Il tesoretto? Diamolo alle famiglie con figli

Comunicato del Forum delle associazioni familiari – Si è aperta la caccia al nuovo tesoretto, incuranti del fatto che, come l’esperienza insegna, il solo nome di “tesoretto” è garanzia che presto o tardi quei soldi spariranno nel nulla.

Nel caso particolare il rischio è che il tesoretto di turno finisca per essere spalmato orizzontalmente senza alcun effetto concreto e reale.

Al presidente Renzi ricordiamo quanto scritto dal Censis appena qualche mese fa: “Avere o non avere figli: ecco una causa di diseguaglianza. La nascita del primo figlio fa aumentare di poco, rispetto alle coppie senza figli, il rischio di finire in povertà. Ma la nascita del secondo figlio fa quasi raddoppiare il rischio di finire in povertà (20,6%) e la nascita del terzo figlio triplica questo rischio (32,3%). Inoltre, avere figli raddoppia il rischio di finire indebitati per mutuo, affitti, bollette o altro rispetto alle coppie senza figli e anche ritrovarsi a fare da solo/a il genitore aumenta di un terzo, rispetto alle coppie con figli, il rischio di finire in povertà e/o indebitati”.

Il Censis mette nero su bianco quella che è l’esperienza quotidiana delle nostre famiglie.

Se è certamente prioritario destinare queste risorse alle fasce povere della popolazione, occorre che al centro della misura ci siano le famiglie con figli che sono le più colpite da questi lunghi anni di crisi. Che almeno la metà di queste risorse vada a contrastare lo scandalo della povertà dei minori che è una delle più alte in Europa.

Sempre che l’agognato tesoretto non si riveli una bolla di sapone.

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