convocato per il 20 giugno. Nel frattempo, il 14 è previsto l’appuntamento al Bie per l’Expo: «L’obiettivo – ha voluto sottolineare Pisapia per spazzare via le polemiche della campagna elettorale e i presunti “disaccordi” con Boeri, già consulente Expo con la giunta Moratti – è che sia, e lo sarà, una grande occasione». Il sindaco ha anche smentito le voci di contrasti con i partiti, in primo luogo il Pd, sulla formazione della giunta: «Non ho mai battuto i pugni sul tavolo, non ce ne è stato bisogno. C’è stato un confronto molto utile e sereno. La coalizione è molto unita e abbiamo guardato agli interessi della città. Ho ascoltato tutti ma ho deciso in piena autonomia e sono molto soddisfatto della squadra. Sono fiero – ha continuato – di poter presentare la giunta in meno di 10 giorni. Giunta figlia di una grande stagione di partecipazione vissuta in 11 mesi dal giorno delle primarie. Il risultato è un equilibrio tra rappresentanti di partito e presenza civica».

Spazio anche a consulenti tra i quali Valerio Onida, ex giudice della Corte Costituzionale e “avversario” alle primarie,Alberto Ambrosoli, figlio di Giorgio, liquidatore del Banco Ambrosiano ucciso dalla mafia e Piero Bassetti, ex presidente della Regione Lombardia per la Dc dal 1970 al 1974 poi parlamentare e presidente della Camera di Commercio di Milano, che presiederà la consulta per “l’internazionalizzazione del sistema Milano”. Presidente del Consiglio Comunale è stato indicato Basilio Rizzo.

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